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"Oh mio dio che bello rivederti!" mi abbraccia Samira appena le apro la porta.

"Mi sei mancata, devi raccontarmi un sacco di cose!" sorrido.

La faccio entrare in casa e ci sediamo sul divano per parlare. Kenan è scomparso, sarà in bagno.

"Ei ma quindi? Questo misterioso ragazzo?" mi chiede lei.

Nello stesso momento lui torna concentrato a guardare il cellulare e inizialmente neanche la nota.

"Ken?" lo richiamo e lui alza lo sguardo.

"Lei è l'amica di cui ti parlavo, Samira" gliela presento.

I due si fissano scioccati. Okaaaay?

"Vi conoscete per caso?" chiedo.

"No, no. Avrò solo visto qualche sua foto delle partite. Kenan giusto?" lei sorride e gli porge la mano.

"Si, piacere di conoscerti"

Nonostante continuassi a vederlo titubante, il turco torna a farsi i fatti suoi mentre io e Samira ci raccontiamo tutto quello che ci è successo da quando lei è andata via.

A memoria le racconto anche un po' la storia tra me e Kenan, con qualche sbuffo del mio fidanzato in sottofondo quando do la colpa a lui per i nostri problemi.

"Cavolo, adesso cosa avete in programma? il matrimonio?" ride.

"Noooo. Non penso potrei sopportarlo per sempre" scherzo.

"E invece lo sai che sarà così, non fare la finta tonta" ci tiene a sottolineare Kenan.

Alzo gli occhi al cielo e sorrido.

"Dai basta parlare di noi, raccontami qualcosa"

"Diciamo che non sei l'unica ad avere l'attrazione per i calciatori" sorride.

Kenan si volta di scatto per ascoltare. Ma che ha?

"Oh no, ti prego dimmi non interista o potrei vomitare" dico.

"Non scherzare! Mai! Non ero a Milano, diciamo che ho avuto la fortuna e il piacere di incrociare un giocatore mentre ero in vacanza. Ma non è niente di che, magari ti racconto un'altra volta"

"D'accordoo"

Passiamo un altro po' di tempo insieme e qualche ora dopo la ragazza va via, promettendo che ci saremmo riviste prima che partisse di nuovo.

"Di nuovo io e te finalmente" sorride il turco facendomi sedere sulle sue gambe.

"Stai bene oggi? Sei stato strano tutto il pomeriggio" gli chiedo sistemandogli i capelli.

"Certo che sto bene, forse ieri gli allenamenti mi hanno stressato più degli altri giorni, ma tutto ok"

Annuisco e lo bacio.

"Si è fatto tardi, dormi qui stasera?" chiedo facendogli gli occhi dolci, non riesce mai a dirmi di no.

"Se mi guardi così, allora si"

Ecco infatti.

Poi all'improvviso mi ricordo di una cosa.

"Oddioooo, mi sono quasi dimenticata. C'è una cosa che devo farti vedere" gli dico tutta contenta.

"Cosa?"

Mi sistemo sulle sue gambe in modo da potermi alzare di poco la felpa sul fianco, rivelando un tatuaggio identico al suo, nel suo stesso punto.

"Stellina ma...quando lo hai fatto?" mi sorride.

"Ieri, tu fai tante cose per me, e io volevo farne una che mi ricordasse per sempre di te"

"Dio Raquel, ma quanto posso amarti?"

"Mi ami? Allora prima di dormire facciamo una maratona di Spiderman insieme?" dico facendo ridere entrambi.

"Posso concedertelo, l'importante è che non fai i tuoi soliti apprezzamenti su Tom Holland. Penso che se ne avessi l'occasione mi tradiresti con lui" scherza.

Faccio la finta offesa.

"Ma chi io? Non farò apprezzamenti su Tom...perché guardiamo quelli con Andrew"

Ride e alza gli occhi al cielo.

Lo bacio e lo trascino fino al letto.

Ovviamente vinco io e poco dopo mi addormento sul suo petto a metà film.

@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

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Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora