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"Quindi fammi capire...si è comportato da perfetto principe azzurro per poi scoprire che faceva le corna alla tipa con te? Dio...dire scontato sarebbe dir poco" ride Alyssa mentre usciamo dalla classe.

E anche oggi, matematica ascolto domani.

"E sai cosa mi da fastidio? Che lo stolkerare è il
mio forte, ma è stato Federico a farmelo scoprire! Cioè potevo documentarmi prima ed evitarmi due giorni di pianto"

"Eh vabbè Sherlock, ormai è successo. Ci vediamo domani?"

"A domani signora Cambiaso" scherzo.

Mi alza il dito medio e se ne va.

"Che avete fatto a scuola?" mi chiede Kenan quando viene a prendermi.

"Mi hanno riconsegnato la verifica di latino, HO PRESO OTTO! OTTO! non credo sia mai capitato!" sorrido.

"Sei bravissima"

Oggi è fin troppo sorridente, ci deve essere per forza qualcosa sotto.

"Dai Ki, cosa devi chiedermi?" rido.

"Ti ricordi cosa ti ho detto quando ti ho regalato la collana?" chiede.

"Più specifico? Ci siamo detti tante cose"

E me le ricordo tutte, il mio amore per lui era enorme in quel momento. Me lo sarei ricordata per sempre.

"Tipo che...mia madre sabato vuole vederti?" sorride.

"Oddio...certo! I tuoi sono a Torino?"

Annuisce.

"Certo allora, fammi solo sapere quando. Non vedo l'ora di rivederla, sai che la adoro"

Avevo conosciuto la madre di Kenan qualche mese dopo esserci messi insieme per la prima volta.

Era uno di quei periodi in cui stavamo davvero bene senza nessun problema e lui aveva insistito tantissimo per farmela conoscere. Ma ne sono contenta perché sua madre è davvero dolce.

"Va bene stellina, più tardi allora le scrivo e le dico che sabato siamo lì"

"Okaaaaay"

Mentre lui continua a guidare io prendo il cellulare. Rimango stupita nel trovare dei messaggi da una mia vecchia amica, non la sento da tantissimo.

Sami🩷
-"Ei bella mia, come stai? Ci siamo sentite poco ultimamente e mi dispiaceva"

"Ciao amore! Io tutto bene, tu? Come va la tua nuova vita?"-

-"Milano è fantastica, ma mi manca la mia Torino. Questo fine settimana ci torno, ti va se ci vediamo?

"Certo! Io sabato sono a pranzo fuori con il mio ragazzo, se vuoi il pomeriggio vieni da me e stiamo un po' insieme"-

-"Ragazzo?! Devi raccontarmi un sacco di cose mi sa!"

-"Comunque è perfetto. Allora ci vediamo sabato"

"Ei, sabato pomeriggio viene a trovarmi una mia amica, voglio fartela conoscere, ti va?" chiedo al turco.

"Si certo che mi va. Qualche giorno, magari durante le nazionali, mi piacerebbe portarti con me in Turchia, ci sono un sacco di miei amici a cui vorrei presentarti"

"Che bello, certo" sorrido.

Durante il tragitto gli racconto come io abbia conosciuto la mia amica Samira.

Quando viveva a Torino eravamo inseparabili, solo che si è trasferita a Milano per studio e ci siamo un po' perse.

"E com'è che si chiama?"

"Samira"

Lui mi fissa.

"Che c'è?" chiedo.

"No, niente. Quando se n'è andata?"

"Mh bho...tre anni fa circa"

Annuisce, ma c'è qualcosa a cui sta pensando. Non riesco a capire cosa però.

Arriviamo sotto casa mia.

"Vieni tu domani o chiedo a Fede?"

"Ovviamente io, solo io posso fare da autista alla mia splendida fidanzata" sorride.

"Sei un ruffiano, ci vediamo domani. Ti amo"

Lo bacio e scendo dalla macchina.

@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

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Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora