Raquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino.
Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...
Corro verso il mio migliore amico e mi getto tra le sue braccia, mi è mancato come sempre.
"Ciao Jo, mi sei mancato. Com'è andato il viaggio?" gli chiedo.
"Io tutto bene, Hector ha dormito tutto il tempo" ride.
Mi separo da lui e mi avvicino allo spagnolo. Lo abbraccio? Gli do un bacio sulla guancia?
"Potete baciarvi se volete, non mi offendo" scherza il mio amico dietro di noi.
"Posso?" mi chiede sorridendo Hector.
"Certo"
Mi avvicina a sé e posa le sue labbra sulle mie. Poi quando ci separiamo lo abbraccio.
Bello che ci comportiamo da fidanzatini davanti a João dopo i messaggi che mi ha mandato qualche sera prima.
Prendiamo tutti insieme un taxi per farci portare a casa dei genitori di João, i miei dovrebbero essere arrivati già ieri ma io ho aspettato che i ragazzi finissero anche l'ultimo allenamento prima di partire.
"Volevo ringraziarvi ancora per avermi invitato, non eravate obbligati" ci dice Hector.
"Sei mio amico, io sono felice di averti qui. Ma c'è qualcuno che è ancora più felice di me" scherza il mio migliore amico facendomi arrossire.
Lo spagnolo sorride e mi guarda, notando le mie guance che vanno a fuoco.
Poco dopo il taxi ci lascia davanti casa del portoghese. In un attimo io ritorno bambina, a quando io e João giocavamo a rincorrerci in quel giardino.
"Dai entriamo" dico entusiasta.
Bussiamo e mia madre ci apre la porta.
"Ciao mamma!" la abbraccio.
"Ciao pulce, ciao ragazzi. Entrate" ci sorride.
Ci trasciniamo dentro con le valigie e appena metto piede dentro casa corro anche verso la madre di João.
"Carla! Mi sei mancataa"
"Raqui, mio dio, sei cresciuta ancora! Ma quanto sei bella" mi abbraccia la donna.
I nostri genitori sono sempre stati tanto uniti, quindi in pratica per me lei è sempre stata una seconda madre, come la mia lo è stata per Jo.
Lascio la donna salutare anche suo figlio e io vado da Hector.
"Vieni" gli dico.
"Mamma lui è Hector, un compagno di João e mio amico" lo presento.
"Oh si, mi hanno parlato tanto di te. Caspita che bel giovane che sei!"
Ecco ti pareva se non mi metteva in imbarazzo davanti a lui.
"Molto piacere di conoscerla signora" le sorride lui.
Dopo aver salutato tutti, noi 3 saliamo al piano di sopra per sistemarci nelle nostre stanze.
Mentre stavo piegando le ultime cose nei cassetti, sento due mani poggiarsi sui miei fianchi.
"Lo sai che abbiamo le camere vicine vero?" mi dice Hector sorridendomi.
"Mhh si, e quindi?" rido.
"No nulla, per dire"
"Stupido"
Mi bacia e fa incontrare la sua lingua con la mia.
"Tesoro, per stasera va bene se-"
Mi separo alla velocità della luce dallo spagnolo quando la madre di João entra in camera.
"Ehm...lui stava...cercando un cuscino!" dico totalmente nel panico.
"Non ho visto niente! Scendi giù appena puoi" mi dice ridendo.
Che cazzo.
"Bhe, non ha visto niente" scherza Hector.
"Tu spera che non lo dica a mia madre, sennò inizierà a farti talmente tante domande che rimpiangerai di non essere rimasto da solo a Barcellona nella tua tranquillità"
"Addirittura, è carina tua madre"
"Si perché crede che tu sia mio amico"
No aspetta, quello che ho detto suonava davvero malissimo. E lui se n'è accorto.
"Cioè Silva? Noi non siamo amici?" mi prende in giro.
"Hai capito cosa intendevo"
"No, non ho capito. Illuminami"
"Hai sentito, hanno bisogno di me. A dopo!" dico iniziando a correre fuori dalla stanza.
Ho pensato di poter essere più veloce di un calciatore? Bhe, non lo sono visto che non avevo nemmeno iniziato a scendere le scale quando mi prende per i fianchi e mi fa scontrare con il suo petto.
"Dai dimmi perché non siamo amici" sorride.
"Ci sono i miei genitori!!"
"Tu dimmi cosa siamo e io ti lascio andare"
Che situazione di merda.
"Non lo so cosa siamo, non siamo amici ma non stiamo insieme"
"Scopamici direbbe qualcuno, ma non scopiamo...non ancora"
Gli tiro un pizzicotto sul braccio.
Ride, mi da un bacio sulla guancia e mi lascia andare.
"Ne riparliamo più tardi, bambina"
@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
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Spazio autrice💓⚠️
Oggi mi sentivo buona, quindi vi ho pubblicato due capitoli. (Accelero perché so che volete Kenan🥲)
Comunque volevo dirvi che da domani pubblicherò i capitoli un po' più tardi, verso le 15, perché so che molti iniziano la scuola già domani quindi cambio un po' gli orari💓
Niente, ne approfitto anche per ringraziarvi delle 60 mila letture e per tutto il supporto che mi state dando, vi adoro.
