Entrammo in casa ed io ero così bagnata che sembrava avessi fatto la doccia vestita. Bruno mi portò vicino al camino per farmi riscaldare e mi guardò negli occhi. Era felicissimo ed anche io lo ero. Mi sorrise ed andò in bagno. Quando tornò aveva un grande asciugamano tra le mani ma quel sorriso contagioso scomparve. Mi accarezzò i capelli.
-Cosa c'è Bruno?-
-Niente amore.-
-Bruno?-
-Niente, sto benissimo. Sono contento.- decisi di credergli. Mi alzò le braccia e mi tolse la felpa bagnata ed anche il reggiseno. Mise l'asciugamano intorno alle mie spalle e strofinò forte.
-Ti prenderai un raffreddore.- disse continuando ad asciugarmi.
-Ne è valsa la pena.-
-Dio, ti amo.- le lacrime cominciarono a scendere dai miei occhi. -Ehi, ehi. Non piangere. Che succede tesoro?-
-Ni... Niente è che... Sono felice.- sorrisi e lo baciai. -Anche io ti amo. Ora posso dirtelo quante volte voglio.-
-Resta qui. Resta con me a dormire.- mi disse portandomi in bagno e aprendo la doccia.
-Non posso devo ritornare a casa.-
-Dai, resta.- mi sbottonò i jeans e li tolse con un po' di fatica. Erano così bagnati che sia attaccarono completamente alla pelle.
-Devo aiutare Nate a fare...-
-Parlo io con lui.- disse baciandomi.
-Non ho niente da mettere.-
-Hai rimasto qui un paio di leggins, quelli neri in pelle che ti piacciono tanto, e se non sbaglio in borsa porti sempre qualcosa per truccarti e il caricabatterie. La biancheria a volte non la metti proprio e sopra puoi mettere una mia camicia. Una di quelle strette che non metto. Le scarpe le facciamo asciugare e sei apposto.-
-Hai pensato proprio a tutto eh? Quindi... Non ho scampo.-
-No. Devi stare qui.- mi tolse le mutandine e mi fece entrare nella doccia. Vidi che subito si tolse gli abiti che aveva addosso ed entrò anche lui. Misi le mani nei suoi capelli e lo baciai.
-Voglio farlo.-
-Qui nella doccia?- disse alzando il sopracciglio.
-Si.- gli risposi. -Qui nella doccia.- sorrise malizioso.
-Vuoi giocare? Giochiamo.-Dopo aver fatto una doccia "rovente" chiamai a casa per avvisare che non sarei tornata ed andammo a preparare qualcosa da mangiare. Mentre mi facevo un'insalata mi venne vicino ed iniziò a fissarmi ma facevo finta di niente.
-La smetti di guardarmi?-
-No, sei bellissima.-
-Ma che c'è? Sei un po strano e moscio.-
-Io? Moscio?- disse ridendo.
-Si, come se mi nascondessi qualcosa.-
-No, ti sbagli.- prese la mia insalata e la mise in tavola con l'altro cibo. Sapevo che qualcosa non andava. Sapevo che mi stava nascondendo qualcosa.
-Bruno dai, dimmi cos'hai.- mise una mano sulla mia guancia e mi guardò negli occhi.
-Niente amore, niente.- mi auto convinsi che non avesse niente ed iniziammo a mangiare. La serata passò subito, lo convinsi a guardare "il diavolo veste Prada" ed "I love shopping" ma io crollai alla metà del secondo.Il mattino dopo mi svegliai di fianco a lui nel suo letto e mi sentii felice, felice come non mai. Finalmente avevo un uomo di cui mi fidavo e che mi amava al mio fianco ed anche io ero innamorata cotta di lui. Non potevo chiedere di meglio. Quella notte sognai Zac che era felicissimo per me. In quel sogno mi abbracciò e mi disse addio ma io non lo feci. Infondo sapevo che il capitolo Zac, anche se non faceva più tanto male, non l'avrei mai e poi mai chiuso.
Restai a letto a fissare l'uomo
stupendo che era al mio fianco. Aveva le labbra schiuse e il viso un po' teso. Continuavo a pensare che mi nascondesse qualcosa si notava dai suoi occhi. Accarezzai piano le sue spalle forti e nude ed in quel momento avrei voluto baciare ogni singola parte del suo corpo. Mentre continuavo ad accarezzarlo il sonno prese di nuovo il sopravvento su di me e mi riaddormentai.-Buongiorno raggio di sole.- sentii sussurrarmi all'orecchio. Aprii piano gli occhi e mi ritrovai Bruno affianco, fresco di doccia con un vassoio pieno di cose buonissime. L'odore del caffè contribuì a svegliarmi più velocemente.
-Buongiorno, ma... Che ore sono?- dissi sbadigliando.
-Le 11:30. Tra un po dovremmo pranzare ma noi siamo alternativi.-
-Non hai nessun impegno?-
-No, ora sono totalmente libero. Tranne per qualche seratina e qualche intervista qua e la.- mi appoggiai con la schiena contro la spalliera del letto e presi un cornetto al cioccolato caldissimo. -Ti sei sporcata tutta.- disse ridendo.
-Vuoi pulirmi tu?-
-No, fai da sola.- disse snobbandomi. Sorrisi e con un po' di cioccolato gli sporcai le labbra ed una guancia. Tolse il vassoio che era sulle mie gambe e si mise su di me. Mi baciò.
-Mmmh, un bacio al cioccolato. Che buono. Però vorrei finire la mia colazione.-
-Ma certo madame. Mi porse il latte macchiato ed un altro cornetto e continuò a fissarmi mentre mangiavo con aria affamata. Dopo quella stupenda colazione mi andai a lavare e a vestire. Bruno aveva deciso di farmi una sorpresa e non stavo più nella pelle. La vita con lui era sempre così, una continua sorpresa.
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Assomigli alla felicità.
FanfictionLei, lui, le ingiustizie, le difficoltà, la vita. Due ragazzi con due sogni differenti, lui la fama, lei una vita normale. Si troveranno ad affrontare tutto insieme. Insieme, forse, saranno più forti del destino, dell'amor proprio, dei loro sogni. U...