"Dio quanto sei bella, mi viene da piangere"
"Kenan smettila!" rido e lo bacio.
È sabato, stiamo andando a pranzo dai suoi genitori dopo tanto tempo, e adesso sono nervosa . Anche se so bene che è inutile perché li conosco e mi conoscono già.
"Cosa sa tua madre dei nostri ultimi mesi?" gli chiedo.
"Praticamente tutto. Ma se le chiedessi di fare un riassunto, direbbe che suo figlio è un coglione ed è colpa mia di tutto" ride.
"Io e lei siamo d'accordo"
"Stronza"
Arriviamo poco dopo davanti casa dei suoi genitori e scendiamo insieme.
"Pronta? Se inizia non ti lascia più andare" scherza il turco.
"Certo"
Suona al campanello e subito dopo sua madre, sempre sorridente, ci apre la porta.
"Raquel! Tesoro, che bello rivederti!" subito mi abbraccia.
"Salveee, anche per me" sorrido.
"Ciao mamma, ti ricordi di me? Tuo figlio?" scherza Kenan dietro di noi.
"Ti vedo sempre, lasciami parlare un po' con la tua bellissima ragazza"
Kenan alza gli occhi al cielo e io cerco di contenere una risata mentre entriamo in casa.
Ci sediamo tutti insieme a tavola, e inizio ad ascoltare mille storie su quanto Kenan da piccolo fosse proprio una peste.
"Non che adesso sia migliorato eh" aggiunge alla fine sua madre facendomi ridere.
"Approposito di questo, so che le cose tra voi non sono state esattamente rose e fiori, ma se devo dire la verità, quando Ken è venuto da me per chiedermi di regalarti la collana, non sarei potuta essere più fiera di lui per la scelta che aveva preso. Non è un segreto se ti dico che l'ho visto cambiare molte ragazze, ma nessuna gli ha mai fatto brillare gli occhi, tranne te Raquel. Ogni volta che parla di te non smette un attimo di sorridere, ed è strano, perché non l'ho mai visto così. Ed è per questo che anche io ti adoro, hai riportato la luce negli occhi di mio figlio, e non è una cosa da poco"
Ok devo cercare di ricacciare indietro le lacrime, questa figuraccia non mi va di farla.
"Non potrei essere più felice di sentire queste parole. So quanto ho combattuto per suo figlio, facendomi del male io stessa. Ma una volta, e Kenan sa bene quando, gli dissi che avrebbe potuto farmi tutto il male del mondo, ma avrei scelto lui altre mille volte. Perché è stato il primo e l'ultimo ragazzo a farmi provare qualcosa di vero e non riesco nemmeno ad immaginarmi la mia vita senza di lui" dico, con ancora la voce che mi trema.
È vero, quel giorno in ospedale, con la paura di perderlo, gli dissi che avrei scelto lui anche in un'altra vita. Ed è così.
In tutto ciò il turco ci ascolta parlare con la sua solita luce negli occhi, sarei rimasta tutta la vita a fissarli.
Poi mi sorride e mi poggia una mano sulla coscia da sotto il tavolo.
Giocherello con il punto luce al mio collo mentre ascolto suo padre raccontare i dettagli di quando fece la proposta di matrimonio alla moglie.
E cavolo, io sogno questo.
*
Quando risaliamo in macchina, la prima cosa che Kenan fa, è baciarmi.
"Per cos'era?" sorrido.
"Per quello che hai detto prima a mia madre. Avrei voluto ficcarti la lingua in bocca in quello stesso momento, ma sai...le circostanze" ride.
"Ti odio"
"E io ti amo"
"Comunqueee, vieni con me a casa? Devo vedermi con l'amica di cui ti parlavo l'altro giorno" gli chiedo.
"Si certo, rimango con te"
Durante il tragitto stoniamo un po' su qualche canzone di Tananai.
"Fammi tornare alla notte che ti ho conosciutaaaaaaa!"
"Così non ti offro da bere e non ti ho conosciutaaa!"
Scoppiamo a ridere.
Finito il concerto improvvisato arriviamo nel mio appartamento.
Io vado a cambiarmi e metto una felpa di Kenan, il suo armadio è il mio armadio ormai.
"Bella felpa" dice vedendomi.
"Vero?" sorrido.
Sami🩷
-"Bellezza tra 15 minuti sono da te"@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia
spazio autrice💓Amatemi, 4 capitoli in due giorni 🤭
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Senza te, non è abbastanza || Kenan Yildiz
FanfictionRaquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino. Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...