novantotto

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Dovevo arrivare in finalissima, per Alex.
Michele stava ballando e come sempre rimasi incantata dalle sue capacità.
Danzai prima sulle note di "Iris", canzone che tanto amavo e che anche Alex aveva cantato durante una sfida e perciò ovviamente mi ricordò lui e poi sulle note di "22 settembre" di Ultimo.
La carta girò e quando lessi il mio nome il mio pensiero andò solo a lui, che mi guardava dietro le quinte.
A Michele venne offerto un contratto di lavoro e la finalissima cominciò; con Luigi fu più divertente del previsto, vederlo lì sorridente mi faceva dimenticare l'ansia e la tristezza di non avere più Alex qui con me. Abbiamo legato molto e domani mi sarebbe mancato non vederlo più accanto a me in ogni momento, infondo ero felice di condividere questo momento con lui, che era stato il mio migliore amico per tutti questi mesi e che speravo con tutta me stessa potesse vincere arrivati a questo punto.
-Allora vediamo chi ha vinto Amici- esclamò Maria e io tremai sul posto.
-Posso dire una cosa?- chiese Luigi ricevendo il consenso della conduttrice.
-Sono contento di aver condiviso questo momento con lei, sono orgoglioso del suo percorso e orgoglioso di averla qui con me in questo momento- disse il mio amico e io sorrisi abbracciandolo.
Rimanemmo così, abbracciati quando sotto la celebre musica sullo schermo apparve il volto di Luigi e una pioggia di coriandoli cadde sopra di noi. Luigi accasciato a terra e io con lui. Ridevo, felice per quello che era stato questo percorso, per la vittoria di Luigi e per la mia...già perchè dopo pochi minuti vennero portate le due coppe, la sua e la mia in quanto vincitrice della categoria ballo.
-Alziamole insieme vai uno, due, tre!-
avevo vinto, per me e per Alex.
Per tutti quelli che avevano creduto in me e che continueranno a farlo.
-Aaa sono fiera di te- corsi ad abbracciare il mio amico.
-E io di te- rispose lui.

Dopo un milione di foto, con Luigi, con la maestra, con Zerbi, con Stefano e con la produzione mi ritrovavo dietro le quinte coi piedi doloranti e tanta, tanta, tanta adrenalina.
-Alex!- urlai.
-Vieni qui! sono fiero di te, le stelle lo sanno sempre!- esclamò abbracciandomi.
-Ora hai realizzato il mio sogno, prima di andare a festeggiare però voglio chiederti una cosa, ti ho lasciato tre fogli sulla specchiera del camerino e voglio che tu li legga attentamente da sola in silenzio. Ti amo tantissimo- disse. Lo baciai e di corsa mi diressi in camerino, tolsi i tacchi e guardai la mia figura riflessa nello specchio.
Avevo vinto.
Ce l'avevo fatta.
Presi in mano i tre pezzi di carta stropicciata e cominciai a leggere.

"17/10
Sono innamorato di lei,
sembra una principessa"

"L'ho baciata e mi è sembrato di essere in paradiso".

"Lo ha detto lei "Vivere sempre senza giudizi e ammirare tutto" e sarà fatto, sarà il titolo della mia canzone".

"Gliel'ho detto, la sera che ci siamo baciati che è la mia piccola stella, ora lo è per davvero...nell'universo da qualche parte c'è una stella che si chiama come lei, così magari capirà di brillare come una di esse".

Lessi il primo foglio con le mani che tremavano e un nodo alla gola.

ci sono arcobaleni
anche nei cieli neri
solo che non li vedo
e non li vedi
magari scriverò pagine intere
così saprai che c'è qualcuno che ti vuole bene

abbiamo già fatto di tutto
per opporci all'evidenza
che la mia e la tua assenza
ci fanno ancora male
sarà che l'affetto rimane
e non chiede di amare

e che la vita non cerca le strade, strade, strade
semplicemente accade accade accade
semplicemente è tutto così complicato
e non è giusto ma neanche sbagliato
semplicemente accade, accade, scompare

e mi toglie il sonno si mi toglie il fiato
tutto ciò che voglio e anche ciò che lascio
semplicemente accade, accade, accade

Una lacrima scese suo viso quando trovai altro scritto sul retro del foglio.
"Cara Michelle, se mai questo foglio capiterà nelle tue mani, ce l'abbiamo fatta entrambi. Questa è per te, perchè è accaduto che mi sono innamorato di te e non riesco a smettere di esserlo. Ti amo".
Terzo foglio.

"Me l'hai detto tu "Non siamo soli", non non lo sei, non lo sono, non lo siamo.
Questi siamo noi".

dimmi che
siamo più vicini
a quello che ci ha uniti
a quello che ci ha uniti
non siamo soli, soli
non siamo soli, soli
dentro un cielo contro vento
siamo nuvole fuori dal resto

non siamo soli, soli no
non siamo soli, soli
di fronte alla bellezza
lei a volte ci somiglia

e dimmi che
il mondo è per due persone
che possono far cadere nel cuore tutte le cose
e dimmi che
non esiste il sole
ma è uno specchio che riflette quel che vede

siamo più di quel che sembra
più di quel che credi
siamo parole d'amore
che sentono ancora l'erba sotto i piedi
siamo vibrazioni costanti
che non vogliono fermarsi
ma stare assieme per sempre
quando si trovano davanti

"Questa è la nostra storia, una storia non di principi e principesse, ma di musica, danza, astronomia e tanti piccoli gesti. Non abbiamo un castello ma abbiamo un sogno e non abbiamo un antagonista ma abbiamo la paura, quella di fallire e quella che abbiamo sconfitto.
Siamo noi, è questo che la rende così "da favola". siamo noi che soli non saremo mai e che insieme abbiamo sconfitto cose peggiori di un antagonista.
Siamo noi
siamo speciale
Alex".

Non è la paura a renderci deboli, ma siamo noi a renderla forte alimentandola.
Se la vostra paura è l'insicurezza allora guardatevi allo specchio e leggete dentro di voi, se la vostra paura siete voi stessi vi sbagliate e se a farvi paura è l'amore stesso allora innamoratevi.
Forse è quello che più ci fa paura ad essere l'antidoto alla paura stessa.
Se siete qui a leggere queste parole è perché forse io l'ho capito e posso assicurarvi che è così. Sconfiggete la paura e amate, amate sempre, costantemente, incondizionatamente.
amate e basta.
Michelle

hate me (le stelle lo sanno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora