quarantatrè

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-Wow- disse Elena alla fine della mia esibizione.
-Ballerini sono arrivati i risultati- rimbombò la voce di Maria e io mi accomodai sulla gradinata più in alto.
-Dai Alex magari ballando la tua canzone sono arrivata prima- cinguettò Cosmary.
Sicuro.
All'ultimo posto si classificò Cristiano, poi Cosmary, Mattia, Carola, Dario e...rimanevano due posti.
-Christian chi è primo?- domandò Maria al ballerino.
-Michelle- rispose lui.
-Michelle chi è primo?- domandò la conduttrice a me.
-Christian- risposi io e il ragazzo mi sorrise.
-Li faccio comparire insieme- disse la donna.
Ero arrivata prima.
Leggere il mio nome accanto al numero uno era una sensazione indescrivibile. Forse sono brava davvero...
-Allora che dici- mi domandò la conduttrice.
-Tutto merito di Luigino- risposi io sorridendo.
Poi Maria ci salutò e io corsi in cucina a cercare Luigi.
-Gigi sono arrivata prima- gli dissi appena lo trovai.
-Bravissima- mi disse lui.
-Tutto merito tuo-
-Mica ho ballato io- continuò lui sorridendo.
-Ringraziamo tutti Alex perchè se non fosse per lui oggi sarei arrivata ultima- disse Cosmary durante la cena.
-Mi è passata la fame- sussurrai a Carola che stava seduta accanto a me.
-Lasciala stare- rispose la mia amica.
Dopo cena rimasi a parlare con Carola e Sissi, ma Alex e Cosmary avevano il turno
insieme perciò per quanto provassi ad ignorarli vederli ridere e lanciarsi quegli sguardi mi faceva rabbrividire perciò dopo un po' mi alzai e andai in giardino per prendere una boccata d'aria.
Appoggiai la testa al muro e chiusi gli occhi.
"Ah ci sei tu vado via" mi aveva detto la prima volta che ci siamo parlati.
Quella volta ero caduta per la prima volta nei suoi occhi color nocciola e ci avevo perso la testa. Dopotutto in amore funziona così. Decisi di uscire in giardino, mi sedetti e mi persi ad osservare le stelle che contornavano la città di Roma e il mio cielo.
Roma era la mia città preferita, era bella, luminosa, piena di storia e di arte.
-Sapevo di trovarti qui- sentii una voce, la sua voce.
-Perchè non ci porti Cosmary- risposi sarcastica.
-Perchè qui ci siamo baciati, c'è anche la luna piena stasera. È un po' il nostro posto- mi disse lui.
Ma voleva farmi ridere?
-Alex io e te non siamo un "noi", non abbiamo nulla di "nostro"-
-Aspetta, ascoltami ti prego- continuò lui.
-Dai vediamo che hai da dirmi- gli dissi con voce scontrosa. Odiavo quando diventavo così ma certe volte per non soffrire respingevo chiunque. O meglio da quando c'era lei reagivo così.
-Io non voglio Cosmary, dammi un'alta possibilità- mi implorò lui.
-Le seconde possibilità non esistono. Le ho date a troppe persone e ho imparato che non servono a nulla- gli risposi provando ad andarmene.
-Ammirare tutto è per te- confessò poi guardandomi negli occhi.
-Io sono innamorato di te e se solo ci riuscissi ti spiegherei a parole quello che provo e il casino che è successo con Cosmary- continuò.
Io deglutii senza rispondere.
-Sei la cosa più bella che ho, non voglio perderti- disse infine con un filo di voce.
Poi sentì una goccia calda rigare il mio viso.
Non poteva succedere, non davanti a lui.
-Stai- disse lui riferendosi alla mia lacrima. Io la asciugai immediatamente.
-È colpa tua- mentii prima di andarmene.
Corsi in camera e mi chiusi in bagno dove piansi per ore.
Non potevo farlo entrare.
Però l'ho trattato di merda, come facevo ogni volta che qualcuno teneva a me.

Il giorno dopo mi risvegliai con una faccia da cadavere. Avevo pianto per due ore e avevo dormito poco e niente perciò avevo gli zigomi arrossati e le occhiaie fino ai piedi e Carola se ne accorse.
-Che ti è successo- chiese entrando in camera.
-Ho trattato male Alex- le dissi io gettandomi tra le sue braccia.
-Alex? Ma avete parlato?- mi domandò lei.
-Si cioè lui ha provato a parlarmi ma io l'ho trattato male e me ne sono andata- raccontai alla mia amica.
-E perchè?- mi chiese.
-Non lo so Carola non ci sto capendo nulla- le dissi nel pallone totale.
-Tu sei ancora innamorata di lui perchè non glielo vuoi dire?- mi chiese ancora.
-Perchè lui non è innamorato di me- le risposi.
-Ma non è vero, con te era un'altra persona rispetto ad adesso. i sorrisi che lancia a Cosmary sono tutti finti, è te che vuole- disse la mia amica.
-Quindi secondo te ammirare tutto è per me?- domandai.
-Che cosa? Mi sono persa un pezzo?- domandò sbalordita.
-Gliel'ho detto io ammirare tutto, gli ho detto che mi piacerebbe vedere più il buono nelle cose- confessai alla mia amica.
-Ma certo che è per te allora, vai a cercare Alex. adesso- mi rispose lei.
-Dubito che voglia parlare con me- mormorai.
-Se ti ama ti ascolterà fidati-
Così ascoltai carola e andai a cercare Alex. Lo trovai seduto in cucina insieme a Cosmary.
-Alex, devo parlarti. Hai un minuto?- gli chiesi appena mi avvicinai a loro.
-Certo, andiamo- rispose lui.
-No no non esiste proprio. Lei non è la principessa e tu non devi stare ai suoi piedi perciò ora rimani qui e lei aspetterà- si arrabbiò l'altra ragazza.
-Cosmary è importante dai solo un secondo- continuò il ragazzo.
-No Alex tu stai qui e non ti muovi- insistette lei.
-Vabbè non fa niente, ha ragione lei. Appena avete fatto vienimi a chiamare in camera- dissi prima di andarmene.
Una cosa l'avevo capita. Lui mi amava e io ero pronta ad aspettarlo in eterno.

spazio autrice
con questo capitolo appena dopo la mezzanotte vi auguro un felicissimo natale, passatelo con chi vi fa state bene💗

hate me (le stelle lo sanno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora