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"Non puoi continuare a passare le tue giornate sul divano!"

"Chi lo dice?" mi lamento.

Indovinate? Kenan è tornato a Madrid da due settimane ma io non mi sono ancora ripresa.

Voglio dire, non mi sono ripresa 2 anni dopo, figuriamoci se passano soltanto due settimane.

Tral'altro non era rimasto 2 giorni come aveva programmato, era riuscito ad avere il permesso per rimanere un'intera settimana a Torino dopo il matrimonio.

E penso sia stata la settimana più spensierata della mia vita.

In pratica ci eravamo comportati tutto il tempo come una coppia. Ci eravamo promessi di far finta che non ci fossimo mai lasciati e l'abbiamo presa davvero alla lettera.

Però adesso io sto una merda. Mi manca tanto.

"Ti prego Raquel, sei già stata male abbastanza per lui, non caderci di nuovo" mi supplica Alyssa.

"Non avrò più occasioni per vederlo, a meno che tu e Andrea non decidiate di sposarvi di nuovo...potete farlo?" rido.

La mia amica mi lancia un cuscino dritto in faccia.

"Vabbè ho capito, aspetterò il matrimonio di Dusan. Anche se probabilmente sarò già nonna..."

"Daiii, usciamo un po'? Portiamo Bianca al parco" mi chiede.

"A parte gli scherzi, oggi mi sento come se mi fosse passato sopra un treno, sono stata troppo stressata e il mio corpo chiede pietà"

"D'accordo, ti lascio riposare. Ma domani non hai scuse, domani usciamo!"

Annuisco pur di farla smettere di parlare.

Mi da un bacio sulla guancia e poi va via.

Non scherzavo però, non sono riuscita a mangiare niente per tutto il giorno, il mio stomaco si rifiuta.

*

Qualche ora dopo ero finalmente rimasta nella mia tranquillità, ma ovviamente Alyssa non me lo avrebbe mai permesso.

Mi ha scritto un messaggio dicendomi di dovermi dire una cosa e per la seconda volta in una giornata, sta tornando qui.

Quando suona al campanello, invece di trovare solo lei, mi ritrovo la casa invasa anche da Andrea, Dusan, Lucia, Federico e Bianca.

"Ciao anche a voi, spero che sia importante, perché mi piacerebbe stare da sola"

"Come sei acida!" mi prende in giro Federico.

Prendo Bianca in braccio (l'unica che mi faccia piacere che sia qui) e mi siedo sul divano giocando con lei.

"Quindi?" li incito a parlare.

"Che giorno è oggi?" mi chiede Andrea.

"Bho? Il 15 luglio?"

"16, vabbè non è questo il punto. Hai evidentemente bisogno di riprenderti un po', quindi i tuoi carissimi amici hanno deciso di farti un regalo" sorride l'italiano.

Lo guardo interrogativa e nel frattempo il serbo mi passa dei fogli.

"Ragazzi..."

Biglietti per Santorini.

"Non dovevate davvero, siete fuori di testa" sorrido.

"Ha sorriso! Ce l'abbiamo fatta!"

"Federico hai finito di sfottermi?"

Lucia da uno schiaffo sul braccio al suo ragazzo facendoci ridere tutti.

"Quindi che dici? Ci stai?" mi sorride poi la ragazza.

"Certo. Però io di solito-"

"Non ti preoccupare, verrà anche João" intuisce subito i miei pensieri Alyssa.

"Davvero?!"

Annuiscono tutti.

Ok lo ammetto, ci voleva.

"Grazie davvero, non so che farei senza di voi..."

"Schifo"

"FEDERICO!"

Scoppiamo tutti a ridere.

@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

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Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora