"Non hai di che preoccuparti, te la tengo d'occhio io"
"Dai Issa, lo sai che mi fido ciecamente di lui"
A scuola ho parlato con Alyssa del fatto che partissi qualche giorno per andare a trovare con il mio migliore amico, e lei continua a insistere che non dovrei fidarmi così tanto di lasciare Kenan dopo la storia di Leyla.
"Tu non ci sarai! La controllo io quando posso, non la stolkero mica. Mancherai solo due giorni da scuola, posso farcela" ride.
"Se ti arriva una denuncia per stolking, io non ti ho mai conosciuta, capito?!" scoppio a ridere.
Lei scuote la testa continuando a ridacchiare.
"Quindi parti domani?" mi chiede poi.
"Sì parto domani, non vedo l'ora"
Stavo per farle una domanda, ma vengo distratta da qualcuno che chiama il mio nome.
"Raquel, ei! Vi cercavo!"
Leyla si avvicina sorridente a noi.
"Parli del diavolo..." sussurra al mio fianco Alyssa.
"Ei" le sorrido.
"Domani sera darò una festa a casa mia, mi piacerebbe che voi veniste, che ne dite?" ci chiede entusiasta.
"Cavolo mi piacerebbe, ma domani pomeriggio parto, devo andare qualche giorno a Barcellona. Ma Alyssa dovrebbe essere libera!" nel dirlo, dò una gomitata leggera alla mia amica, per farle intuire i miei pensieri.
"Oh si, perché no?! Mi farebbe piacere" risponde.
Leyla sorride soddisfatta.
"Bene, ti mando l'indirizzo allora. Come mai Barcellona? Se posso chiedere?"
Certo, impicciona.
"Vado a trovare il mio migliore amico che vive lì"
Lei fa una faccia del tipo "il tuo fidanzato lo sa che vai a quasi 900 Km da qui per andare a trovare un altro ragazzo?" e per poco non le volto le spalle per andarmene.
"Capito, bella Barcellona. Io vado allora, ci vediamo ragazze" sorride a entrambe.
"Vado anch'io, Kenan mi aspetta" potrei aver alzato la voce più del necessario, ma almeno sono sicura che mi abbia sentita.
La mia amica se ne accorge e ride sotto i baffi.
"Per poco non l'hai incenerita. Potrebbe esserci la possibilità che domani sera abbia invitato anche Kenan. Ci pensa la tua investigatrice preferita, mh?" mi fa l'occhiolino.
Scoppio a ridere.
Alla fine la saluto ed esco da scuola.
"merhaba güzel kızım" sorride Kenan appena entro in macchina.
"Come scusa?"
Lui ride.
"Ho detto "ciao mia bellissima fidanzata", non ti ho mica offesa" mi prende in giro.
"Per quanto ne capisco di turco, potresti anche avermi insultata, io non lo saprò mai" sorrido.
Mi appoggio al finestrino e penso.
"Che fai domani sera?" gli chiedo.
"Non lo so ancora, volevo chiedere a Dusan di uscire dopo che ti accompagno in aeroporto"
Annuisco.
Potrebbe non averglielo ancora chiesto o magari non lo inviterà. Che non sarebbe male.
E se lo invitasse e lui si portasse anche Dusan? O peggio Federico? Non voglio quella vipera intorno a tutti i miei amici.
"Riesco a sentire il tuo cervello che va a 1000 all'ora, a che pensi?"
"No, niente. Pensavo a cosa devo mettere in valigia" bugia.
E non sono neanche troppo convincente mentre lo dico.
"Visto che vai a Barcellona...chiedi a João se mi fa a vedere una maglia di Lewandowski? Credo di amare quell'uomo più di te" ride.
"Scusami?" scherzo.
"Dai più di te no, più di te amo solo la Juve"
"Vaffanculo Yildiz, stai solo peggiorando la situazione"
@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
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Senza te, non è abbastanza || Kenan Yildiz
FanfictionRaquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino. Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...