settantasei

239 7 1
                                    

-Tutti sulle gradinate c'è un guanto di sfida- ci informò la conduttrice.
-Per me?- domandò Francesca.
-Si, vai a prendere la busta- rispose Maria.
"Cara Francesca, sono una persona che dice sempre quello che pensa perciò ti dirò sinceramente che per me non sei adatta per io serale: non hai le linee, non hai il movimento e non hai il fisico" cominciò a leggere la donna.
"Lancio questo guanto di sfida tra te e Michelle su una disciplina che nessuna di voi a provato cioè la pole dance che proverete insieme ad Elena e Cecilia. Buon lavoro firmato Alessandra Celentano" concluse.
Deglutii preoccupata: la pole dance. Io non sapevo nemmeno come ci si avvicinasse al palo.
-Sei d'accordo?- mi chiese Francesca non appena la De Filippi chiuse il collegamento.
-Non lo so, sono un po' preoccupata a dire la verità- confessai.
-'Sta tranquilla ce la faremo- sorrise la ragazza.
Nonostante Raimondo e la Celentano ci avessero messe sempre l'una contro l'altra io e Francesca avevamo legato molto, era una brava ragazza sempre gentile e disponibile e se fosse uscita mi sarebbe mancata molto.

-Ti vedo spaventata- rise Elena appena entrammo in sala per provare.
-Un po'- sospirai.
-Vi insegnamo noi tranquille- disse Cecilia sorridendo.
-Intanto vi dico che l'abbigliamento che dovrete utilizzare è top a fascia e culotte- cominciò la prima.
Non avrebbe coperto la cicatrice.
-Non è possibile un top più lungo vedi io non...non posso- andai nel pallone.
-Ma perchè?- domandò Francesca curiosa.
-La Celentano è irremovibile su queste cose- continuò sempre lei.
Deglutii e andai a cambiarmi.
Va bene, non si sarebbe vista, era solo una bruciatura.
Quando tornai in sala le tre sembrarono accorgersi da sole del perchè non volessi indossare quel top.
-Puoi provare a coprirla- fece un sorriso di circostanza la mia amica.
-No tranquille, cominciamo- chiusi il discorso.
-Dovete mettere forza nelle braccia- spiegò Cecilia.
Era complicatissimo salire su quel palo, avevo messo male le gambe milioni di volte ma anche Francesca non era messa meglio di me.
-Va bene dai, la riproviamo domani brave- ci salutò Elena.
-Come te la sei fatta quella cicatrice?- chiese la rossa tornando a casa.
-Fran...- mi bloccai.
-Okay tranquilla faccio finta di non sapere nulla- sorrise.
Tornata in casetta stetti per un tempo indeterminato davanti allo specchio a fissare quella bruciatura sotto la costola.
Ma perchè a me?
Avrei provato a fregarmene per sempre di quel segno ma avrebbe sempre fatto male.
Ogni volta che la sfioravo sentivo quel dolore bruciarmi la carne, il mio cuore rompersi in mille pezzi di vetro e i suoi occhi contenti di vedere i miei spegnersi.
Rivedevo le ossa sporgenti, la me pelle e ossa, i piatti pieni che facevo buttare a nonna e quella voglia di uscire dal limbo che mi teneva ancora in vita. Quella perdita di interesse, quel senso di smarrimento e di tristezza che c'era sempre costantemente.
Rivedevo tutto nero.
Mi girai e guardai quel punto sulla mia schiena, quella scritta che semplicemente c'era all'oscuro da tutti e che mi ricordava che ce l'avevo fatta per davvero.

hate me (le stelle lo sanno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora