Tutto iniziò una fredda mattina del penultimo noioso Venerdì di Dicembre prima delle vacanze di Natale. La sveglia suonò impeccabilmente alle 6:15 del mattino e alle 7:30 sarebbe incominciata la scuola. Aprii gli occhi, tirando, come da consuetudine, le solite imprecazioni, allungai una mano sul display dello schermo del mio cellulare e trascinai il dito per spegnerla.
Mi ci vollero un paio di minuti per accumulare la mia forza di volontà per alzarmi, ma alla fine ce la feci. Mi misi a sedere, presi il telefono, lo staccai dal caricabatterie e con gli occhi ancora socchiusi, mi tolsi il piumone, mi misi in piedi e mi incamminai verso la porta di camera mia, ancora immersa in una parziale oscurità, mentre dalla finestra si vedeva il cielo schiarirsi lentamente. Aprii la porta cercando di non fare troppo rumore. Mia zia Bethany stava ancora dormendo. La sua sveglia suonava alle 7:30 per il suo lavoro. Uscii dalla stanza e andai dritta verso il bagno, che si trovava davanti alla camera di mio fratello minore, Travis, ad una porta di distanza in diagonale sulla mia destra. Davanti a camera mia c'era quella dei miei zii, a destra quella di mio fratello e di fronte a quest'ultima il bagno, il tutto dentro in corridoio neanche tanto largo, a fatica ci passavano due persone.
Casa mia non era una villa, era un piccolo appartamento in un condominio di una piccola città della Virginia.
Era tutto piccolo insomma.
Tornando a me, entrai in bagno, chiusi a chiave la porta alle mie spalle e aprii l'acqua della doccia. Non ebbi nemmeno il coraggio di guardarmi allo specchio per paura di cosa avrei potuto vedere. Mi tolsi il pigiama, poi l'intimo ed entrai in doccia, sentendo l'acqua calda che, in quelle giornate fredde, era una delle poche cose che mi rilassava completamente, come quando ci si copre con il piumone fino al collo e si ha quella splendida sensazione di protezione e benessere.
Non mi dilungai troppo, visto che dovevo ancora lavarmi, asciugarmi, vestirmi, fare colazione, avevo tutta la strada da fare per andare alla fermata dell'autobus e dovevo anche aspettarlo, perciò iniziai subito ad insaponarmi, passando le mani su ogni parte del corpo, decidendo di lasciare i capelli per la sera, dato che altrimenti avrei dovuto accendere il phon che avrebbe fatto un bel casino a quell'ora del mattino.
Una volta finito di insaponarmi, passai al risciacquo, togliendo tutto il sapone dal mio corpo fino a quando non ne rimase più. Spensi il getto d'acqua e uscii dalla doccia, presi l'asciugamano e iniziai ad asciugarmi, partendo dal viso, poi andai giù sul collo e proseguii con le braccia, il petto e infine le gambe. Mi avvolsi con l'asciugamano e uscii dal bagno, dirigendomi di corsa in camera mia, dove andai subito a prendere l'intimo. Mi tolsi l'asciugamano e iniziai a vestirmi. Andai a prendere dall'armadio un paio di leggings neri lucidi e un maglione bianco di lana. Non ero una particolarmente attenta alla moda, a me bastava solo che i colori stessero bene insieme e di essere presentabile. Indossai un paio di scarpe bianche e uscii dalla mia camera, andando dritta in cucina, dove trovai mio zio Paul al tavolo che leggeva il giornale."Buongiorno" lo salutai superandolo per prendere una tazza pulita.
"Buongiorno" mi salutò bevendo un sorso del suo immancabile caffè, intanto che aprii il frigorifero per prendere il latte per poi versarlo in un padellino. Accesi il fuoco e inziai a farlo scaldare. Nel frattempo, andai a prendere i miei corn flakes e li posai sul tavolo. Infine mi sedetti davanti a mio zio.
"Trav ha ancora la febbre?" domandai preoccupata per la salute di mio fratello. Mio zio annuì. Da qualche giorno, Travis si era preso una bella influenza e per questo non era presente a colazione.
"Ieri sera è scesa, perciò da settimana prossima dovrebbe tornare a scuola" aggiunse mio zio bevendo un altro sorso di caffè, intanto che mi concentrai sulle notizie del giornale che, a giudicare dal suo sguardo cupo, dovevano essere pessime e già immaginavo il perché.
"Ha colpito ancora?" chiesi riferendomi al killer che, da un paio di settimane a questa parte, aveva iniziato a prendere di mira questa cittadina, commettendo terribili omicidi. Mio zio era lo sceriffo e si occupava di questo caso, ma fino ad ora non erano riusciti a fare nulla. Il killer era veloce, silenzioso e non lasciava mai alcuna traccia, ad eccezione del cadavere con la gola tagliata.
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Bloody Love
Fantasia{COMPLETA} Sterling è un'adolescente che ha visto crollare il proprio mondo il giorno in cui i suoi genitori sono morti in un incidente. Dopo un intero anno passato a cercare di superare la tragedia, si imbatterà in Camilla, un ragazza all'apparenza...