10.

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"Ei buongiorno...sei già sveglia?" mi chiese il mio migliore amico stiracchiandosi sul letto.

"Non sono riuscita a dormire quasi nulla, devo passare la giornata con Riccardo e non ho pensato ad altro"

Lui sbuffò, non ancora molto convinto della mia situazione con l'italiano.

"Torno subito, mi sta chiamando Fede"

Mi alzai e uscii in balcone, accettando la chiamata del mio amico.

"Ei buongiorno" lo salutai.

"Sto venendo da te, dobbiamo parlare" disse.

"Fede non possiamo farlo domani? Oggi devo-"

"Raquel, riguarda proprio questo, appena arrivo parliamo"

Non sembrava accettare obiezioni, quindi acconsentii e attaccai la chiamata.

"Che è successo?" mi chiese João ancora spalmato sul letto.

"Sta venendo qui perché dice di dovermi parlare subito, sembrava preoccupato, non so..."

"Bho, ora vediamo"

Aspettai con impazienza che Federico arrivasse, se non è nulla di importante, lo uccido.

Sobbalzai quando sentii bussare alla porta.

"Ciao" lo salutai.

"Ciao piccola, buongiorno"

Lo feci entrare e andai a sedermi sul letto, aspettando che parlasse.

Non disse nulla, ma mi passò il suo telefono, con instagram aperto e il profilo di una ragazza.

"Ti sei fidanzato? Non mi sembra tanto grave" risi.

"Guarda le storie in evidenza"

Passai in rassegna tutte le cartelle del profilo della ragazza, fino a trovarne una chiamata "amore mio❤️" che aveva come immagine una foto di-

Ma che cazzo.

"Federico, chi è?" gli chiesi, convinta di aver capito male.

"La fidanzata di Riccardo, Raquel"

Nella stanza calò il silenzio, anche João adesso ci fissava serio, lasciando in sospeso qualsiasi cosa stessa facendo con il cellulare.

Aprii quella cartella, era piena di foto di lei e Riccardo, stavano insieme anche da molto.

"Non ci posso credere...sono stata così stupida?..." sussurrai a me stessa.

"Ei, non è stata colpa tua. È lui un pezzo di merda" disse Federico inginocchiandosi davanti a me.

Io sentivo già gli occhi umidi.

"Ma come è possibile? Lui era così carino con me...Come può essere stato così stronzo?" continuai.

"Mi dispiace tanto" mi disse.

Mi alzai e iniziai a camminare avanti e indietro.

"Cazzo, ho fatto un casino" dissi mentre le prime lacrime cominciavano a scendere.

Poi mi voltai verso i due ragazzi.

"Potete lasciarmi sola? Non voglio che ci sia nessuno quando arriverà Riccardo" chiesi.

Entrambi mi guardavano preoccupati.

"Certo, va bene" acconsentì prima João.

"Aggiornaci per favore" mi disse Federico prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e di andare via.

*

"Buongiorno bellissima" mi sorrise Riccardo davanti alla porta.

Stava per baciarmi, ma gli appoggiai una mano sul petto allontanandolo.

"Che succede?"

Respira Raquel.

"Mi fai schifo...come hai potuto giocare così con me?" iniziai.

"Aspetta, di che stai parlando?"

Sospirai.

"Sei fidanzato, hai una ragazza che ti aspetta, una ragazza che hai tradito facendo sentire speciale me. Quanto puoi fare schifo?!"

"No, no, no, Raquel aspetta-"

"Non aspetto un cazzo, avevo ragione fin dall'inizio su di te. Prega che in un attimo di pazzia io non scriva alla tua ragazza raccontandole tutto. Tornatene a Bologna il prima possibile, pezzo di merda"

Lui mi fissava colpevole, non sapeva ovviamente neanche come giustificarsi perché non c'era proprio nulla da dire.

"Non ti ho mai presa in giro, ho provato qualcosa per te" mi disse.

"Non me ne frega niente. Si, mi hai presa in giro e mi hai mentito. Mi sento io male per la tua povera ragazza"

A quel punto lui ammutolì.

"Hai ragione, non ho niente da dire, faccio schifo e me ne rendo conto"

Annuii.

"Adesso va via per favore" dissi abbassando lo sguardo.

"Mi dispiace, non mi stavo rendendo conto di quello che stavo facendo. Non possiamo stare insieme per oggi ormai? Quello che mi hai fatto provare in questi giorni, non riesco a ignorarlo"

"Dio, ma sei serio? Io non le faccio queste cose, mi sento già una merda!"

"Non mi dimenticherò mai della ragazza fantastica che sei però.." sussurrò.

Non risposi, lo volevo solo fuori da lì.

Quando lui stesso capì di non poter dire o fare nulla, si voltò, e dopo avermi rivolto l'ultimo sguardo, uscì dalla mia camera.

E a quel punto scoppiai a piangere.

L'amore non faceva proprio per me.

Prima Kenan e adesso lui. Cosa sto sbagliando?

Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora