9.

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"Eccoti, tutto bene?" mi chiese Federico appena li raggiunsi dentro il locale.

"È un'idiota!" strillai soltanto.

Lui rise, aveva capito tutto con due parole.

"Scusa se mi intrometto, ma posso tirare ad indovinare? Avete litigato" mi disse João.

"Come fai a saperlo?"

Lui mi fece segno con la testa di guardare poco lontano da noi.

I miei occhi si posarono subito su Kenan, che ci stava palesemente provando con una ragazza.

Lui si voltò un istante verso di me, accennando un ghigno prima di tornare a fissare lei.

Lo sta facendo apposta.

"Che bambino..." sussurrai a me stessa.

"Sta funzionando però" disse Federico.

"Ma cosa?"

"Ti stai ingelosendo" si spiegò.

Io risi nervosa. Col cavolo che cado nelle sue trappole, io non sarò mai gelosa di lui.

"Vi sbagliate tutti, non sono gelosa, ci può provare con tutte le ragazze che vuole"

João e Federico alzarono contemporaneamente le sopracciglia, facendomi ben intendere che non mi credessero.

"Ovvio, non sei gelosa, per questo te ne stai ferma qui a fissarli con quella faccia" rise il portoghese.

"Giusta osservazione, vado a prendermi un drink" dissi pur di scappare da loro.

Mi ero allontanata da loro è vero, ma non rimasi mai realmente da sola visto che da quando avevo iniziato a camminare, Kenan non mi aveva staccato un attimo gli occhi di dosso.

Lo ignorai e mi appoggiai al bancone aspettando che qualcuno mi servisse.

"Pensavo che questi vestiti fossero riservati alle uscite con me" sentii dire, mentre due mani mi si appoggiavano ai fianchi da dietro.

Stavo per tirare un pugno a qualcuno fino a quando non mi voltai per incrociare gli occhi nocciola di Riccardo.

"Eii! Che fai qui? Pensavo fossi con i tuoi amici" gli sorrisi.

"Ho finito prima, volevo venirti a prendere ma ho mandato un messaggio a Fede e mi ha avvisato che tu fossi qui, ed eccomi"

Non ci pensai più di tanto a fiondarmi sulle sue labbra e baciarlo, avevo accumulato già troppo stress da quando avevo messo piede lì dentro.

"È carino quello che hai fatto" gli dissi sorridendo involontariamente.

"È il minimo, parto domani sera sul tardi" disse accarezzandomi una guancia.

"Quindi per domani sono tua?" chiesi.

Lui annuì sorridente.

"Fatti trovare pronta alle 11"

"Dai vieni, ti porto dagli altri" disse prendendolo per mano e trascinandolo dai miei amici.

Dusan e Federico andarono subito a salutarlo.

"Perché non mi hai detto niente?" dissi a Federico.

"Voleva farti una sorpresa, che carino" sorrise lui.

Ovviamente la tranquillità durò poco, subito dopo arrivò anche Kenan.

"Ciao Riccardo, che fai qui?" gli chiese senza nemmeno provare a nascondere il fastidio nella sua voce.

"È venuto per me" risposi io, sorridendogli falsamente.

"Mhh, che carini" disse con sarcasmo.

Gli alzai il dito medio.

"Che c'è? La tua amica di prima ha scoperto che sei uno stronzo senza cuore e ti ha lasciato solo? Veramente fatti una scopata Yildiz, sei un po' frustrato" lo attaccai.

"Dai basta, vieni a ballare con me" mi disse Riccardo dandomi un bacio sulla tempia.

Lanciai un ultimo sguardo infastidito al turco prima di allontanarmi.

"Perché gli dai il potere di farti innervosire?" mi chiese.

"Non posso farci niente, tira fuori il peggio di me"

Mi prese per i fianchi e mi fece appoggiare al
suo petto, solo così il mio cuore smise di battere troppo forte.

"Non pensiamoci, ci siamo solo io e te adesso, ok?" gli dissi poi.

"Assolutamente"

@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia (amici stretti)

silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia (amici stretti)

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Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora