"Buongiorno Kenny" dico entrando nella stanza del turco la mattina dopo.
"Buongiorno stellina mia"
Gli poggio sul comodino il cappuccino che mi aveva chiesto di portargli.
"Stai bene?" gli chiedo.
"Benissimo, perchè è arrivato il momento. C'è una cosa che devo darti, siediti"
Sorrido e mi siedo sul letto di fronte a lui.
Apre il comodino accanto al suo letto e ne estrae una scatolina, che non riesco a capire quando e come sia finita lì.
"Allora...partiamo dal presupposto che questo per me non è solo un regalo..." inizia a parlare.
Apre la scatola rivelando una bellissima collana con un punto luce al centro. È stupenda.
"Questa era di mia madre, mio padre l'ha comprata quando le ha fatto la proposta di matrimonio. Lei la conserva per me da anni, mi ha sempre detto che avrei potuto chiedergliela quando avrei trovato la ragazza perfetta per me a cui regalarla. Eh bhe...chi se non tu? Sei tutto Raquel, non potrebbe essere nessun'altra"
Mi sto sentendo male.
Tra poco ci finirò io su un lettino d'ospedale.
"Kenan io...non so che dire..." balbetto.
"Sappi solo che se la accetti sarai automaticamente costretta a partecipare ad una cena con mia madre" ride.
Non riesco a smettere di sorridere.
"È il regalo più bello che avrei mai potuto ricevere. Sono incredula, davvero"
Lui si alza e si mette dietro di me, agganciandomi la collana al collo.
Poi mi ci lascia un bacio.
E io per poco non scoppio a piangere.
Lo tiro a me e lo bacio. Un bacio che è pieno della mancanza che abbiamo sentito l'uno dell'altro. Pieno d'amore, come me.
"Mi dispiace per tutto" mi sussurra.
"Anche a me. Non ho mai smesso di amarti, mi dispiace di avertelo fatto pensare. Potresti farmi tutto il mal del mondo ma io tornerei sempre da te" gli dico.
Lui sembra pensare per un attimo a qualcos'altro.
"Ma con-"
"Hector? Gli ho detto che non ero interessata. Sarebbe stato inutile provare a stare con qualcun'altro, perché non proverò mai quello che provo per te" sorrido.
"Finalmente si è tolto dal cazzo!"
"Kenan!" rido.
Mi è mancato però, tanto.
"Non hai scuola?" mi chiede.
"In realtà si, sono venuta presto apposta. Ma torno appena esco" dico.
"Lo sai che non sei obbligata a stare qui"
"Infatti voglio starci qui. Ci vediamo più tardi amore mio"
Lo bacio ed esco.
*
"Una settimana d'inferno" mi lamento con Alyssa.
"Ne è valsa la pena no? Siete tornati insieme! E si sta comportando come il miglior fidanzato che esista al mondo, anche se quello è Andrea" ride.
Sorrido e gioco con il ciondolo della collana che ho al collo.
"Come va con Andre?" le chiedo.
"Da dio, non potevo chiedere di meglio. Qualche giorno dobbiamo uscire tutti e 4!"
Annuisco.
"Buongiorno ragazze"
Leyla. L'avevo incrociata poco o niente nelle ultime settimane.
"Ei" la saluto.
"Non volevo disturbarvi. Volevo solo chiederti come sta Kenan. Non ho scritto direttamente a lui per rispetto suo, ma ci tengo a saperlo" mi dice.
"Non è un problema, sarà felice di sentirti. Comunque sta bene, si è ripreso completamente per fortuna. Dovrebbero dimetterlo domani. Oggi pomeriggio vado da lui. Potremmo...andarci insieme se ti va"
Non si aspettava le mie parole, e non me le aspettavo neanche io. Ma è solo una ragazza preoccupata. E adesso di Kenan mi fido al 101%.
Poi sorride.
"Si, mi farebbe piacere"
"Bene, a dopo allora" la saluto.
Vedo Alyssa guardarmi scioccata.
"Chi sei tu? E cosa ne hai fatto della mia migliore amica pazza e gelosa?" scherza.
"Quella migliore amica adesso non è più insicura ed è in pace con se stessa. E soprattutto, innamorata"
"Ti amo ragazza mia" ride e mi abbraccia.
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Senza te, non è abbastanza || Kenan Yildiz
FanfictionRaquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino. Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...