Ci rincontriamo con gli altri davanti la discoteca.
Io prendo subito Alyssa a braccetto e iniziamo ad entrare nel locale, seguite dai quattro ragazzi neanche avessimo i bodyguard.
"Balliamo?" chiedo alla mia amica.
"Ovvio!"
"Non senza di noi" mi sorride Kenan prendendomi per mano.
"Hai paura che ci provino con me, Yildiz?" scherzo.
"Si"
Lascio Alyssa con Andrea e io e Kenan andiamo insieme in pista. Lo sguardo di metà delle ragazze lì intorno è su di lui ovviamente.
Stasera è bello come non mai. Non che non lo fosse sempre.
"Conosco quell'espressione, a che stai pensando?" chiede mentre mi tiene stretta per i fianchi.
"Al fatto che sei bello" sorrido.
"Qualcosa di meno ovvio?" scherza.
Gli tiro un pizzicotto sul braccio. Ormai sono diventati la mia arma contro gli stronzi.
"Posso dire che non vedo l'ora di tornare a casa? Insieme a te"
"Perché?"
"Quanto tempo è che non stiamo da soli? Mi manca il tuo bel culo e mi manchi tu"
"Pervertito" lo prendo in giro.
Lui sorride e mi bacia. Questo ragazzo sarebbe in grado di farmi morire con un sorriso, pendo dalle sue labbra.
"Mamma mia! Staccatevi un po'!" Federico tira letteralmente via Kenan da me facendomi ridere.
"Posso stare in pace con la mia ragazza?" si lamenta il turco.
"No, accompagnami a prendere qualcosa da bere, lasciala respirare un po' soldato. Avete tutto il tempo per ficcarvi la lingua in bocca"
"Te la tengo d'occhio, tranquillo" dice Lorenzo al turco.
Non che dopo la mia pessima battuta di poco prima adesso Kenan si fidi di lui, ma anche se titubante si allontana con l'italiano per andare a prendere da bere.
"Ma non vi eravate lasciati?" mi chiede.
"Sei rimasto stra indietro, ci siamo lasciati 2 volte e facciamo tira e molla da circa 7 mesi. Ho rischiato la terapia ma adesso ci amiamo dai" rido.
"L'importante è che stai bene. Sono poco aggiornato sulla tua vita, ti prometto che quando torno a Firenze mi faccio sentire di più"
"Sono d'accordo. Approposito, Adri come sta?" gli chiedo, riferendomi a sua sorella.
"Bene bene. Sono sicuro che anche lei sarebbe felice di rivederti. A parer suo sei l'amica più simpatica di Federico" sorride.
"La amo, anche a me farebbe un sacco piacere rivederla"
I fratelli Chiesa, non ce n'è uno che io non adori.
"Devo andare un attimo in bagno, mi aspettate qui?" dico poi.
"Dico a Kenan di farti compagnia? Non mi fido a lasciarti da sola" si preoccupa subito lui.
"No non ti preoccupare ci metto un secondo, vado e torno" lo rassicuro.
Mi allontano da Lorenzo e vado verso i bagni. C'è un sacco di gente quindi mi metto in fila.
Finalmente arriva il mio turno, entro e poi vado a lavarmi le mani.
Contemporaneamente entra un ragazzo. Deve essere poco più grande di me e si vede lontano un miglio che ha bevuto troppo.
"Ciao bellezza" mi sorride.
E te pareva.
Mi chiamavano "calamita per casi umani".
Lo ignoro e finisco di lavarmi le mani.
Cerco di superarlo per uscire ma mi afferra da un polso. Cazzo.
"Perché scappi? Sei molto bella sai?"
Mi sta toccando e la cosa non mi piace.
"Lasciami per favore"
"Eddai aspetta un attimo..."
Cerco di divincolarmi ma la presa sul polso è troppo stretta. Dei miei amici non c'è l'ombra, del mio ragazzo nemmeno. Sono fottuta.
"Lasciami!"
"Non ci senti? Ti ha detto di lasciarla" un altro ragazzo entrato in quel momento lo strattona e lo allontana da me.
Di scatto mi rifugio dietro la schiena di quest'ultimo mentre incita il coglione a levarsi dai piedi.
Però aspetta...io questa schiena la conosco.
Spalle larghe, capelli lunghi, accento romano.
Che cazzo ci fa Riccardo qui?!
@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
STAI LEGGENDO
Senza te, non è abbastanza || Kenan Yildiz
FanfictionRaquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino. Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...