Mi separo da Hector e ho quasi paura a voltarmi.
Invece lo faccio, mi volto e scruto l'espressione di Kenan.
Sul suo viso leggo confusione, mista a shock e...gelosia?
"Fort" lo saluta il turco, tutto tranne che con l'aria amichevole.
"Yildiz" ricambia lui.
"Sono di troppo, me ne vado" dice poi.
Mamma mia che caos. Due cose inaspettate nello stesso giorno sono troppe per la mia sanità mentale.
"Prima posso dirti una cosa?" mi chiede il turco prima di andarsene.
"Si certo"
Ci allontaniamo da Hector e lui mi guarda.
"È per lui che non mi vuoi più?" chiede.
"Assolutamente no. Non voglio stare con te perché hai perso la mia fiducia. Tra me e Hector non c'è nulla"
"Ti giuro che sono quasi sollevato nel sapere che se non vuoi stare con me è solo colpa mia, e non perché hai perso la testa per qualche coglione. Sarò strano? Probabilmente. Ma mi sta bollendo il sangue da quando l'ho visto baciarti, neanche quando sei stata con Riccardo sono stato così geloso, perché vedo come guardi Hector e...mi rendo conto che tu guardavi me così, non riesco a sopportarlo Raquel. Ucciderei chiunque osa toccarti"
"Forse è meglio che vai Ken" dico soltanto.
Non guardo nessuno come guardo te, avrei voluto dirgli. Ma non credo sia il momento.
Annuisce, mi lascia lì e va via.
Dai Raquel, che ti importa?
Torno da Hector e lo abbraccio.
"Mi vuoi dire che ci fai qui?!" sorrido entusiasta.
"Uno: lo sai che mi mancavi. Due: ieri ti ho sentita triste e non mi piaceva. Tre: mi hai espressamente detto che mi avresti voluto qui e mi sono sciolto. Quindi eccomi qui"
Credo che nessuno abbia mai fatto una cosa così bella per me. Potrei piangere.
"Ma rimani?" gli chiesi.
"No chica, non posso rimanere. Ma avevo bisogno di vederti anche solo per cinque minuti, a costo di farmi anche 2000 chilometri, non mi importa" sorride.
"È una delle cose più belle che qualcuno abbia mai fatto per me, mi fai bene al cuore te lo giuro Hector"
Lui sorride e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Me lo merito un bacino come ringraziamento?" mi prende in giro.
"Anche due"
Basta, non ho più nulla a frenarmi con lui. Mi piace, mi tratta bene e io piaccio a lui.
Tiene la mano sulla porta dietro di me, mentre con quella libera mi afferra il mento con dita tremanti, per poi far scontrare la sua bocca con la mia in un dolce bacio.
"Mi hai fatto penare per un bacio" sorride.
"Dovrei ricordarti che questo è il nostro terzo bacio? Uno me lo hai rubato però quando ti ho aperto la porta, sei scorretto" scherzo.
"Se solo potessi vederti tutti i giorni non sarebbe solo il terzo, e non avrei bisogno di rubarteli, sai?"
Rido.
"Sei troppo egocentrico, chi ti dice che ho tutta questa voglia di baciarti o di stare con te?"
"Ma se mi mangi con lo sguardo! Non fare la finta tonta signorina" sorride.
«Vedo come guardi Hector» continuo a ripetermi in mente le parole di Kenan.
"Ti preferisco quando non parli, sai?" gli dico prima di baciarlo di nuovo.
"Quattro" dice dopo.
Non riesco a fare a meno di pensare a quanto sia perfetto questo ragazzo. Non solo esteticamente, ma anche caratterialmente.
"A che pensi?" mi chiede.
"Che vorrei che tu rimanessi qui, con me"
"Voglio la stessa cosa"
Sospiro e lo guardo.
"Devi andare vero?" gli chiedo con un briciolo di amarezza nella voce.
Lui annuisce e poggia la sua fronte sulla mia.
"Te l'ho detto anche l'ultima volta. È una promessa che ci rivediamo presto, mh?" mi disse.
"Certo"
Rimaniamo abbracciati per un tempo indefinito prima che io riuscissi a lasciarlo andare.
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Senza te, non è abbastanza || Kenan Yildiz
FanfictionRaquel Silva ha 18 anni ed è nata in Portogallo, ma ha passato gran parte della sua vita in Italia, a Torino. Durante le sue vacanze estive a Ibiza in compagnia del suo migliore amico di una vita, Joao Felix, si imbatte nell'ultima delle persone che...