7.

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Alla fine della nostra cena, uscimmo dal ristorante ma continuammo a parlare, non ancora pronti a separarci.

"Sai ci sto facendo caso solo adesso, bello questo vestito, ma non è troppo corto?" disse mettendomi una mano sopra il fianco.

"È quello che ti dicono quando ti abbassi i pantaloni?" lo presi in giro.

Lui ridacchiò visibilmente divertito.

"Mhh, ne rimarresti stupita"

"Te l'ho detto che sei un montato!"risi.

Scoppiammo entrambi a ridere e ci guardammo negli occhi.

"Odio ammettere di essermi sbagliata, ma sono stata bene" dissi.

"Anch'io" concordò, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Abbassò di poco la testa senza esitare, coprendo le mie labbra con le sue, in quello che diventa subito un bacio rovente.

Il mio primo bacio dopo...

Dio, basta pensare a lui, ma che mi prende?

Riccardo si separò un attimo da me solo per farmi una domanda.

"Che vuoi fare? Ti riporto in hotel o vieni da me?"

Domanda da un milione di euro.

"Io...vengo con te. Dammi solo il tempo di mandare un messaggio a João per avvisarlo che non torno"

Lui sorrise vittorioso.

*

La mattina, quando aprii gli occhi, la prima cosa che notai fu che, la stanza in cui mi trovavo, non era la mia.

Ero tutta rincoglionita la mattina.

Dovetti girarmi per notare il perfetto viso angelico di Riccardo, dormire accanto a me.

Solo in quel momento mi ricordai di lui.

Lo lasciai dormire e io presi il cellulare per leggere i messaggi.

Tutti di Federico che mi insultava ovviamente.

-Sei una falsa! Mi avevi detto che non ti piaceva!"

-"Ti dico le stesse parole che ho detto a João, non mi ci sto sposando! Siamo usciti e basta"

-"Quindi adesso sei nel tuo letto giusto?🤨"

-"Fai schifo"

-"Cerca di non farti mettere incinta, che non sono ancora pronto a diventare zio"

-"🖕🏻"

Posai il cellulare sul comodino quando sentii il ragazzo stiracchiarsi accanto a me.

Lo guardai mentre iniziò a sbattere gli occhi per abituarsi alla luce, prima di ricordarsi anche lui che fossi lì.

"Buongiorno" disse con voce roca e ancora un po' assonnata mentre mi fissava con un piccolo sorriso sulle labbra.

"Ciao" ricambiai il suo sorriso.

Si sollevò sui gomiti per guardarmi meglio.

"Hai dormito bene?"

"Sisi, benissimo" risposi, lasciandogli un veloce bacio sulle labbra.

Lui sospirò.

"Cazzo non posso credere che fra qualche giorno non ti vedrò più" disse poi.

Odio affezionarmi ai ragazzi in vacanza proprio per questo.

Ma sono sicura che nonostante tutto, fra me e lui non ci sarebbe mai potuto essere nulla. Una parte di me continuava a ripetermelo.

"Quando parti?" gli chiesi.

"Tra 2 giorni"

Annuii.

"Ascolta, domani sono con degli amici, ma prima di partire voglio passare una giornata con te, che dici?" mi chiese poi.

"Certo, va bene" sorrisi e gli sistemai i lunghi capelli sulla fronte.

Lo guardai un altro po' e poi realizzai che fosse l'ora di andarmene.

"Devo andare adesso, o tra poco Federico chiamerà la polizia per sequestro di persona" scherzai.

Lui rise.

"Va bene, ci vediamo al nostro appuntamento allora" disse sorridendomi e dandomi un altro bacio.

"Aspetta, un'altra cosa, posso postarla la foto che ci siamo fatti ieri sera?" gli chiesi.

Lui non rispose subito.

"Hai l'account privato?" mi chiese.

Annuii.

"Si va bene, mettila"

Ok...strano.

@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

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Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora