20.

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"Questa settimana è volata, dalla prossima però devo mettermi la testa apposto" dissi ad Alyssa uscendo da scuola.

"Non mi dire nulla, io sono mentalmente ancora a prendere il sole, odio quando le vacanze finiscono" si lamentò.

"Che fai oggi?" mi chiese poi.

"Kenan sta venendo a prendermi, andiamo a pranzo con tutta la squadra"

Lei annuì.

"Capito, primo o poi mi presenti qualcuno" scherzò lei.

"Certo, fammi solo sapere chi" risi.

La salutai con un bacio sulla guancia e poi raggiunsi il solito posto dove il turco mi aspettava.

"Buongiorno bella mia" mi sorrise lui appena entrai in macchina.

"Ciao Kennyy" dissi baciandolo.

"Andiamo?"

"Si, mi sa che siamo già in ritardo"

Arrivammo poco dopo a casa di Locatelli, dove avevamo appuntamento con tutti gli altri.

"Amore!" sorrise Thessa, sua moglie, aprendoci la porta.

"Ciaoooo" la abbracciai subito.

"Come state ragazzi? Quanto tempo è che non vi vedevo insieme?" rise guardando me e Kenan.

"Troppo, infatti non siamo riusciti più a starci lontani" le rispose Kenan scherzando.

Lo guardai male e sorrisi.

La mia amica ci fece entrare e piano piano iniziai a salutare tutti.

"Ciao guapa, sei sempre più bella" mi salutò Matias Soulè, avevo sempre fatto finta di non capire che io gli piacessi.

"Mati" lo richiamò Kenan.

Lui alzò lo sguardo verso il mio ragazzo.

"Te lo taglio" lo minacciò, facendomi scoppiare a ridere.

"Scusalo, da quando siamo tornati insieme gli dà fastidio anche che qualcuno mi guardi soltanto" risi.

"Tranquilla lo capisco, lo sarei anch'io se fossi il tuo ragazzo" rispose malizioso.

Sempre il solito.

Dopo aver salutato tutti andai a sedermi tra Kenan e Dusan, pranzando con i miei amici in tranquillità.

Dopo aver finito il mio piatto di pasta, e dopo aver fatto i complimenti a Thessa per le sue abilità culinarie, mi alzai da tavola andando a sedermi sul divano, dove trovai già Matias intento a scorrere i reel su instagram.

"Quindi, questa stagione quanti gol fai?" sorrisi quando alzò lo sguardo verso di me.

"Non lo so, ma sono quasi sicuro che non li farò qui" disse con una nota di amarezza.

"Ti vendono?"

"Prestito" rispose soltanto.

Annuii, capendo quanto quella situazione lo dispiacesse.

"Dove?"

Lui scrollò le spalle, facendomi capire che ancora non lo sapesse.

Lo lasciai nel suo silenzio e alzai nuovamente lo sguardo, incrociando quello di Kenan che ci stava fissando attento.

Ci mise un attimo ad attraversa la stanza per venire a sedersi accanto a me, non gli va proprio a genio l'argentino.

"Me lo dai un bacio?" mi sussurrò.

"Sei un bambino..." risposi prima di baciarlo.

"Da quando ti sei tatuato Yildiz?" gli chiese Matias.

La maglietta gli si era sollevata sui fianchi e il tatuaggio che mi aveva dedicato adesso era ben visibile.

"L'ho fatto la settimana scorsa" gli rispose lui calmo.

"Un po' egocentrico, la stella non è il significato del tuo nome?" chiese poi Matias ridendo.

"Si, lo è. Ma non è quello il significato"

Avrei voluto volentieri scappare da lì.

Come se il cielo mi avesse ascoltata, in quel momento il mio telefono squillò, una videochiamata da João.

"Torno subito"

"Pequenaaaa" mi sorrise il mio migliore amico dall'altro capo del telefono.

"Jo oddio, mi manchi. Come va?" gli chiesi.

"Tutto bene, allenamenti infiniti. Tu e il tuo bello, come ve la passate?"

"Anche noi tutto bene, siamo a pranzo da un suo compagno e sto cercando di evitare che lui picchi Soulè perché ci prova spudoratamente con me davanti a lui" scherzai.

Lui rise, conoscendo l'atteggiamento di Matias.

"Va bene piccolina, ti lascio andare, ci sentiamo allora"

"Ti voglio bene, ciao ciao"

Chiusi la chiamata e tornai dagli altri.

"Menomale che sei tornata, quei due stanno per mettersi le mani addosso" rise Dusan indicando con un cenno del capo Matias e Kenan.

"Sono immaturi da morire" dissi scuotendo la testa.

@raquel.silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

silva ha aggiunto un contenuto alla sua storia

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Senza te, non è abbastanza || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora