novantadue

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-Se andate tutti sulle gradinate vi spiego le regole della semifinale- annunciò Maria e agitata mi accomodai vicino a Michele.
-La puntata comincerà come al solito: quindi una squadra sfida l'altra. Al termine della prima partita la squadra vincente ha la possibilità di far esibire tutti gli allievi e uno di questi prenderà la prima maglia. Le maglie sono tre come le partite, chi non riuscirà a prendere la maglia finirà al ballottaggio e uno di questi verrà eliminato direttamente. I restanti quattro finiranno al ballottaggio in casetta e verranno chiamati ad uno ad uno da me in studio e gli verrà comunicato se saranno in finale o meno. Avete domande?- spiegò la conduttrice.
L'ansia cresceva in me...e se non fossi all'altezza e se venissi eliminata e se... e se... e se...NO, non pensiamoci.
Andrà come deve andare.
Dopo questa comunicazione entrai in camera dove trovai Sissi intenta a sistemare dei vestiti nell'armadio.
-Ma ci pensi? Tra poco finisce tutto- disse lei.
-Già, ormai queste mura sono diventate praticamente casa mia come tutti voi. Quando tornerò a casa sarà stano non vederti qui nel letto affianco, non vedere Albe cantare a squarciagola di prima mattina e beh...non passare del tempo con Alex- risposi con una punta di dispiacere.
-Ehi...ci vedremo sta tranquilla, non ti libererai facilmente di me- mi rassicurò Silvia abbracciandomi.
Forse non gliel'ho mai detto ma questo percorso senza di lei lo avrei vissuto a metà. C'è sempre stata per me e io per lei, mi mancherà non vedere più i suoi capelli ricci ingestibili, i suoi mille trucchi sparsi per la stanza e mi mancheranno le sue parole, semplici ma di incoraggiamento.
-Ehi- disse Maria dall'interfono.
-Mi hai spaventata Maria- rise Sissi.
-Volevo parlare con voi in particolare con Michelle riguardo ad Alex e Luigi- spiegò.
-Cosa vuoi sapere esattamente?- chiesi.
-Io ora li chiamerò nella stanza blu e proverò a farli parlare e vediamo che succede- mi informò.
-Speriamo bene perchè io ho un legame molto stretto con Luigi e vabbè... con Alex per ovvi motivi ancora di più e di questa situazione tra i due sto risentendo molto anche io. Ero abituata a passare praticamente tutto il tempo insieme a loro due e ora devo dividermi tra i due per non ferire nessuno. Mi dispiace che vada così perché ho parlato con entrambi e ci stanno male...- dissi.
-Lo so, ecco perché voglio intervenire- concluse prima di chiudere il collegamento.
-Ecco cosa aveva Alex l'altra sera...- intuii Sissi.
-Si, gli manca Luigi- mormorai.
-Ci pensa Maria sta' tranquilla. Pane e Nutella?- sdrammatizzò la riccia e io annuii dirigendomi in cucina.

Questo pomeriggio si sarebbe tenuta la seconda gara di "da da un pa", me e Dario contro Albe e Alex. Quest'ultimo si sentiva praticamente già con la divisa date le sue scarse abilità di ballo.
-Non mi ricordo, aiutami- rise.
-Alex hai la memoria di un bradipo, è mezz'ora che ci proviamo non ti riesce nulla- mi lamentai.
-Mi posso unire, prima o poi toccherà anche a me- si avvicinò Luigi, vidi gli occhi di Alex accendersi e io sorrisi spontaneamente.
-Alex sei un disastro- scossi la testa.
-Meglio nel canto- commentò Luigi e il mio ragazzo mostrò le sue fossette.
-Hai parlato con Luigi?- gli domandai poi quanto questo se ne andò.
-No, cioè Maria ci ha parlato ed è da poco che non mi ignora più- rispose.
-Che bello! Hai visto te l'avevo detto- lo abbracciai.
-Non mi sono mai sentito così- disse.
-Come?- chiesi portando le mie braccia dietro il suo collo.
-Felice e innamorato-
Persi un battito.
Non me l'aspettavo.
Sorrisi senza rispondere.

-Non siamo Dario e Michelle ma ci proviamo- disse Alberto entrando nello studio per eseguire la gara.
-Facciamo entrare il giudice- annunciò Maria e Nunzio fece il suo ingresso in studio.
-NUNZIO!- urlammo all'unisono.
La casetta senza lui e Luca era vuota.
Alex scosse la testa e cominciò a "ballare" insieme ad Albe. scoppiai a ridere insieme a Dario e Francesca, erano buffi, non azzeccavano nulla.
-Io direi che peggio di così non si può-commentò la conduttrice.
-Ora vi facciamo vedere noi- fece l'occhiolino Dario.
Dopo la nostra esibizione Alex e Albe entrarono con le divise da maggiordomi e io scoppiai a ridere. Maria ci diede la possibilità di scegliere un premio, cioè una serata cinema in studio con una persona a nostra scelta e io ovviamente scelsi Alex. Salutai Nunzio e uscii dallo studio.
-Mi piaci così- commentai.
-Ho la prima richesta...maggiordomo io desidererei un bacio da parte sua- continuai.
-Subito, mia cara principessa- rispose prima di posare le sue labbra sulle mie.
Principessa...
Abbiamo cominciato così, prima o poi gli chiederò perchè proprio quel nomignolo.
-Pronto?- gli domandai entrando in camera verde.
-Luigi?- chiesi confusa vedendo il mio amico nella stanza di Alex.
-Aiuto Alex con le valigie, torna in camera blu- rispose e fu quella la conferma che erano tornati.
-Sei bellissima- commentò Alex guardando l'outfit un po' più particolare che scelsi per questa serata speciale. Pantalone bianco a palazzo, top del medesimo colore e gioielli color oro.
Nello studio venne allestita un'atmosfera pazzesca, luci blu, poltrone bianche in pelle e un tavolino con due porzioni di pop corn.
Il film trasmesso fu "Titanic", un film capace ogni volta di farmi piangere, compresa questa.
-Piangi come una bambina- scosse la testa il mio ragazzo.
-Zitto è una cosa profonda-
-Ho finito la canzone- sussurrò a film finito.
-E?- chiesi impaziente di sentirmi dire "te la faccio ascoltare".
-Ti dico una cosa, noi non siamo soli-

hate me (le stelle lo sanno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora