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Oggi...

Rafe

Io, Alex e Dave eravamo fuori casa di Kelce, aiutando la polizia insieme al vicinato per trovare il delinquente di John B.

Quel figlio di puttana di Kelce aveva chiamato la polizia, e Topper mi aveva avvertito del fatto che forse John si era nascosto al suo interno.
Ma perché?
Che idiota.
Si è fatto incastrare così facilmente.
Forse voleva fare la fine del padre?
Di certo se lo meritava.

Una ragazza si avvicinò a me, col volto curioso.
Con le braccia incrociate al petto, la guardai.
Avrà avuto una ventina d'anni, era abbastanza alta e mora.
Non ne ero sicuro ma forse era la figlia di un'amico di Ward.
«Scusa» Mi richiamò.
«Mh?» Le diedi un occhiata.
«Sai per caso cosa succede qui?»
Mi schiarii la voce senza più guardarla.
Avevo la sensazione di fare un torto a qualcuno se l'avessi guardata di troppo.
Quel qualcuno...è Lara.

«John B, il ricercato per l'omicidio di Peterkin si trova all'interno della casa»
Dissi indicandole la proprietà di Kelce difronte.
«Oh. Capisco»
Si mise alla mia destra, guardo la casa.
«E come mai è lì?»
Sospirai.
Ma che vuole da me questa?
«Non lo so, ti sembro un poliziotto?»
Risposi scorbutico.
La ragazza mi guardò male e si allontanò, così, senza aggiungere altro.
Imbecille.

Improvvisamente Kelce sbarrò la porta di casa, urlando allarmato ai poliziotti:
«È scappato!»
Cosa? Come cazzo avevano fatto a farlo scappare?
Era letteralmente dentro casa.
«Circolate per tutto il perimetro, è a piedi, non può essere lontano» Urlò lo sceriffo non solo ai poliziotti, ma anche riferito a noi civili.
«Ci pensiamo noi sceriffo!» Gli dissi.
Io e Alex, che fino a poco fa parlava con un tizio dietro l'angolo, corremmo dietro la casa, cercando il pezzente.
Corsi, ma poi rallentai per recuperare fiato.
Fino a quando la polizia non si diresse in un'altro vicolo, molto familiare.
Camminammo per le case, e tra il chiasso, il buio illuminato dalle luci dell'auto della polizia e le sirene, scorsi da non molto lontano, la casa dei Martin.

Solo guardandola pensai immediatamente a Lara.
Iniziai a riflettere.
Lo Chateau era chiuso e circondato da poliziotti che controllavano il posto h24, quindi nessuno poteva entrarvi.
Casa di quel bastardo di merda di Luke era davvero un posto off limits per Lara, non ci andava praticamente mai, specialmente dall'ultima volta.
A meno che non l'avessero ospitata Kiara o il figlio di Heyward, e spero proprio di no, Lara non aveva un posto dove stare.
E dove andava ogni volta che litigava col fratello?
A casa dei Martin.

I miei piedi iniziarono a muoversi da soli, verso quella direzione.
Non sapevo nemmeno perché.
Lei mi odiava in questo momento.
Avevo accusato il suo migliore amico di merda di una cosa che avevo fatto io.
Andare da Lara non avrebbe avuto alcun senso in questo momento.
Mi avrebbe cacciato e sicuramente avrebbe chiamato la polizia, perché nonostante tutto, ero io il vero assassino di Peterkin.

Ma comunque, qualcosa mi portava in quella casa.
Mentre camminavo, avvicinandomi sempre di più scorsi una lucina da una delle finestre, che se non erro era della zona del salotto.
Arrivai davanti la porta d'entrata.

Non ci pensai due volte, girai la maniglia ed entrai facilmente nell'abitacolo, la porta era aperta.
La stanza era illuminata da una piccola lucina.
Feci qualche passo e mi guardai intorno.
Il cuore iniziò a battere più veloce quando avvertii l'odore di tabacco nella stanza.
Guardai a destra:
cicche di sigarette spente si ritrovavano nell'angolo del salotto.
Mi abbassai per osservarle, quando sentii dei passi dietro di me.
Scattai in piedi.
«Che cazzo ci fai tu qui?»
Mi girai verso di lei.
Spalancai gli occhi.
Era davvero davanti a me.
Era bellissima, come sempre.
Aveva gli occhi gonfi e rossi, sintomo del pianto che sicuramente aveva consumato, conoscendola.
A causa mia.
Indossava una maglietta bianca quasi trasparente, che lasciava spazio alla fantasia, e dei pantaloncini di jeans semplici che risaltavano le sue gambe perfette e lunghe, nonostante fosse bassa.
Mise le braccia conserte, e mi guardò furiosa.
Mi avvicinai, e lei indietreggiò.

-
Capitolo concluso!
Scusate la brevità di questo capitolo, ma tranquilli che stanotte scriverò tantissimo e per l'anno nuovo vi sforno un bel capitolone.
Comunque...buon natale e buone vacanze! 💜
Like e commento💛

Reflections - Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora