Rafe
Lo so.
Lo so.
L'avevo trattata una merda, ne ero consapevole. Cazzo ero un disastro.
Più la volevo vicino a me, più la allontanavo. Persino la mattina che era stata all'ospedale le avevo gridato contro, ma lei mi aveva fatto incazzare perché ha questo modo di stuzzicare che mi da i nervi. Però mi sono sentito una merda umana quando ho visto le sue docili mani coprire le sue orecchie. Non le piaceva quando qualcuno le urlava contro.
Non le piaceva quando io, le urlavo contro.
Pur sapendolo, lo facevo.
Vicino a lei io mi sentivo una nullità, e questo mi faceva incazzare. Perché lei era perfetta. Era una brava ragazza e volevo che fosse mia. Lo sapevo dal primo giorno che l'avevo vista di nuovo alle Outer Banks, cazzo.
E non credevo fosse solo per una botta e via. Io volevo mi stringesse quando più ne avevo bisogno, io volevo scherzare con lei, ridere, prenderle nelle mani il suo bel faccino e sussurrarle che con me era al sicuro e che non era sola.
Questo non era minimamente paragonabile ad una semplice scopata o una sveltina.
Quando le strinsi il collo, sul retro della casa e mi sorrise, sentii emozioni contrastanti. Ma cazzo, mi venne duro all'istante.
Ma mi tirò un calcio proprio lì e proprio in quel momento, facendomi provare un dolore atroce.
Ma onestamente, dopo averle fatto quella scenata in macchina, me lo meritavo cazzo.
La vidi girarsi e muovere i fianchi con sicurezza, mentre si allontanava da me piano piano.
«Vaffanculo» Sussurrai.Tornai alla festa, non me la sarei fatta rovinare da una ragazzina.
Passò un cameriere con un vassoio in mano, e al volo gli rubai un bicchiere di whisky mentre guardavo avvicinarsi a me una ragazza, mora con un vestito aderente rosso fuoco.
Non era il mio tipo, ma sarebbe stato bello scoparla.
Cercai di immaginarmela nuda, sotto il mio tocco. Nessuna reazione al mio uccello.
Provai a immaginare le sue labbra tinte di rosso baciarmelo e leccarmelo.
Niente.
«Ehi, Cameron» Disse accarezzandomi il braccio.
La guardai e non dissi nulla.
«Complimenti per il completo. Ti sta benissimo»
Bevvi un sorso del mio whisky.
«Grazie»
Alzai lo sguardo e vidi una testa bionda difronte l'angolo cocktail. Mi sporsi per vedere meglio.
Si, era lei.
E stava...parlando con quel cazzone del barista? Bevvi in un sorso la bevanda rimanente e la spinsi contro il petto della ragazza, porgendoglielo.
Solo io posso guardarla in quel modo, non quel figlio di puttana, cazzo.Lasciate una stellina? ⭐️
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Reflections - Rafe Cameron
FanfictionLara Maybank, sorella gemella di JJ Maybank, è appena ritornata sull'isola delle Outer Banks dopo tre anni di assenza. Il rapporto burrascoso sia con la madre che con il padre la spinge con il tempo ad assumere un atteggiamento solitario, chiudendo...