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Rafe

Dopo quella giornata passata interamente con la biondina, riflettei tantissimo.
La rassicurai di non obbligarla a fare niente se non l'avesse voluto, e lo pensavo davvero. Ma quelle piccole litigate da coppia sposata, i sorrisi e le risate fragorose fatte insieme...tutto ciò mi spaventava. Non mi sentivo adatto a lei. Non ero abbastanza per lei.
Quando la accompagnai a casa, fui molto freddo. Non la abbracciai né baciai quando scese dall'auto.
Decisi di prendermi una pausa da tutto questo. Se mi fosse mancata, allora davvero mi stavo prendendo una cazzo di cotta come un ragazzino. Se niente fosse cambiato, sarei andato avanti come nulla fosse, anche se sapevo benissimo che l'avrei ferita facendo così.
Ma ferirla ormai era un abitudine ed io non lo facevo nemmeno apposta, non ho mai voluto ferirla, ma lo facevo purtroppo.
Ero fatto così. Distruggevo ciò che di bello era fatta la mia vita.
E lei, cazzo se era una cosa bella.
Ma io non volevo distruggerla. Aveva solo sedici anni e tutti i ragazzi del mondo la meriterebbero più di quanto lo faccia io.
Perché sicuramente, qualunque essere umano l'avrebbe trattata meglio.

Erano passati solo tre giorni.
Merda, lo sapevo.
Volevo vederla, stavo impazzendo cazzo.

Capitolo [bonus del giorno] breve ma intenso (spero) :)
Commento e stellina? :)))))⭐️⭐️⭐️

Reflections - Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora