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Quando raccontai per filo e per segno quello che capitò con Noah alle ragazze e a Seth, rimasero senza parole. Sam rosicava da morire, Seth anche, Hilary era contrariata ed Ashley titubante. Invece io... Beh, io ero soddisfatta. Mi sentivo di nuovo sexy e sicura di me stessa. Abbassai il pantalone e fissai per mezz'ora quel piccolo tatuaggio. Ne ero felice. Andai a casa e lo feci vedere a mia madre alla quale piacque molto. Mia sorella se ne innamorò e Nate lo trovava da femminucce come giusto che fosse.

La settimana passò tra fiori a volontà, caffè, frasi romantiche e tentativi di parlarmi ma io non avevo intenzione di cedere. Dovevo fargliela pagare e ci stavo riuscendo. Arrivò il sabato ed io, stranamente, mi svegliai di buon umore. Alle dieci in punto bussarono alla porta, già sapevo chi fosse. Alzai gli occhi al cielo ed andai ad aprire. Mi ritrovai davanti Jackson con il suo cappellino rosso e verde e il suo sorriso smagliante.
-Buongiorno Jack.-
-Ciao Chris. Oggi Bruno non è potuto venire. Ti manda queste rose e il caffè.-
-Come al solito. Ma quante rose sono?-
-Più di una dozzina.- sgranai gli occhi. Erano stupende. C'erano rose bianche, verdi, rosa chiaro, rosa scuro. Erano tutte bellissime, il loro odore si sparse per tutto l'ingresso.
-Naaaaate.- urlai. Subito venne da me ed anche lui sgranò gli occhi. -Aiutami. Prendi le rose io prendo il caffè. Prese le rose e le portò da mia madre. Bevvi un sorso di caffè e sorrisi a Jackson. -Grazie Jack.-
-Aspetta! Mi manda a dirti che stasera ti aspetta al... Aspetta come si chiama... Al...-
-Al Glam?-
-Si, brava. Buona giornata Chris. Perdonalo ti prego.- risi e chiusi la porta.

Nel frattempo mia madre mise tutte quelle rose in un vaso enorme che potesse contenerle tutte e Nate le mise in camera mia. C'era un bigliettino e lo lessi.

"Only with you can i move on".

Lo appesi sulla mia bacheca vicino agli altri. Restai sbalordita dalla sua tenacia.

Nel tardo pomeriggio, mentre facevo i capelli a Sam, venne Tim con un pacco per me. Lo aprii e dentro c'era un vestito corto ed aderente tutto paillettes color oro. Aveva uno scollo ampio sul seno che arrivava fino allo stomaco. Vicino c'era una scatola più piccola con delle scarpe altissime con il tacco color carne, una clutch abbinata ed i gioielli. Gli occhi mi brillavano e ad Ashley venne un colpo di gelosia.
-Sei una cazzo di stronza. Tanti ragazzi e si innamora di lei proprio Bruno Mars. Ma fanculo.- disse. Tutte ridemmo.
-Dopo questa devi perdonarlo. Questo vestito è di Dolce & Gabbana. Dolce & Gabbana ti rendi conto? E i gioielli? Saranno Cartier? Queste cose noi non le vediamo nemmeno da un binocolo.- disse Sam. 
-Cartier. Non ci posso credere, Cartier.- disse Ashley, si, era proprio invidiosa.
-Te li presto Ash.- le risposi stuzzicandola. Mi fece uno sguardo assassino e continuò a farsi i capelli. Per tutto il pomeriggio fino alla sera
restai con un sorriso smagliante.

Indossai quel vestito e quelle scarpe e mi sentii bellissima. Ashley mi fece un trucco non troppo leggero sui colori del marrone che evidenziava i miei occhi azzurri, mi mise un rossetto rosso e Sam provvide a farmi i capelli ricci. Quando mi guardai allo specchio a "lavoro finito", mi sentii davvero bella e sexy. Nate mi vide e restò senza parole e la stessa reazione la ebbero tutti gli altri. Non mi ero mai vestita in quel modo e quel look mi donava.

Uscimmo di casa e mentre Hilary stava per aprire la sua macchina ne vedemmo una di fronte casa mia.

Un signore vestito di tutto punto ci chiamò e ci aprì la portiera.
-Se non lo perdoni tu me lo scopo io.- disse Hilary. Scoppiammo a ridere. Voleva proprio farsi perdonare. Tutto ad un tratto mi sentii nervosa e tesa, le ragazze se ne accorsero e cercarono di calmarmi. Sam mi passò la sua "fiaschetta magica" e bevvi un sorso di vodka. Scossi la testa mentre la gola bruciava, non sapevo se fossi pronta ad affrontare un'altra serata con lui ma ormai eravamo arrivate e non potevamo tirarci indietro. Senza fare la fila mostrammo al buttafuori i biglietti d'ingresso "vip" e subito ci fece entrare.

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