Arrivammo nel posto in cui si sarebbe tenuto il concerto e migliaia di persone in fila iniziarono ad entrare. Andammo dove c'era scritto "VIP pass special" e c'eravamo solo noi. Facemmo vedere i biglietti ad un omone grosso e calvo che ci sorrise.
Entrammo a braccetto e, cavolo, sembravamo le Charlies' Angels.
C'erano poche persone. Mentre ci apprestavamo a prendere posto nell'ala VIP sotto al palco, vedemmo un'orda di ragazzine, ragazzini, genitori con figli, persone adulte di ogni etnia, entrare. Chi correva, chi camminava, chi piangeva, chi chiacchierava, tutti felici, tutti ansiosi di vederlo. In mezz'ora tutti i posti erano occupati.
Ero in ansia.
In piedi d'avanti al palco il cuore stava per uscirmi dal petto.Le luci si spensero ed io stavo davvero per svenire. Mi ressi alla transenna e guardai in alto. Dei mega schermi con la sua faccia mi guardavano.
-Merda.- dissi.
-Sta' tranquilla.- disse Hilary.
Iniziò una musica che non era sua, era l'artista che si sarebbe dovuto esibire prima di lui.
-Bene, non è lui.-
-Prima o poi lo vedrai e sarà magico secondo me.-
-Si, se non muoio prima.-
Risero e mi abbracciarono.
Non mi resi conto di quante canzoni cantò prima di uscire dal palco ma appena andò via un tendone nero con palme dorate fu calato per preparare tutti gli strumenti della band.
Tutti urlavano il suo nome, volevano vederlo e anche io.Dopo mezz'ora le luci si rispensero.
-Ri-merda.-
Tutti urlarono, stavolta era il suo turno.
-Welcome to the moonshine...- la sua voce, una musica tribale, versi di scimmia, luci. -....jungle!-
Il tendone cadde e lui era lì. Al centro. Lui ed il suo cappello. Lui ed il suo microfono. Lui e la sua band. Lui. Lui e basta.
Una lacrima rigò il mio viso. Una solitaria lacrima che mi ricordò quanto lui fosse importante.
-Hello... you know you look even better than the way you did the night before and the moment that you kissed my lips you know i started to feel wonderful. It's something incredible, there's sex in your chemicals...- la canzone che mi cantò a Parigi, la canzone che scrisse per me. Staccò il microfono dall'asta e cominciò a camminare cantando. Guardava le prime file come se cercasse qualcuno.
Incrociò il mio sguardo ma non si accorse di me inizialmente ma poi mi guardò di nuovo, fissò i miei occhi lucidi e Dio, era meraviglioso.
Me li ero dimenticati i suoi occhi profondi, dalla forma particolare, stupendi, lucidi anch'essi.
Tesi il braccio come una semplice fan che voleva toccare il suo idolo e lui mi prese la mano continuando a cantare, come se ci fossimo solo io e lui.Ritornò alla realtà e si alzò, cantando, andando a destra e a sinistra per accontentare tutti i suoi fan. Era un mago del palco, era nel suo mondo e come una stupida non potevo pensare che lui abbandonasse tutto quello per me. Non era nemmeno giusto che io glielo chiedessi.
Cantò varie canzoni ed io ero lì, in piedi che lo fissavo rincretinita. Cosa mi stava succedendo? Ero immobile, lo ammiravo da lontano e avrei tanto voluto abbracciarlo in quel momento. Piansi nuovamente e Sam mi abbracciò.
-Va tutto bene?- mi urlò all'orecchio.
-Si, tutto bene.- la abbracciai più forte che potei. Stavo male, ero in ansia ma allo stesso tempo non vedevo l'ora di incontrarlo.Cantò When I was your man e per tutto il tempo mi guardò e qualche volta mi indicò come se me la stesse dedicando, lo stesso fece con Just the way you are. Fece anche un assolo di batteria ed io ero sempre più convinta che lui fosse l'uomo più talentuoso del mondo.
Con Gorilla chiuse il concerto. Alla fine una marea di coriandoli dorati esplosero sulla folla. Uno spettacolo straordinario. Lui era straordinario. Le canzoni erano straordinarie.
Quando le luci si accesero e lui andò via dal palco io restai immobile per qualche minuto. Stava per accadere, di lì a breve l'avrei visto da vicino, a quattr'occhi.
-Cosa devo fare?- domandai con il mio VIP Pass speciale in mano e spaesata come non mai.
-Vai, mostra questo a qualcuno e vai. Noi aspettiamo qui fuori.-
-Ok, va bene, vado?-
-Vaiiiii.- urlarono tutte e tre in coro.
-Merda.- mi guardai nello specchietto che avevo in borsa e fortunatamente il mio trucco sorresse le lacrime ed il caldo, ero decente.
A testa alta e con il cuore a mille mi diressi verso un uomo che sembrava un bodyguard, alto quasi due metri e con i capelli castani a spazzola.
-Mi scusi...- mi guardò dalla sua altezza stratosferica, io sembravo un puffo rispetto a lui.
-Cosa c'è?-
-Mi è stato dato questo VIP pass e... vede, non so dove andare e con chi parlare ma io...-
-Aspettavo proprio te bambolina, vieni con me.- lo guardai stranita. Già sapeva, era stato incaricato di portarmi da lui.
-Dove andiamo?-
-Adesso vedrai.-
-Esiste uno specchio grande qui dentro?-
-Si, in bagno.-
-Devo andare in bagno.- dissi fermandomi.
-Cazzo, voi donne siete esagerate. Vieni, ti porto in bagno.-
-Grazie, giuro che ci metto due minuti.-
-Anche meno se è possibile.- disse burbero ed aprendomi la porta.Entrai in bagno e dalla prospettiva di uno specchio grande non ero così decente. Mi aggiustai il trucco, il vestito si era un po' sgualcito e gli stivali un po' macchiati ma le impronte delle altre scarpe andarono via con un fazzoletto umido. Mi abbassai il vestito, mi ravvivai i capelli che fortunatamente rimasero al loro posto ed uscii.
-Vedi? Sto meglio adesso.- dissi all'uomo.
-Sese... dai, vieni.-
-Sei il suo bodyguard per caso?-
-No.-
Non era un uomo di tante parole. Cercavo di smorzare l'ansia percorrendo quel percorso ma lui non era affatto d'aiuto.
-Bene, eccoci. Bussa lì e poi fai quello che ti pare. Ciao bambolina.-
-Ciao, grazie.- di fronte a me c'era una porta bianca con su scritto il suo nome.
"BRUNO MARS"
Appoggiai l'orecchio alla porta per sentire se ci fosse qualcun' altro con lui ma niente. Non dovevo fare altro che bussare, un' impresa abbastanza ardua per me in quel momento.
"TOC, TOC, TOC"
"MERDA!"
-Avanti.- la sua voce.
Misi la mano sul pomello, sospirai ed entrai.
-Ciao, finalmente sei qui.-
-Ciao... si, sono sempre stata qui.-
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Assomigli alla felicità.
FanfictionLei, lui, le ingiustizie, le difficoltà, la vita. Due ragazzi con due sogni differenti, lui la fama, lei una vita normale. Si troveranno ad affrontare tutto insieme. Insieme, forse, saranno più forti del destino, dell'amor proprio, dei loro sogni. U...