Oggi era San Valentino e dopo due anni ne avrei trascorso uno da fidanzata.
Ero distratta ma in realtà stavo pensando
al momento perfetto per dare il mio regalo ad Alex.
Mi sentivo diversa, respiravo un'aria più dolce e Luigi se ne accorse.
-Festa degli innamorati, siamo tra le nuvole- disse Luigi lasciandomi un bacio sulla tempia ed io mi misi a ridere.
-Buongiorno- mugolò Alex entrando in cucina ancora mezzo addormentato poi si avvicinò a Luigi e gli spiegò qualcosa all'orecchio.
-Sono invisibile?- domandai sarcastica e vidi Luigi sussurrare qualcosa ad Alex guardandomi.
-Ma che avete?- continuai a domandare senza ricevere risposta così stizzita mi diressi verso il giardino.
Alex's pov
San Valentino.
Doveva essere tutto perfetto, con l'aiuto di Luigi e Maria avevo preparato una sorpresa perfetta. Ora dovevo solo aspettare il momento giusto.
-Tu e Luca mettete i palloncini io preparo il resto e Sissi la distrae- spiegai all'orecchio del mio amico perchè lei era proprio lì davanti a me e non doveva sentire nulla: era una settimana che preparavo questo regalo.
-Sono invisibile?- domandò lei con quella voce, l'unica che voglio sentire.
No, certo che non sei invisibile.
-Okay, come lo porti l'orso? È nello sgabuzzino lo vedrà sicuramente- bisbigliò luigi.
-Ma che avete?- continuò lei.
Lo scoprirai presto. Poi la vidi uscire in giardino.
-Ecco Alex come entri nello sgabuzzino senza farti vedere e come esci con un orso di peluche gigante addosso?- chiese il mio amico.
-Chiamo Sissi lei saprà aiutarci- dissi io e cominciai a cercare la mia amica.
-Nessun problema, la porto qui le dico qualcosa e voi fate tutto con calma- ridacchiò lei.
Perfetto, diamo il via alla prima sorpresa romantica della mia vita.
Non pensavo di innamorarmi mai di una ragazza a tal punto da organizzare tutto ciò ma dopotutto nella vita le cose semplicemente accadono e soprattutto accadono senza chiedere permesso.
Michelle's pov
Ma che aveva? Mi nascondeva sicuramente qualcosa.
-Ei, ti va di venire con me di là? Devo dirti una cosa- domandò Sissi con un tono diverso dal solito.
Ma perché stamattina sembravano nascondermi tutti qualcosa.
-È successo qualcosa?- chiesi seguendola verso la stanza delle gradinate.
-No ma va figurati...dimmi un po' com'è quella canzone di Blanco...notti in bianco?- farfugliò digitando qualcosa sul suo cellulare.
-Silvia dimmi che hai, stamattina sembrate nascondermi tutti qualcosa- continuai.
-Tutti chi?- domandò.
-Tu, Alex, Luigi ma che avete?- dissi io in cerca di spiegazioni ma la mia amica fece partire la base di "notti in bianco" così cominciai a cantare assieme a lei.
Neanche il primo ritornello che spense la musica di colpo...
-Ma che avete oggi? Perché hai spento?- non capivo decisamente più nulla.
-No nulla...oh Luigi ciao!- farfugliò.
-Vieni un secondo?- mi chiese il cantante ed io lo seguii ma immediatamente non capii più niente, non vedevo e sentivo Luigi ridere dietro di me.
-Che ridi Luigi, non è divertente!!- urlai non sapendo dove mi stesse portando.
-Aspetta- sussurrò.
-Un secondino- continuò.
-Okay perfetto ciao- e corse via.
-Luigi levami questa cosa dagli occhi prima che ti prenda a calci- urlai.
-Dai principessa come sei aggressiva- sussurrò Alex prima di levarmi quella cosa dagli occhi poi si spostò verso la sinistra e io rimasi sorpresa.
-Tu sei pazzo-
-Si, di te. Buon san valentino- rispose prima di baciarmi.
Sul mio letto c'era un orso gigante di peluche, un mazzo di fiori, una scatola di cioccolatini e un cellulare con delle cuffie attaccate. Sul muro erano attaccati dei palloncini color oro che formavano la scritta "buon san valentino". Non me l'aspettavo, nessuno mi aveva mai fatto una sorpresa del genere e non sapevo che dire.
-Non so che dire- dissi a bassa voce.
-Non dire niente allora, anche il silenzio può parlare no?-
-Ecco cosa mi nascondevate tutti da stamattina...- ridacchiai.
-Sgamati- sorrise.
-Un secondo- sussurrò poi mettendomi le cuffie nelle orecchie.
-Ascolta- disse prima di far partire una melodia sconosciuta.
ho sempre avuto la tendenza
a scusarmi ogni volta
quasi per la mia esistenza non tirare mai la corda
mettere gli altri sempre prima di ogni mia esigenza
non aspettare di mancarti ad ogni mia partenza
Ma era la voce di Alex...
-Alex ma- provai a dire ma venni interrotta da lui che mi disse di ascoltare.
ma adesso voglio vivere ogni giorno
senza chiedere permesso
non dover rendere conto neanche a te
se vado o resto
e niente al mondo in fondo vale più di questo
senza chiedere permesso
mai più chiedere permesso
Era stupenda.
-È un nuovo inedito- esclamai al settimo cielo.
-Più o meno, è una versione provvisoria. Non è mia la canzone ma Michele Bravi ha deciso di darmela perchè secondo lui sono la persona più adatta per cantarla- spiegò rendendomi ancora più felice.
Michele Bravi.
Alex è il migliore io l'ho sempre detto.
-Sono fiera di te- dissi abbracciandolo.
-Aspetta ora però arriva il regalo- aggiunse.
-Alex basta dai è troppo- provai a dire ma lui mi zittii e mi diede una busta con su scritto "swarosky".
Era una collanina d'argento con una pietra lilla al centro.
-È stupenda come la canzone e come tutto questo. Grazie Alex- lo ringraziai.
-Però un regalo ce l'ho anche io e stavo aspettando il momento giusto per dartelo- aggiusi aprendo il cassetto dove lo avevo riposto sotto lo sguardo curioso del mio ragazzo.
Erano due biglietti per un concerto.
-Harry Styles tu sei pazza- esclamò guardando i biglietti.
-Ho immaginato ti piacesse dalle mille cover che hai fatto e tua sorella me l'ha confermato ma soprattutto è a Londra, nella tua città- spiegai.
Alex mi spinse sul letto di Carola dal momento che era libero e posò le sue labbra sulle mie.
-you're so golden- sussurrò su di esse prima di lasciarci un'altro bacio.
-È il letto di Carola, lei non sarebbe molto contenta- ridacchiai.
-Mea culpa-
-Piaciuta la sorpresa?- rimbombò la voce di Maria.
-Maria ho preso un infarto- risposi io portandomi una mano sul petto.
-Come l'hai chiamato l'orso- domandò.
-Non l'ho chiamato- dissi io ridendo.
-Dagli un nome- mi suggerì Alex.
-Blanchito- dissi io trionfante e la conduttrice scoppiò a ridere mentre Alex scosse la testa rassegnato.
-Dai scema siediti- rise la donna.
-Mi dici qualcosa di te? Perchè io oltre a sapere che hai una passione per la danza non so niente-
-Però so che hai una felpa un po' particolare di tuo papà...- aggiunse e io sorrisi spontaneamente.
-È la felpa con cui papà giocava a calcio, mi ha sempre portato fortuna quando ero in difficoltà e quindi l'ho portata qui- spiegai con l'amarezza nel petto a causa della mancanza dei miei genitori.
-Da bambina com'eri?- domandò la conduttrice.
-Un terremoto, rompevo tutti i vasi di mia nonna e la mia passione più grande era colorare i muri- confessai.
-Rompipalle come adesso- bisbigliò Alex ed io gli tirai un calcio facendo ridere Maria.
-Ma ero anche molto curiosa di imparare infatti a cinque anni già scrivevo il mio nome e poi la mia passione era raccontare le barzellette a tutta la mia famiglia- raccontai con un filo di malinconia.
-E la danza?- chiese la donna.
-La danza è arrivata quando avevo quattro anni e copiavo Roberto Bolle dal divano di casa, mia mamma mi iscrisse a danza e da lì non ho più smesso- risposi.
-Che bello, sei una grandissima ballerina- disse la conduttrice e io la ringraziai.
-Di Beatrice che mi dici?- domandò e io sorrisi sinceramente, parlare di lei mi metteva di buon umore.
-Beatrice è la mia migliore amica e l'ho conosciuta all'asilo, piangevo disperata quindi lei mi ha presa per mano e mi ha portata a giocare con lei. È un anno più grande di me quindi non siamo mai state in classe insieme ma eravamo inseparabili, un giorno veniva lei da me e l'altro io da lei...poi suo padre ha trovato lavoro in un'alta città e si sono trasferiti. Io ci sono rimasta malissimo mi sentivo vuota senza di lei, avevo perso il mio punto di riferimento- raccontai.
-Però vi vedete spesso noto- disse Maria facendo riferimento alla mille foto attaccate sul muro della mia parte di stanza.
-Si certo condividiamo praticamente tutto- sorrisi.
-Ora vi lascio, fate i bravi-
E così dicendo io e Alex la salutammo.
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hate me (le stelle lo sanno)
Fanfictionlei ha solo la danza in testa e una grande paura di amare. lui vive tra i tasti di un piano e cerca la sua fiaba. cosa succederà? le stelle lo sanno