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Ritornai dalle ragazze un po' barcollante sulle mie tacco dodici e il mio drink rosa ormai finito.
-Cavolo, fa caldo.-
-No, si sta bene, cos' hai?-
-Incontro ravvicinato naso a naso con Alex Turner.-
-Ecco spiegato l'improvviso attacco di calore.-
-Chris, di' la verità, ti piace?- mi domandò Ashley.
-Mmh, non lo so, insomma è intrigante, ha quell' aria da... stronzo... si insomma, non mi voglio impegnare, mi voglio divertire ma ho sempre un'ansia che non vi so spiegare.-
-Hai paura?-
-Forse.-
-Di cosa?-
-Di affezionarmi.-
-Sono del parere che tu debba solo farti una bella scopata.- intervenne Samantha. L'alcool la rese più audace del solito.
-Saaam.- dicemmo tutte e tre insieme.
-Ho detto solo scopata. Insomma è figo, ti piace, cos' hai da perdere?-
-Se mi affeziono ci perdo.-
-È tutto lì il gioco. Non devi pensare al "se inizio ad innamorarmi", devi solo pensare al "cazzo facciamolo". Lascia che sia lui ad innamorarsi di te. È questa la mia filosofia.-
-Quindi tu sei per il botta e via.-
-Anche due o tre botte e via. Anche noi donne possiamo divertirci come ci va se lo troviamo giusto. Tu vuoi divertirti? Divertiti come ti pare e piace. Goditi la vita, ne hai passate tante e te lo devi.-
-Mi sembra giusto.- commentò Ashley.
-In effetti si.- si aggregò Hilary.

Restammo ancora un po' alla festa e ogni tanto vedevo Alex chiacchierare con qualche ragazza. Non ero gelosa ma un po' di fastidio iniziò a insediarsi dentro di me.

Cercai qualche altro ragazzo con cui ballare per vedere se ci fosse stata qualche reazione da parte sua e lo trovai. Non ricordavo nemmeno il suo nome però mi aiutò a non pensare. Era quello il mio problema, pensare troppo.

Mentre ballavamo ubriachi e sensuali, forse un po' troppo, sentii una mano sulla mia spalla.
-Ehi, ti va di ballare con me?- Alex mi guardava con la sigaretta tra le labbra ed era fottutamente sexy. Guardai l'altro ragazzo che mi lasciò con lui ed andò via a cercare una "preda" da portarsi a casa. -Ciao.-
-Ci rincontriamo.- dissi prendendo la sua sigaretta. Mi strinse e cominciammo a muoverci a tempo di musica.
-Si, ti ho vista ballare così... bella molto suadente? Stuzzicante? Lasciva?-
-Di sinonimi ne conosci tanti. Beh comunque... lasciva?-
-Sei troppo quando muovi il bacino, ondeggi, libera, giocando con i capelli e gli sguardi che lanci agli uomini... potresti ucciderci con quegli occhi.- decisi di divertirmi sul serio e lasciai uscire fuori la Christina civettuola e sicura di se. Risi portando un po' la testa indietro e lasciando cadere tutti i capelli dietro le spalle. Volevo capire quale fosse il suo punto debole, volevo farlo impazzire ma non comportandomi come una sgualdrina.

Mi accorsi che Alex era una persona a cui piaceva osservare. Lo sguardo acuto, curioso, sensuale e divertente, osservava tutti i movimenti, i dettagli, era interessante da scoprire ma io non sapevo ancora se fosse il caso conoscerlo meglio. Stavo solo flirtando spudoratamente con lui e lui sembrava approvare.
-Allora ti piaccio quando ballo?- dissi allontanandomi un po' da lui per farmi guardare meglio. Continuai a ballare sotto i suoi occhi attenti.
-Sei spettacolare quando balli. Secondo me saresti spettacolare sempre, anche senza trucco, senza tacchi, senza jeans attillati e senza top sexy.-
-Intendi nuda?-
-Nuda? Che visone celestiale.- risi e per un nanosecondo pensai che forse stessi esagerando ma poi mi passò. L'alcool mi rese meno rigida e più sciolta. -Lo sai qual è in questo momento la cosa che mi ha fatto impazzire?- mi disse attirandomi a se.
-No, quale?-
-Sei arrossita. Arrossita così forte che se fossi sicuro del fatto che potessi baciarti senza essere respinto l'avrei fatto, subito.-
-Pensi che io potrei respingerti?-
-Si. Non riesco ancora a capire se ti stai solo divertendo a prendermi in giro o se veramente ci stai provando con me.-
-Chi non rischia non vince.-
-Lo so, ma voglio restare al sicuro ancora per un po'.-
-Fai bene, potresti innamorarti perdutamente di me e sarebbe un peccato dopo.-
-Chi ti dice che non sia tu ad innamorarti di me.- mi avvicinai a lui, ero ad un palmo dal suo naso.
-Il mio cuore è chiuso.- sorrise, stava per rispondere ma sentii Hilary chiamarmi. Mi girai ed erano tutte pronte per andare via. Guardai l'ora ed erano quasi le tre. -Devo andare via.-
-Non potete guidare.-
-Si, infatti, penso prenderemo un taxi ma alloggeremo qui intorno. Credo.-
-Mi farò sentire io se non ti dispiace.-
-No, affatto. Allora.. ci sentiamo.-
-Si, contaci.- si avvicinò e mi diede un bacio sulla bocca. Quando si staccò avevo una voglia tremenda di baciarlo.
-Buonanotte Alex.-
-Buonanotte Christina.-

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