Mi sentivo tornata a un anno prima.
In questo momento ero a letto, tra le braccia di Kenan. L'unico vero ragazzo che io abbia mai amato.
Aveva avuto ragione, le cose avevano funzionato e forse c'era una piccola possibilità di tornare insieme.
"Dai, mi vuoi dire perché mi guardi così?" risi mentre non la smetteva di fissarmi, tenendomi ancora stretta al suo petto.
"Sto cercando di ricordarmi questo momento. È da tanto che non mi svegliavo accanto a te" sorrise.
"Non ti ci abituare, tra poco torniamo a casa"
Lui non sembrava per nulla turbato dal fatto che la nostra vacanza stesse per finire.
"E quindi? Ancora meglio, potrò averti con me ogni volta che voglio e come voglio"
"E con questo, che vorresti dire?" chiesi.
"Voglio che torni a essere la mia ragazza" rispose dandomi un bacio sulla punta del naso.
Finsi di pensarci su.
"Mah, non lo so. Credo di doverci pensare" lo presi in giro.
"Ah si?"
"Si"
Con uno scatto mi ritrovai con la schiena poggiata sul materasso e Kenan sopra di me.
Quando iniziò a farmi il solletico sui fianchi, per poco non gli tirai un pugno sul naso.
"Kenan, basta! Ok, ok, sono la tua ragazza!" strillai quasi piangendo dal ridere.
Solo a quel punto si fermò e sorrise, prima di darmi un bacio a stampo.
"Adesso si" e mi diede un altro bacio.
"Devo confessarti una cosa, ma prenditela solo con me" disse poi.
Rimasi in silenzio ad ascoltarlo.
"Sono venuto qui in vacanza apposta, potrei aver convinto Federico a dirmi dove saresti andata..." disse.
"Che hai fatto?!"
"Lui non voleva dirmelo, ho insistito per una settimana. Ma per riconquistarti, avrei fatto di tutto" continuò.
"Oddio...sei sempre il solito"
Lui ridacchiò.
"Certo, non pensavo che qualche giorno dopo essere arrivato avrei dovuto vederti innamorata di un altro..." mi disse.
"Senti da che pulpito viene la predica! La sera in cui siamo arrivati era in discoteca con una ragazza, ho dovuto vederti tutta la sera con lei!"
"Eri gelosa?" mi chiese divertito.
Bhe, si?
"Cosa? No..." risposi invece.
"Io dico di sì, quindi il mio piano ha funzionato" rise e mi diede un bacio sulla guancia.
"Piano?"
"Farti ingelosire per farti capire che provavi ancora qualcosa per me, c'è del genio, no?"
Ma che stronzo...
"C'è che sei un coglione, davvero" dissi.
"A te piace questo coglione però, stellina" ribatte accarezzandomi una guancia.
Sbuffo.
"Si, purtroppo si, mi piace" ammetto.
"Dopo aver finalmente sentito questa frase, vado a farmi una doccia, torno subito"
Si alzò dal letto, e dopo un veloce bacio (ormai ci aveva ripreso gusto) si chiuse in bagno.
Io mi alzai e mi guardai intorno nella stanza.
Trovai su un comodino un block notes ed una penna, mia madre mi aveva trasmesso il vizio di scarabocchiare quando ero annoiata.
Pensai a qualcosa da disegnare e mi venne in mente il cognome di Kenan. Quando stavamo insieme lui mi aveva spiegato che il suo cognome significasse "stella" in turco.
Poi adoravo quando mi chiamava "stellina".
Esiste soprannome più bello?
Iniziai quindi a disegnare tante piccole stelle su quel pezzetto di carta.
"Che fai?"
Sobbalzai alla voce del turco, non l'avevo sentito uscire dal bagno.
"Niente, passavo tempo"
Lui guardò il foglio e si sedette accanto a me.
"Quindi ti ricordi delle cose di cui ti parlo..." mi disse sorridente.
"Hai dubbi? Mi piace ascoltare"
"Questo lo tengo io" disse levandomi il foglio dalle mani.
Si piegò il foglio in tasca e tornò a rivolgere a me la sua attenzione.
"Ancora non ci credo, che sei qua, che siamo insieme" mi sussurrò.
"Devi smetterla di fare il ragazzo dolce, o non usciremo più da questa camera" dissi avvicinandolo a me per un bacio.
"Magari"
@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
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Senza te, non è abbastanza || Kenan Yildiz
FanfictionRaquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino. Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...