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Lo osservai mentre prendeva le sigarette dalla tasca posteriore dei jeans, mentre si appoggiava nuovamente al muro, mentre cercava l'accendino ed ogni suo gesto mi rapiva, non sapevo precisamente perché, non era il mio tipo.

-Hai da accendere?- mi chiese guardandomi negli occhi. Distolsi lo sguardo e presi l'accendino dalla tasca. Glielo porsi e accese la sigaretta nel modo più sexy che avessi mai visto.
-Perché piangevi?-
-Non piangevo affatto.-
-Va bene, se lo dici tu. Come ti chiami?-
-Christina.-
-Bel nome. È un piacere conoscerti Christina, sono Alex.-
-Si, ti conosco.-
-Beh, mi fa piacere.-
-Non vado a concerti di persone che non conosco musicalmente.-
-Si, hai ragione.-

Da quel momento in poi non parlò più. Fumammo la nostra sigaretta in silenzio. Ogni tanto mi guardava di sottecchi e io guardavo lui.
-Beh, immagino ci rivedremo dentro. Mettiti davanti.-
-Non posso mettermi davanti senza rispettare gli altri, sono con le mie amiche.-
-Quante siete?-
-Siamo in 4.-
-Perfetto. Ciao Christina.-
-Ciao Alex.-

Entrai dentro pensando a quella stranissima chiacchierata con Alex Turner che non mi aspettavo affatto. Andai al mio posto sorridendo e quando le ragazze mi videro mi guardarono con aria interrogativa.
-Perché sorridi?- domandò Ashley.
-Perché ho appena finito di fumare una sigaretta e chiacchierare con Alex Turner.-
-Cosa?!- domandarono sbalordite tutte e tre. Spiegai loro tutto quello che successe e rimasero perplesse quanto me.
-È strano.- dissi.
-Si, molto ma co..-
-Scusate.- un ragazzo molto alto, con i capelli a spazzola, muscoloso ma con uno sguardo molto dolce, interruppe Sam. -Chi è Christina?-
-Sono io.-
-Siete in quattro?-
-Si, perché?-
- Seguitemi.- ancora più perplesse di prima ci facemmo spazio tra la gente per seguire quel ragazzone. Eravamo nella prima fila, davanti le transenne. Il ragazzo spostò una di esse e ci fece mettere proprio di fronte al palco.
-Scusa?- disse una ragazza. -Lo sai che questo non è corretto?-
-Si signorina ma io eseguo solamente gli ordini. Mi dispiace.- guardammo quella ragazza con aria di vittoria anche se sapevamo che non era davvero giusto. Il ragazzo rimise la transenna davanti a noi e andò via.
-Tu hai parlato con Alex Turner?- domandò Samantha
-Si, ho parlato proprio con lui.-
-E com' è possibile questa cosa?- disse incredula.
-Era andato a fumare proprio come me.-
-È culo.-
-Si un culo talmente enorme che guarda! Siamo in prima fila.-
Sam iniziò a saltellare e ad abbracciarmi e le ragazze dietro di noi ci guardarono con rabbia e anche un po' di invidia.

Dopo pochi minuti le luci si spensero di nuovo e lui cominciò a cantare una canzone che conoscevo era When the sun goes down. All'inizio lenta e poi ritmata. Iniziammo a ballare come delle pazze, a cantare e ad urlare in mezzo ad una folla troppo silenziosa. Era un concerto, ci si doveva divertire e noi lo stavamo facendo benissimo.
-Diooo il suo accento inglese mi fa impazzireee.- dissi urlando all'orecchio di Hilary.
-A me fa impazzire il modo in cui ti guarda.- smisi di ballare e lo guardai ed in effetti mi fissava di tanto in tanto.
-Smettila, non farmi fare film mentali.-
-Allora ti piace?-
- È affascinante.-
-Woooo ti piaceeee. Adesso però balla con me.- disse liquidando il discorso ma io continuai a pensarci. Ballammo tutte e quattro insieme e cercai di ignorare quello che disse Hilary ma non ci riuscivo. Ero lusingata da quei piccoli sguardi anche se sapevo che potevano essere tutto frutto della mia immaginazione. Un piccolo flashback tornò nella mia mente. Così iniziò la storia tra me e Bruno, sguardi, chiacchierate nascoste e ancora sguardi.
Scossi la testa e ritornai alla realtà.
-Ehi, cosa c'è?- domandò Ashley.
-Eh?-
-Cos' hai?-
-Niente.-
-Christina, smettila di pensare. Balla!- mi trascinò in una danza sfrenata e mi lasciai andare.

La canzone finì ed Alex si fermò. Asciugò il sudore dalla fronte con il braccio e guardò la folla.
-Adesso.- disse guardando la fila davanti. -Voglio cantare una canzone, la prima canzone, quella che... Ci ha portato qui, a questo punto della nostra carriera e la dedico ad una persona in particolare questa sera.- cercò con gli occhi una persona e mi guardò, mi trovò e mi sorrise.
-Porca troia!- esclamai.
-Penso che il testo l'abbia scritto per lei anche se non la conoscevo ancora.- sorrise e cominciò a suonare.
-Merda, si è accorto che mi piace.-
-È un reato?-
-No ma è un cantante, non ci ricasco.-
-Divertitiiii, smettila di farti film mentali, divertiti.- disse Ashley.
-Stop making the eyes at me, i'll stop making the eyes of you.- cominciò a cantare.
Le ragazze e io cantammo con lui ed io arrossii, sembravo un peperone. Mi sorrideva in continuazione con quel suo sorrisetto sexy e mi sbalordii di me stessa, non era affatto il mio tipo esteticamente ed era un cavolo di cantante. Non mi avrebbe fatto bene ma non riuscivo a staccare gli occhi da lui.

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