cinquantadue

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-Treninoooo- esclamò Luca venendo da me.
Così cominciammo a fare il trenino per tutto lo studio e la produzione ci mise anche la musica.
-Vieni Alex balliamo- gli dissi io.
-Dai ma non sono capace- rispose lui sbuffando.
-E smettila- gli dissi portando le braccia attorno al suo collo.
-You're so golden. You know this?- disse lui poi.
-Ti senti british oggi Alex?- domandai sorridendo.
-È Natale quindi posso fare tutto- rispose.
-Un applausooo- urlò Luca.
-Dai balliamo Alex vieni qua- disse poi al mio ragazzo.
-Eddai Luca, vai da Elena- rispose quest'ultimo ridendo.
Poi fece una cosa che non mi sarei mai aspettata: mi prese sulle spalle e comiciò a gironzolare per tutto lo studio.
-Mi fai scendere dai che imbarazzo- dissi io.
-Ti lamenti troppo lo sai?-
-Cretino- risposi io fingendo di essere arrabbiata.
-Cretina- continuò lui scimmiottandomi e finalmente mi mise giù.
Questo era il Natale più bello della mia vita.

-Ho le gambe a pezzi- mi lamentai con Carola tornando in casetta.
-A chi lo dici- rispose lei.
-Però almeno Alex ti ha baciata davanti a tutti- aggiunse sorridendo.
-Già, non era previsto e perciò non me l'aspettavo. Non era molto da Alex ecco-
-Beh allora adesso pigiama di Natale e chiacchiere tra amiche?- propose lei.
-Ovvio- acconsentii e insieme entrammo in casetta.
Indossai davvero il pigiama natalizio, era rosso tutto pelosetto con sopra ricamato un orsacchiotto-babbo natale. Solo indossarlo mi faceva sentire l'atmosfera natalizia.
Chiacchierai per ore con Carola, con lei si poteva parlare veramente di tutto e non appena sarei tornata a casa mi sarebbe mancato averla nel letto affianco pronta per raccontarti tutta la sua vita.
Quando questa si mise a dormire io andai in cucina per stare un po' da sola. Era una delle giornate più belle da quando ero entrata qui ad amici e io avevo bisogno di pensare.
Maledettissima la mia testa.
Così arrivai in cucina, presi un pentolino e cominciai a prepararmi della cioccolata calda.
-Ehi- disse Alex entrando nella stanza.
-Ehi- riposi io sorridente.
-Che ci fai qua?- mi domandò prendendo posto sulla sedia del bancone.
-Cioccolata calda, ne vuoi?- chiesi.
-Si dai- rispose.
-Tu invece che fai qui?- gli chiesi io.
-Nulla, in camera ci sono Luigi e Luca che dormono e io non avevo sonno- mi spiegò.
Una volta pronta la cioccolata gliene porsi una tazza e insieme ci accomodammo sul divano.
-Che dici della nostra esibizione?- mi domandò sorseggiando la cioccolata.
-È stato magnifico- risposi con il cuore ancora a mille.
-Tu sei stata magnifica- disse e io sorrisi imbarazzata.
-Poi quel bacio...perchè? Non è da te- chiesi.
-Boh, ti ho vista lì ed eri magnifica e... non lo so, non ci ho visto più- rispose.
Abbassai lo sguardo imbarazzata e mi soffermai sulle sue braccia: la maglietta a mezze maniche faceva vedere le vene sporgenti del suo braccio ed io stavo morendo.
-Che fai mi fissi?- notò sorridendo ed io gli regalai uno sguardo che sapeva tanto di "mi hai beccata".
Poi prese la mia tazza e la portò nel lavello così mi alzai per andare in camera.
-Dove vai?- domandò vedendomi in piedi.
-Vado a dormire- risposi.
-No aspetta bacio della buona notte- disse avvicinandosi prima di cominciare a baciarmi, ormai dormivano tutti e l'unico rumore che si sentiva era lo scoccare dei nostri baci.
Mi spinse sul divano e si allungò accanto a me cominciando a baciarmi il collo mentre io gli accarezzavo i capelli, ero ricoperta di brividi ovunque.
Dopo un tempo indeterminato mi svegliai, Alex aveva un braccio attorno alla mia vita e mi dormiva beatamente addosso. Ma che ore erano?
-Alex- lo scossi leggermente per svegliarlo.
-Andiamo a dormire- sussurrai al suo orecchio.
-Va bene- disse lui con voce assonnata prima di alzarsi.
-Notte piccola stella- disse, poi mi lasciò un bacio sulla tempia e andò in camera sua.
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Era passato qualche giorno dal Natale ormai e tutti erano in vacanza, anche la registrazione dei programmi mediaset.
La produzione stamattina ci aveva mandato l'avviso che il 31 avremmo potuto tenere un festino qui in casetta per festeggiare l'anno nuovo, io ed Alex eravamo tornati gli stessi di prima: stavamo sempre insieme, forse anche più di prima. Poi c'era Luigi...ormai io e lui eravamo come fratelli, Luca che era sempre pronto con le sue battute e Mattia al quale mi ero legata molto in questo periodo e al quale ogni giorno portavo da mangiare in camera perchè stava passando tutte le vacanze di natale a letto ammalato.
-Disturbo?- fu la voce di Cosmary a distrarmi dai miei pensieri.
-No no vieni pure- gli dissi io facendole segno di sedersi sul divano accanto a me.
-Lo hai messo!- esclamò contenta riferendosi al bracciale regalatomi da lei.
-Certo, è bellissimo e poi ha un grande significato- risposi sorridendo.
-Io voglio chiederti scusa- cominciò.
-Ho fatto tutto questo perchè provavo una grande invidia nei tuoi confronti. Tu sei bella, sei brava, hai tanti amici e hai Alex...ero innamorata di lui da quando l'ho visto in tv per la prima volta e vedere che avevi anche lui tutto per te mi ha messo una rabbia dentro e...ho sbagliato- disse.
-Io volevo essere come te, bella brava e con tanti amici- ammise abbassando lo sguardo.
-Cosmary non c'è bisogno di essere come me, tu sei perfetta così come sei- la rassicurai.
-Sei bellissima e stai migliorando moltissimo nella danza in più hai tutti noi. Noi ti vogliamo bene- continuai convinta.
Immediatamente la ragazza mi abbracciò ed io non tardai a ricambiare.
-Mich...voi due che state facendo?- disse Alex aprendo la porta che dava sul giardino.
-Siamo amiche no?- risposi io guardando prima Cosmary e poi Alex che mi guardava scioccato.
-Vieni dentro c'è pane e cioccolato- disse poi.
-Che stavate facendo tu e Cosmary? Gliene hai dette di ogni e ora la abbracci- rise una volta rientrati.
-Nulla, abbiamo solo chiarito- sintetizzai io.
-Vabbè- fece spallucce.

-Elena ma che cazzo dici la vuoi finire- stirllava Luca contro Elena.
-Ma che hanno?- chiese Carola ad Alex non appena entrammo in cucina.
-Litigano per le pulizie- rispose questo e mi sedetti accanto a lui sul divano.
-Che mal di testa tremendo urlano da mezz'ora- sbuffò.
-Luca la smetti non capisci niente!!- urlò Elena.
-Calmi qual è il problema- si mise in mezzo Luigi.
-Luca non fa niente dalla mattina alla sera- cominciò la ragazza.
-Non è vero è Elena quella che non fa niente- controbbattee il ragazzo.
-E come Elena anche Dario, Sissi, Cristiano e molte persone in questa casetta- aggiunse.
-No non doveva dirlo ora urleranno in dieci- disse Alex sottovoce e aveva ragione perchè in tre secondi si scatenò il putiferio.
-Io vado a farmi la doccia sennò impazzisco- aggiunse poi alzandosi dal divano.
-Dove vai Alex?- gli domandò Elena.
-A fare la doccia ciao- rispose lui prima di andarsene.
-Ma tanto lui pulisce- disse Luca.
-Ragazzi calmatevi- intervenni cercando di mettere pace fra i due.
La discussione andò avanti per almeno mezz'ora e il mal di testa adesso stava venendo a me.
-Luca dì una cosa buona: oltre a Rea chi sono per te le persone che fanno sempre il loro dovere?- domandò Dario.
-Alex, Carola, Michelle e Luigi- gli risposi.
Era vero, noi facevamo tutto anche quando non era il nostro turno perciò non ero proprio coinvolta nella discussione.
-Io me ne vado- informai Luigi e me ne andai verso la camera blu, ne avevo sentite troppe.
-Alex, si può?- chiesi bussando.
-Si vieni- disse facendomi segno di allungarmi accanto a lui.
-Hanno finito di litigare?- domandò.
-No ma io non ne potevo più- risposi prima che lui posasse le sue labbra sulle mie.
-Sei la mia piccola stella-

hate me (le stelle lo sanno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora