Una parola. Due lettere.
Bastò questo per farmi crollare il mondo addosso di nuovo.Quel Sì di Camilla continuava a riecheggiarmi in testa, ma più ciò avveniva, meno senso trovavo a tutto.
"C-Come....Come puoi....Come puoi essere tu?" chiesi ancora sotto shock per quella che fu la rivelazione più inaspettata che avessi mai avuto.
Camilla alzò le spalle con semplicità.
"Non ho mai avuto un alibi per nessuna delle vittime, il mio DNA era sotto le unghie di Leah, la prima arma del delitto era il mio coltello.
Ero sempre stata l'indiziata numero uno, ma tutti voi tenevate troppo a me per considerarmi un mostro" la semplicità con cui parlava, quella totale assenza di rimorso, mi spiazzò ancora di più.
Tuttavia c'erano ancora dei punti che non mi tornavano."M-Ma Kaleb ti ha sempre aggredita" dissi sperando con tutta me stessa che quella situazione fosse solo una farsa.
"Perché era uno dei miei primi ordini: come Nightwalker doveva trattarmi come una nemica solo quando ero in compagnia di qualcun altro" mi spiegò e a quel punto realizzai un'altra cosa.
"Tu hai trasformato Kaleb" Camilla annuì.
"Era il mio capro espiatorio. Qualcuno da incolpare al posto mio" rispose tranquillamente.
"Tu hai creato il mostro che ha quasi ucciso tua sorella, che ha quasi ucciso me e che ha quasi ucciso mio fratello?!?" la mia voce si alzò, ma Camilla rimase impassibile davanti a me.
"Non credevo che potesse liberarsi dal mio controllo. L'ho scoperto solo il giorno in cui ha morso Mary"
"E Leah? Lo hai mandato tu ad ucciderla?" domandai immaginando già la risposta.
Tuttavia venni smentita."No, volevo soggiogarla per farle dimenticare tutto, ma Kaleb ha agito di testa propria usando un altro mio ordine a suo favore: quello che nessuno doveva venire a conoscenza della mia identità"
Più quella conversazione andava avanti, più mi rendevo conto di quanto poco conoscevo Camilla.
Tutto perché ero così innamorata di lei da non vedere la verità."Perché? Hai ucciso 10 persone! Ci dovrà pur essere un motivo!" la mia voce si alzò ancora per l'immensa delusione che provavo.
"Avevo fame" la risposta di Camilla, detta con quella semplicità, mi spiazzò ancora di più, lasciandomi a bocca aperta per lo stupore per qualche secondo.
"Tu....hai ucciso 10 persone perché avevi fame? Ma non ha il minimo senso! Dopo tutto il tempo che hai passato da sola con me sarei dovuta essere un'altra delle vittime!" nonostante io stessi quasi urlando, Camilla continuava a guardarmi impassibile, ma prima di rispondermi la vidi alzare un angolo della bocca in un sorriso accennato.
"Avrò anche mentito su tante cose, ma non ho mai mentito sui miei sentimenti per te" quella risposta mi lasciò sbalordita per quanto assurda stesse diventando la situazione.
Una serial killer di 400 anni che era innamorata di me."Mi prendi per il culo Camilla? Come cazzo ti aspetti che io ti creda?!?" le domandai, ma quella fu una domanda importante, perché appena lei capì che persino il mio amore e la mia fiducia nei suoi confronti stava vacillando smise di restare calma e iniziò a comportarsi in modo più nervoso.
"Ma Damien e gli altri? Stai con loro da secoli e non hanno mai scoperto nulla?" Camilla scosse la testa.
"È iniziato tutto poco prima che lasciassimo New Orleans per venire qua" quella confessione mi fece capire che le vittime di Camilla erano tutte recenti e che non stava uccidendo da 400 anni.
"È iniziato tutto una notte. Ero in discoteca, ma non ricordo niente di ciò che è accaduto.
Ricordo solamente che al mio risveglio ero in un letto che non conoscevo e di fianco a me c'era una ragazza con la gola dilaniata e con il suo sangue sulla mia bocca"
STAI LEGGENDO
Bloody Love
Fantasy{COMPLETA} Sterling è un'adolescente che ha visto crollare il proprio mondo il giorno in cui i suoi genitori sono morti in un incidente. Dopo un intero anno passato a cercare di superare la tragedia, si imbatterà in Camilla, un ragazza all'apparenza...