quarantotto

363 11 2
                                    

-Che emozioni questa puntata- dissi ad Alex mentre avevo la testa appoggiata sulla sua spalla.
-Già- rispose lui.
Erano le nove e mezza di sera ed eravamo in giardino sul divano.
-Che hai? Ti vedo strano- gli domandai.
-Vieni con me- mi disse poi strattonandomi per un braccio.
-Che stai facendo- chiesi cingendogli la vita con le braccia.
-Voglio farti conoscere una persona- disse prendendo il computer.
-Non ti seguo- risposi io quando sullo schermo apparve un viso familiare.
-Ciao Federica- esclamò Alex guardando lo schermo.
Ecco chi era, la sorella.
-Ciao Ale, non mi aspettavo una tua chiamata- rispose lei.
-Ciao, piacere Michelle- sbucai io dalla fotocamera visibilmente in imbarazzo.
-Ciao, piacere mio. Sei una bravissima ballerina- disse la ragazza sorridendo.
-Grazie mille- la ringraziai.
-È tanto pessimo Alex come fidanzato?- domandò lei sorridendo.
-Terribile- dissi io sarcastica.
-Ehi io sono ancora qui- borbottò Alex imbrazzato.
-Dai scherzo, chiamami ogni tanto sennò ti faccio giocare coi pony eh- disse la ragazza sorridendo.
-No i pony rosa no- rispose alex disperato.
-Va bene io ti saluto, ciao Michelle mi ha fatto molto piacere conoscerti. Tieni d'occhio la bestia- ci salutò Federica.
-Proverò a tenerlo a bada- dissi io ridendo.
-Ciao fede- la salutò Alex, poi chiuse il computer.
-Perchè lo hai fatto?- gli domandai.
-Che ho fatto- rispose lui confuso.
-Perchè mi hai presentato tua sorella?- continuai io.
-Perchè voglio farti entrare nel mio mondo- rispose.
-Anche se è un po' confusionario, io ti voglio dentro il mio mondo- aggiunse.
-Anche io nel mio- gli dissi io prima di baciarlo.
-Dormi con me- aggiunsi.
-E dove?- domandò lui.
-In camera mia- risposi cominciando a trascinarlo verso la camera rossa.
-Ma Carola e Sissi?- mi chiese.
-Glielo spiego io-
Così entrammo nella camera rossa.
-E no, che ci fa Alex qua?- mi domandò Carola non appena mi vide entrare.
-Carola ti supplico fallo rimanere- la supplicai.
-Andate sul divano no?- disse lei sarcastica.
-Non facciamo nulla te lo giuro- continuai io supplicandola.
-State in silenzio tutta la notte senza darvi nemmeno un bacio?- ci chiese la ballerina con le braccia conserte.
-Lo giuriamo- rispose Alex.
-E va bene- acconsentì la ragazza.
Così tolsi le coperte dal letto e mi stesi assieme ad Alex che immediatamente cinse il mio fianco con il braccio e in silenzio ci addormentammo l'uno accanto all'altra.

Era mattina e mi trovavo in giardino seduta sul divano con una tazza di caffellatte in mano. Il vento invernale mi solleticava il viso, ormai l'aria natalizia si sentiva e io trovavo quel senso di nostalgia mischiato alla felicità che si prova durante il periodo natalizio. Se un anno fa mi avreste detto dove mi sarei trovata adesso probabilmente vi avrei riso in faccia e invece eccomi qui: con tanti amici, un pubblico che crede in me e mi apprezza così come sono e un ragazzo.
Già...io e Alex? Ancora non ci credo. Prima di entrare qui guardavo "amici" dal divano di casa assieme a mia nonna e non vi nego che ho trovato Alex sempre molto carino ma...irraggiungibile. E invece...stanotte avevamo dormito nello stesso letto, stamattina lui aveva lezione perciò si è svegliato prima di me e sono certa che passeremo il pomeriggio insieme. Sono contenta che Cosmary abbia capito e che tutto si sia risolto per il meglio senza ferire nessuno.
-Ciao, sai dirmi dov'è Luigi?- mi chiese Francesco.
-Penso che stia dormendo- risposi io.
-Va bene grazie- rispose lui sorridendo.
Dopo quello che era successo non abbiamo più parlato, non l'avevo nemmeno detto ad Alex ma dovevo farlo. Non avrei sopportato un altro nostro allontanamento.
-Luca, vai a prendere uno scatolone nel portico?- risuonò la voce di Maria.
-Subito- disse Luca correndo verso la porta.
-Che sono?- gli domandò Luigi.
-Posso aprire Maria?- chiese il primo alla conduttrice.
-Certo, apri- rispose lei.
e così luca aprì lo scatolone dove c'era un bigliettino. Solo?
-"Buon natale, adesso la produzione vi manderà tutte le decorazioni per addobbare questa casa a tema natalizio"- recitava il biglietto. Wow! Non vedevo l'ora! A casa addobbavo ogni singolo angolo, non solo per un fatto di estetica ma anche per un fatto morale. Entrare a casa e vedere tutte quelle decorazioni ti fa sentire avvolto da un calore che...non so descrivere.
-Oh aiutami- mi chiamò Luigi che teneva due scatoloni. Così ne presi uno e lo portai nella stanza delle gradinate. Era colmo di palline rosse e striscioni rossi e argento. Sul fondo notai due cerchietti con le orecchie da renna così me ne misi uno tra i capelli e portai l'altro ad Alex.
-Dai no le renne no- rise.
Poi mi prese in braccio e io agganciai le mie gambe alla sua vita.
Andiamo a prendere le palline- disse lui.
-Potreste anche aiutarmi eh- ci chiamò Luca.
-Lo stavamo facendo Luchino, dai Alex fammi scendere- dissi al cantante e così io Alex e Luca cominciammo a riempire l'albero di palline e festoni.
-Oh ma la mettiamo un po' di musica natalizia?- disse Mattia.
E così immediatamente in casa si creò un'atmosfera che avrei ricordato per sempre. Ero sicura che sarebbe stato il Natale più bello della mia vita.

spazio autrice
ciao a tutti! come stanno andando le vacanze? grazie per le 6000 letture vi amoo💗💗💗

hate me (le stelle lo sanno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora