ventisette

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Anche stamattina ebbi lezione presto, per quanto mi scocciasse dovermi svegliare alle 7 mi piaceva fare il tragitto dagli studios alla casetta col vento freddo di novembre sul viso e con le foglie di mille colori a farmi da sfondo. Arrivata in casetta vidi Luca e Mattia discutere per le pulizie e Alex che se ne stava sul divano da solo con le mani sulla testa. Mi avvicinai e lui e gli chiesi cosa stesse succedendo.
-Litigano perchè Luca dice che Mattia non fa niente e Mattia dice che Luca non fa niente- spiegò.
Quando sentii pronunciare il nostro nome mi voltai immediatamente verso i miei due amici in cerca di spiegazioni.
-Dicevamo che tu e Alex siete tra quelli che puliscono di più- mi rispose il cantante di Rudy.
Era vero, io e Alex eravamo tra i pochi a seguire ogni turno quindi non mi andava che passare per una persona che non faceva il proprio dovere.
-Andiamo di là per favore?- mi disse Alex, così andammo nella stanza delle grandinate.
-Sono le 9 di mattina e già urlano, ho un mal di testa terribile e ho fottutamente sonno- si lamentò con tono esasperato.
-Hai lezione stamattina?-
-No- rispose.
-E perchè sei sveglio?- chiesi.
-La sveglia di Luigi- spiegò e io annuii comprensiva.
-Vai a dormire allora- gli consigliai.
-Vieni con me?- mi supplicò con gli occhi dolci. Accettai e insieme ci incamminammo verso la stanza blu. Alex si buttò sul letto ancora sfatto e io mi allungai affianco a lui. Appoggiò la testa sulla mia pancia e io cominciai ad accarezzargli i capelli.
-Ti prometto che appena usciamo da qui ti porto a un concerto di Blanco- disse prima di addormentarsi.
Lasciai Alex dormire e andai in camera a farmi un doccia. Indossai un semplice leggins nero e un maglione largo bianco, spazzolai i capelli e misi il mio solito profumo alla ciliegia. Per il resto della mattinata chiacchierai con Carola in camera finchè non  bussò Alex. Arrivò con una maglietta bianca a maniche corte che lasciava intravedere le vene sporgenti, un pantalone nero della tuta e i capelli bagnati. Volevo morire.
-Alex copriti fa freddo- lo rimproverai.
-Mi asciughi i capelli?- mi domandò il mio ragazzo con un asciugacapelli in mano.
-Hai le mani, fallo da solo- risposi.
-Non ho voglia-
Sbuffai e attaccai l'asciugacapelli nella presa vicino al comodino e cominciai ad asciugarglj i capelli. Carola se ne stava lì seduta sul suo letto a guardare la scena divertita.
-Ciao carola- disse Alex di punto in bianco.
-Ciao Alexino- rispose lei sorridendo. Poi la mia amica se ne andò e rimanemmo solo noi due.
-Hanno finito di scannarsi Luca e Mattia?- mi domandò.
-Si penso di si- risposi divertita.
-Guarda che prima dicevo sul serio, ti ci porto davvero al concerto di Blanco- insistette lui.
-Certo certo-
E mi spostò una ciocca dietro l'orecchio e mi baciò.

spazio autrice
ciao amori come state? scusate per il capitolo scritto al volo ma sono sommersa di compiti e sto tutto il pomeriggio a danza perciò non ho proprio tempo di scrivere. soprattutto aggiornare due storie non è per niente facile ve lo assicuro.
appena passa questo periodo torno attiva come prima. scusatemi🙏🏻🙏🏻🙏🏻

hate me (le stelle lo sanno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora