Chiusi la porta dietro di me e lo guardai negli occhi per quanto fosse possibile farlo. Giusto cinque secondi e poi scoppiai in lacrime.
Mi venne in contro ed il suo profumo inconfondibile mi invase le narici.
Mi abbracciò, mi abbracciò fortissimo, come se prima o poi avessi potuto sfuggirgli dalle mani. Lo abbracciai fortissimo come se prima o poi mi sarebbe potuto sfuggire dalle mani.
Mi guardò negli occhi e mi asciugò le lacrime con le sue mani calde. Aveva ancora uno strato leggero di sudore sulla fronte.
-Nemmeno un giorno lontano da te mi ha fatto dimenticare le tue labbra, il tuo naso e i tuoi bellissimi occhi azzurri. Anche se pur per un minuto rivolgevo sempre un pensiero a te. Persino con un'altra donna pensai a te perché tu sei tu e nessun' altra può eguagliarti. Nessuno mi ha fatto provare quello che mi hai fatto provare tu in tutta la mi vita. Sei quella del cuore, quella che non puoi dimenticare nemmeno dopo dieci, venti o trent' anni, sei tu, sei Christina e ti vorrei per sempre accanto a me.-
-Beh ma...-
-Non pensare Chris, non pensare. Godiamoci questo momento perché ne ho bisogno. Cazzo, ho bisogno di te.-
-Hai bisogno di me solo qui, a Los Angeles? Poi domani andrai via ed io resterò di nuovo qui senza te?-
-Non andrò via domani, ho qualche giorno di pausa.-
-È uguale.-
-Lo so ma hai provato a pensarci? Stare con me, stare insieme...-
-Sai, lontano da te mi sono presa cura di me stessa da sola, senza l'aiuto di nessuno o quasi. Ho un lavoro, adesso un lavoro importante, prima non lo era ma adesso si.-
Mi prese per mano e ci accomodammo sul divano che aveva in camerino.
-Ah si? Che cosa fai? Raccontami di te, fammi riscoprire di nuovo Christina, la nuova Christina.-
-Bruno, a cosa serve tutto questo?-
-Serve a farti capire che io ti amo da morire. Che non ti ho mai dimenticato, che ogni tanto una lacrima per te scendeva e che qualche volta per non pensarti mi sono abbandonato a qualcun' altra ma non riuscivo a togliermi il tuo viso ed il tuo corpo dalla testa. Non riuscivo. Non riuscivo.-
Mi strinse la mano e con l'altra mi toccò la nuca, abbassai la testa e cercai di ricompormi.
-Chris... guardami.- lo feci e ritrovai davanti a me quegli occhi che tanto cercai di dimenticare ma fallendo miseramente, quegli occhi non si potevano dimenticare, soltanto amare.
Gli accarezzai la guancia e mi baciò il palmo della mano.
-Sei bellissima.-
-Anche tu.-
-Ti va di andare a cena e raccontarmi di te?-
-Bruno, non facciamoci del male.-
-Chris, vieni a cena con me.-
-Ok, vengo a cena con te.-
Sorrise. Che meraviglia il suo sorriso.Si cambiò, mise uno dei suoi outfit stravaganti ma che gli calzavano a pennello. Mi prese per mano ed uscimmo fuori.
-Ci sono le ragazze, devo avvertirle. Aspettami qui.-
-Mi linciano?- disse ridendo.
-Forse... va bene dai, vieni, ti difendo io.-
Lo presi per mano e ci avviammo verso l'uscita. Erano tutte e tre girate di spalle a fumare.
-Merda, fanno paura così figuriamoci a guardarle in faccia.- risi e alla mia risata si voltarono. Avevano delle espressioni che parlavano da se.
Samantha: sguardo corrucciato, braccia conserte. Non si fidava affatto di lui.
Hilary: sorridente e fiduciosa. Aveva sempre creduto in noi.
Ashley: sorridente, sguardo sognante e mani unite. La solita romanticona.
-Posso sempre scappare giusto?- disse Bruno.
-Sei un nano da giardino, loro corrono più veloci di te.-
-Questa me la segno.- disse ridendo.
Arrivammo di fronte a loro e Bruno diventò improvvisamente nervoso.
-Ciao ragazze.-
-Ciao.- dissero in coro ma con toni diversi.
-Ecco... Christina ed io staremmo per andare a cena. Cazzo, fate paura.-
-Fai bene ad averne. Fai attenzione Mars, le palle stavolta te le stacco.- disse Samantha.
-Bene. Avete ragione però la scorsa volta è stata una decisione presa insieme quindi...-
-Non è il momento di parlarne adesso andate e non rompete le palle.-
-Andate al Night e mostrate questi. Avrete il lounge VIP e consumazioni gratis.- disse Bruno mostrando dei biglietti.
-Grazieeee.- dissero in coro andando via sui loro tacchi vertiginosi.
Bruno ed io ci guardammo e ridemmo.
-Scusale, siamo super protettive l'une verso le altre.-
-Fate bene, amicizie così si trovano raramente. Andiamo.-
Mi prese per mano ed entrammo nella sua macchina.
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Assomigli alla felicità.
FanfictionLei, lui, le ingiustizie, le difficoltà, la vita. Due ragazzi con due sogni differenti, lui la fama, lei una vita normale. Si troveranno ad affrontare tutto insieme. Insieme, forse, saranno più forti del destino, dell'amor proprio, dei loro sogni. U...