Lara
Non ricordavo quanto Kie russasse. Cristo non mi aveva fatto chiudere occhio. Avevamo dormito insieme sul divano letto di John B e sapevo che sono ancora le sette di mattina e avrei dovuto dormire, ma così cazzo se era impossibile. Decisi di alzarmi, piano, per non farla svegliare. Diedi un'occhiata in giro e vidi tutti dormire: bene, avevo bisogno di dieci minuti per me stessa. Uscii fuori in veranda e accesi una Winston. Notai il mio abbigliamento troppo leggero per il fresco mattutino, una canotta e boxer di JJ mi avrebbero fatta morire congelata.
Non potevo di certo scroccare sempre i vestiti a loro, dovevo recuperare i miei da Luke. Ma perché cazzo li avevo lasciati lì?
Mi appoggiai alla staccionata, facendo due tiri di seguito dalla sigaretta. Oggi avevo parecchie cose da fare, meglio che mi fossi data una mossa. Non appena la finii, andai in cucina per bere qualcosa, ma in frigo c'era solo birra. Birra sia.
«Buongiorno Lara» Mi girai e vidi John B sulla soglia della porta della camera da letto in cui aveva passato la notte, aveva una faccia assonnata così come la mia.
«Giorno» Dissi lasciando la birra, piena per metà, sul bancone della cucina.
«Stesse abitudini di JJ? Birra alle sette di mattina...»
«Siamo gemelli, no?»
Lui annuii, e senza aggiungere nient'altro, andò in bagno.
«Sorellina» JJ mi raggiunse e avvolse le mie spalle con un braccio, dandomi un bacio sulla testa.
Io mi girai abbracciandolo subito.
Gli volevo così tanto bene. Mi era mancato tantissimo, cazzo.
«Siamo affettuosi stamattina?» Ricambiò l'abbraccio quasi subito, scompigliandomi i capelli.
«Zitto»«James ti prego. Voi avete bisogno di una barista e io ho bisogno di soldi. Non vedo dove sia il problema!» Ero in questo bar, a Figur Eight, da venti minuti, cercando di convincere il titolare di assumermi.
«Senti, non è per te, lo sai. Ma beh...»
«Dillo! È per mio padre è così? Sono una Maybank, perciò non mi assumi. Ammettilo!»
Gli puntai il dito contro, e se non fosse stato per il bancone che ci divide, giurai che avrei avuto l'istinto di tirargli un pugno in faccia. Solo per la soddisfazione di vedere il suo sangue nelle mie mani.
«Sai una cosa? Vaffanculo. Non voglio lavorare per te»
Detto ciò, uscii immediatamente da sto posto di merda. Mi arrivò una notifica:Sarah
-Buongiorno!! :)
-Dove sei?-Giorno :)
-In giro a Figure Eight-Perché non vieni?
- Ho delle cose da fare
ma forse per pranzo ci sono-Perfetto! <3 Ti aspetto
Non feci in tempo a rispondere che qualcuno mi tirò una spallata, facendomi cadere il telefono a terra. Alzai il viso e ovviamente, chi c'era davanti a me? Rafe fottuto Cameron, con i suoi cagnolini: Kelce e Topper.
«Ma che cazzo!»Urlai guardandolo con una rabbia inumana. Rafe scoppiò a ridere, mentre gli altri due lo guardavano straniti.
«L'hai fatto apposta?» Non rispose per qualche secondo, avvicinandosi lentamente a me. Non mi staccò gli occhi di dosso, cosa che non feci nemmeno io.
«Forse sei tu che non guardi dove cammini, lurida pogue» Pronunciando le ultime parole, eliminò ogni traccia di risata dal volto.
Mi avvicinai a lui. Ero incazzata nera e avevo appena trovato qualcuno con cui sfogarmi.
«Rafe andiamo dentro»
«Topper sta zitto» Rafe mi stava prendendo in giro. Mi guardava ridendo, e lo so che lo faceva per sfottermi.
«Il figlio di papà vuole attenzioni?»
Kelce non trattenne le risate, ma a me non faceva ridere per niente.
«Eccole le tue attenzioni, lurido kook»
Non appena pronunciai codeste parole, gli tirai una ginocchiata in mezzo alle palle. Presi il mio telefono da terra e camminai tranquillamente verso la moto di JJ, che mi aveva prestato stamattina.
«Maledizione!»
Non mi girai per vedere i tre, ma so per certo che Rafe era caduto a terra. Inoltre lo sentii gemere di dolore da qui. Lara 1, Rafe 0.«Grazie per la vostra ospitalità» Dopo esser arrivata a casa di Sarah, eravamo state in piscina e a prendere il sole per due ore.
Ward e Rose mi avevano invitata a pranzo, menomale perché se non avessi messo qualcosa sotto i denti, probabilmente sarei diventata cannibale.
Ci sedemmo tutti a tavola, Ward e Rose erano a capotavola, Whezie difronte Sarah ed io vicino a lei.
La domestica porta il cibo sul tavolo, e io divorai quella pasta al sugo come se fossi una carcerata condannata alla pena di morte.Dopo mezz'oretta eravamo ancora a tavola, mangiando la macedonia preparata da Wheezie. Lei era una ragazzina educata e soprattutto simpatica. Tre anni prima mi ricordai che avevo sempre cercato di includerla, però...non lo so. Era sempre stata molto riservata, si chiudeva nella sua cameretta e ci rimaneva tutto il giorno. Mi assomigliava in molti punti di vista.
Con Ward e Rose stavo conversando molto naturalmente, loro mi parlavano di buisness ed io della mia vita a Miami. A rovinare tutto fu l'arrivo di quel bastardo di Rafe.
«Rafe»
«Si lo so papà sono in ritardo.» Disse sedendosi-indovinate dove- proprio davanti a me. Decisi di sfidarlo. Lo guardai dritto negli occhi, senza mai distogliere lo sguardo. Lui era incazzato nero.
Stemmo così per un tempo che sembrava essere infinito, fin quando Ward mi chiamò.
«Si?»
«Dimmi un po', Luke è uscito di prigione?»
Vaffanculo.
Per una volta che non pensavo a mio padre, ecco che mi perseguitava.
Avrei parlato di tutto, ma di Luke? No.
Abbassai la testa non appena me lo chiese, non sapendo cosa dire.
Sarah notò il mio disagio, e mi difese.
«Papà lascia stare»
«Scusa non volevo metterti a disagio»
«No no, non ti preoccupare. Ehm- eh si, è uscito da un mese»
Non osai alzare gli occhi verso Rafe, lo sapevo che sicuramente avrebbe avuto una faccia soddisfatta: aveva scoperto il mio punto debole.
«Ho sentito che è stato incarcerato perché ha cercato di abusare della moglie del suo ex datore di lavoro...è vero?»
Ma che cazzo?
«Papà!»
Mi alzai immediatamente.
Non mi facevo mettere i piedi in testa.
Uscii fuori casa senza dire una parola.
Camminai fino alla moto, misi il casco ma Sarah mi fermò.
«Lara, aspetta!»
«Sarah lascia perdere. Non è colpa tua»
Salii sulla moto, e da lontano vidi Rafe davanti la porta di casa. Non sorrideva. Mi guardava con uno sguardo che su di lui non avevo mai visto.Lasciate una stellina? ⭐️
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Reflections - Rafe Cameron
FanfictionLara Maybank, sorella gemella di JJ Maybank, è appena ritornata sull'isola delle Outer Banks dopo tre anni di assenza. Il rapporto burrascoso sia con la madre che con il padre la spinge con il tempo ad assumere un atteggiamento solitario, chiudendo...