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"A parer mio, hai fatto una cazzata"

Ero davanti allo specchio a stendermi il rossetto mentre ascoltavo le lamentele del mio migliore amico.

Non era d'accordo con il fatto che avessi accettato di uscire con Riccardo.

"Jo ascolta, non mi ci sto sposando, stiamo uscendo da amici. A me neanche piace" gli dissi.

"Non lo so...non mi fido di lui"

Mi voltai a guardarlo.

"Però ti fidi di me, quindi ti prego, sta tranquillo. Ti aggiorno ogni tanto" lo rassicurai.

Lui annuì ancora scettico e poi mi guardò.

"Sei bellissima comunque" sorrise.

"Mhhh, vieni qui"

Mi alzai per fiondarmi tra le sue braccia.

"Ti voglio bene, ci vediamo più tardi ok?"

"A dopo, sta attenta"

Gli lasciai un bacio sulla guancia ed uscii.

*

Riccardo arrivò al locale prima di me, con il suo solito aspetto curato, impeccabile come sempre.

Quando mi vide arrivare, si alzò in piedi per salutarmi.

"Ciao Raquel, sei bellissima" mi sorrise.

"Ei, anche tu stai benissimo"

Tornammo a sederci insieme.

"Che prendi? Un bicchiere di vino?"

Annuii.

Mentre lui ordinava qualcosa da bere per entrambi, io ne approfittai per controllare in telefono, in cui trovai dei messaggi da Federico.

-"Forse non dovrei dirtelo, ma Kenan ha saputo che esci con Riccardo e ha dato di matto"

-"Dovresti vederlo. Io, Dusan e Dean non smettiamo di ridere"

-"È ancora innamorato di te"

Meglio così, adesso sai cosa si prova Yildiz.

Gli risponderò più tardi.

"Quindi...dimmi qualcosa su di te. Sei portoghese giusto?" mi chiese l'italiano.

"Si sono portoghese, mi sono trasferita qualche anno fa a Torino per il lavoro dei miei genitori. È stato un colpo basso per me perché ho dovuto lasciare tutti i miei amici, e soprattutto João, che per me è sempre stato un fratello"

Lui mi ascoltava in silenzio e ogni tanto annuiva.

"Di te invece non so niente, cioè...so quello che sanno tutti gli altri" dissi ridacchiando.

"Non sono una persona molto interessante in realtà, fuori dal campo ovviamente" disse l'ultima frase ironicamente facendomi ridere.

"È stata dura per te lasciare Roma? Quando ti hanno preso a Bologna intendo" chiesi.

Lui ci pensò su prima di rispondere.

"Bhe, ovviamente si. Però lungo la strada mi sono fatto nuovi amici, quindi non mi sono mai sentito completamente solo"

Rimasi in silenzio perché sembrava volesse continuare.

"Senti, so cosa pensi di me. Che sono il tipico calciatore montato e che cambia ragazza ogni sera. Ci sta, ma ti posso assicurare che in fondo non sono così, e se ti ho chiesto di uscire con me è perché mi hai davvero colpito al primo sguardo, e non mi capita spesso" ammise.

Poverino, forse l'ho giudicato troppo presto?

"No dai, non penso che tu sia così terribile. Se sono diffidente è solo perché...onestamente, ho sofferto troppo per il mio ex. Tra me e lui le cose sono cambiate in un attimo, siamo passati dall'amore all'odio e di questo io ho sofferto perché ci tenevo a lui..."

"Certo, lo capisco" concordò.

Quando l'argomento si fece troppo serio, lui tornò a fare il cretino.

"Fammi capire...quindi c'è una piccolissima possibilità che io ti piaccia?" mi chiese avvicinandosi a me.

"Non mi monterei più di tanto la testa, Calafiori"

"Dai che da qui a fine serata un bacetto riesco a strappartelo" sorrise.

Risi e scossi la testa.

"Devi meritartelo però, niente si fa per niente"

"Ok...hai dei principi, mi piaci"

@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia (amici stretti)

silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia (amici stretti)

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Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora