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"Sei pensierosa, è per Kenan?"

Io e João eravamo in macchina diretti verso la discoteca, dove avremmo dovuto incontrare anche gli altri ragazzi, quindi Kenan compreso.

E giuro che è un caso che io addosso abbia uno dei vestiti preferiti del turco, figuratevi se volessi farmi notare da lui.

Non lo vedevo da un po' e rivederlo quella mattina mi aveva fatto strano, lo odio non riesco nemmeno a parlargli senza volerlo picchiare.

Finché sarò qui continuerò a tenerlo lontano da me. Tanto a Torino, preso com'è con la squadra, neanche si ricorda di me.

Doveva solo venire a rompere il cazzo qui.

"Onestamente? Si, mi da fastidio che sia qui" dissi.

"Che ti importa? Ignoralo"

Sbuffai.

"Facile a dirsi"

"Non voglio negatività stasera, divertiti. Se incontri qualche bel cavaliere ancora meglio. Però stai attenta, perché con quel vestito rischi di far morire d'infarto qualcuno" mi sorrise il mio amico.

Adoravo quando cercava di sollevarmi il morale.

Sorrisi e scossi la testa divertita.

Poco dopo ci ritrovammo davanti la discoteca, che dire, tipica discoteca di Ibiza.
Piena a tappo di gente e la musica si sentiva da fuori.

"Ciao belliii" salutai Dusan, Federico e Dean.

L'avevo notata la mancanza del turco, ma mai avrei ceduto chiedendo dove fosse.

Ci salutammo tutti e poi iniziammo ad entrare.

"Dammi la mano, c'è troppa gente" si premurò subito di dirmi João.

Annuii e gli presi la mano avviandoci nel locale.

Stava andando tutto bene finché i ragazzi non mi trascinarono in un tavolo dove, già seduti, si trovavano Kenan e una ragazza.

Il mio migliore amico rise quando notò i miei occhi alzati al cielo.

"Si ma non farlo notare che sei gelosa" mi sussurrò all'orecchio il portoghese.

"Gelosa? Ma stai scherzando? Che si faccia fottere"

Lasciai João, Dusan e Dean andare a gironzolare un po' nel locale mentre io e Federico andammo a sederci, accanto agli altri due purtroppo.

Lo sguardo di Kenan si incastrò subito nel mio, ignorando la povera ragazza che cercava di spiegargli qualcosa.

Poi si ricompose e distolse di nuovo l'attenzione da me.

"Quei due sono amici, la conosco, è una brava ragazza. Però secondo me scopano" mi sussurrò Federico con tutto il tatto del mondo.

"Buon per lui" risposi.

"Evidentemente solo io ero una distrazione per la sua carriera, perché con le altre ci sta senza problemi"

Meglio che iniziassi a tapparmi la bocca o avrei iniziato a sembrare davvero gelosa.

"Sai che è stato un coglione a lasciarti. E sono convinto che non ti abbia neanche superata, sai quante volte, dopo che vi siete lasciati, lo trovavo a cercare lo sguardo di qualcuno in mezzo alle tribune durante le partite? Dopo un po' tu non ti sei più fatta vedere, e lui ha smesso di sperarci"

Escludevo questa opzione, io dalla mente di Kenan ero uscita il giorno stesso in cui mi ha lasciata.

Non ha mai provato a cercarmi, a scrivermi.

Guardandolo in quel momento, non sembra uno a cui manco.

"Lei chi è?" chiesi a Federico.

"Perché ti importa Miss "non sono gelosa"?" mi prese in giro.

"È una semplice domanda!"

"Si chiama Karlotta, non chiedermi dove l'abbia conosciuta perché non ne ho idea" disse.

In quel momento gli altri tornarono da noi.

"Davvero un bel posto, Raquel vieni con me a ballare" mi propose subito João.

Sorrisi e mi alzai, rivolgendo prima un ultimo sguardo a Kenan che adesso mi scrutava attento.

"Prendiamo qualcosa da bere prima" dissi poi incamminandomi insieme a lui.

Andammo quindi a recuperare un drink per entrambi e subito dopo ci ritroviamo in pista, mentre lui cerca di tenermi il più possibile vicina a lui per non perdermi in mezzo alla folla.

"Aspetto l'estate solo per questi momenti!" disse João alzando la voce per sovrastare la musica.

"Goditelo! Che tra neanche un mese e mezzo si torna al lavoro!" risi.

Quando sentii i piedi iniziare a farmi male, fui obbligata a tornare al tavolo, dove si erano volatizzati letteralmente tutti quanti.

"Ok...un po' di relax" dissi a me stessa sedendomi.

Iniziai un po' a smanettare con il mio telefono fino a quando non sentii qualcuno avvicinarsi.

Alzai lo sguardo e incontrai gli occhi di un ragazzo molto carino.

"Hey" mi sorrise.

"Ciao"

"Scusa se mi sono avvicinato così ma non ho potuto fare a meno di notarti, sei davvero bella" mi disse.

Gli sorrisi per ringraziarlo.

"Mi chiedevo se ti andasse di-" non fece in tempo a finire la frase perché venne affiancato da qualcuno.

"Scusami, c'è qualche problema?" si rivolse a lui Kenan con sguardo infuocato.

"Perdonami non sapevo fosse impegnata" si scusò subito il ragazzo.

"No ma io-" non ebbi il tempo di continuare la frase perché il povero ragazzo era già scappato via, probabilmente intimorito dalla stazza del turco.

A questo punto mi voltai verso di lui.

"Ma che problemi hai?"

"Io che problemi ho? Che voleva da te?" ribattè.

"Mi stava solo facendo un complimento, ma che ti importa. Dov'è la tua ragazza?!"

Brava Raquel, sempre queste uscite di merda.

"Non ti si deve avvinare nessuno, potrebbe essere pericoloso.  E io non ho nessuna ragazza" disse infastidito.

Mi alzai dalla sedia per arrivargli sotto il mento.

"Io non sono più un problema tuo Kenan, se voglio stare con qualcuno, a te non deve importare!"

"Tu sei davvero stupida se pensi che non mi importi di te"

@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

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Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora