Bloody Love

Capitolo 51

🔞

Camilla aprì la porta della villa, a quell'ora deserta, con un calcio ed entrammo con le nostre labbra incollate.
Chiusi la porta con un tonfo per poi saltare in braccio alla vampira. Agganciai le mie gambe alla sua vita e lei mi tenne per il sedere.
Salimmo le scale sempre in quella posizione fino a quando non raggiungemmo la porta della sua camera, anch'essa aperta con un calcio.
Non ci preoccupammo neanche di chiuderla.
Camilla mi mise giù e mi girò bruscamente, in modo che le dessi le spalle.
Prese la cerniera del mio vestito e la tirò giù fino a slacciarla. Così facendo rimasi solo con gli stivali e le mutandine.
Come già fece più di una volta, mi lanciò sul letto con una spinta, dopodiché si avvicinò e mi tolse gli stivali e senza aspettare un secondo oltre mi tolse anche le mutandine, lasciandomi completamente nuda.
Invece che mettersi sopra di me, però, mi prese di forza e mi mise a pancia in giù, per poi farmi mettere a gattoni sul letto.

In seguito prese un paio di manette, mi tirò su con il busto e mi ammanettò con le braccia dietro la schiena.
Si avvicinò con le labbra al mio orecchio e ci passò la lingua dietro in modo sensuale, facendomi venire mille brividi lungo la schiena che mi portarono a sospirare per l'eccitazione.

Mi fece cadere di nuovo sul letto, ma non avendo più le mani per appoggiarmi finii con la faccia, girata di lato, contro il materasso.
Camilla mise le mani sui miei glutei, li allargò e si buttò con la bocca sulla mia intimità, leccandomela con avidità, come se stesse mangiando dopo giorni di digiuno.
Io iniziai a gemere ad alta voce, chiusi gli occhi e mordendomi il labbro inferiore continuai a godere ad ogni movimento della sua lingua.

All'improvviso Camilla alzò una mano e mi diede una forte sberla sul sedere, facendomi gemere con più intensità.
Sapeva che l'avrei pregata di farlo ancora, perciò continuò a sculacciarmi. Ormai mi conosceva bene e sapeva cosa mi eccitava di più.

Passammo qualche minuto così. Ormai i miei glutei erano diventati rossi dalle sberle quando Camilla si fermò.
Sentii il rumore di un cassetto chiudersi dietro di me e immaginai subito che avesse preso qualche suo giochino.
Capii cosa avesse preso solo quando sentii qualcosa di grosso entrarmi dentro.
Il fiato mi si mozzò di colpo e più Camilla spingeva quel dildo in profondità, più io rimasi scioccata da quanta eccitazione mi provocava.

Ogni volta che lo facevamo credevo che non sarebbe potuto essere più eccitante di così e la volta successiva lei mi faceva ricredere sempre.

"Ti piace, mh?" mi chiese e solo dalla voce si capiva quanto anche lei fosse eccitata.
Io riuscii solamente ad annuire e poco dopo Camilla mi tolse le manette, per poi farmi girare bruscamente a pancia in su.
Mi allargò le gambe con un gesto secco e deciso e nel frattempo mi alzai con il busto, appoggiandomi con i gomiti al materasso.
Così facendo vidi cosa Camilla mi avesse infilato e ciò aumentò ancora di più l'estasi che provavo, soprattutto quando cominciò a muoverlo fuori e dentro, portandomi a godere senza alcun controllo.

Non contenta, iniziò a massaggiarmi il clitoride con movimenti sempre più veloci e allo stesso tempo aumentò la velocità con cui mi penetrava.
Appena però stavo per raggiungere l'orgasmo, Camilla tolse il dildo e si fiondò con la bocca sulla mia intimità.
Portai la testa all'indietro, inarcai la schiena e gemetti fino a quando non venni.
A quel punto si fermò e dopo averci passato la lingua qualche altra volta mi lasciò rifiatare, dato che ero stesa che ansimavo come se avessi corso la maratona.

❌️🔞

Camilla salì sul letto e si mise a gattoni sopra di me, ancora vestita, a guardarmi negli occhi.
In quel momento si creò come una bolla intorno a noi e persi ogni tipo di interesse per ciò che mi circondava. Ogni mia attenzione andò su quelle due iridi verdi ipnotiche e lo stesso accadde a lei con me.
Alzò una mano e la posò sulla mia guancia, accarezzandola leggermente con il polpastrello del pollice e dal suo sguardo capii che volesse dirmi qualcosa.