13º Capitolo
Passammo la nottata in biancheria intima sdraiati a terra, a guardare le stelle, a coccolarci e alla fine ci addormentammo lì in giardino. Il mattino dopo mi svegliai sul suo letto e lui non c'era, indossai una sua felpa ed andai a cercarlo. Bussai al suo bagno ed era lì.
-Ehi, sei sveglia, buongiorno tesoro, se vuoi puoi entrare.- mi disse.
-No... Vado a farmi una doccia e poi se non hai da fare mi accompagni a casa.- dissi sbadigliando.
-Va bene, buona doccia.- Entrai in bagno ed iniziai a lavarmi e a pensare.Quando ero piccola la doccia era un momento di gioco. Passavo sempre una mezz'ora a giocare con le bambole oppure a fare torte con la spugna mettendoci la schiuma sopra. Ora invece lì sotto ci prendevo vere e proprie decisioni di vita.
Pensai a tutto quello che era successo fino ad adesso e a quello che stava nascendo tra me e l'uomo più bello che avessi mai conosciuto. Sperai con tutto il cuore che tutto quello che stava accadendo non finisse in fretta come era sempre accaduto. Sperai di non aver paura e comportarmi da stupida. Sperai che lui ci tenesse davvero a me.
Finii di lavarmi, misi un asciugamano nei capelli e l'altro intorno al mio corpo ed uscii per vestirmi. Andai in camera, scelsi cosa mettere ed andai in cucina a prendere del caffè e lui era lì, in canottiera e pantaloncini, a mangiare i suoi abituali cereali. Appena mi vide alzò un sopracciglio ed io gli sorrisi. Prese una tazza e mi versò del caffè mentre io passavo l'asciugamano sui miei capelli bagnati per assorbire l'acqua. Mentre bevevo il mio caffè mi sedetti sul tavolo guardandolo. Ci fu uno scambio di sguardi e mi piacevano, c'era complicità tra di noi.
Mi venne vicino, tolse la tazza dalle mie mani ed allargò le mie gambe mettendosi al centro attento a non scoprire niente.
-Buongiorno.- disse sorridendo e mordendomi il labbro inferiore.
-Buongiorno.- gli risposi mettendo le braccia sulle sue spalle.
-Ricordo quando quell'asciugamano cadde e...-
-E?-
-E stavo per vedere tutto ciò che madre natura generosamente ti ha donato ma che fortunatamente non ho visto bene.-
-Perché fortunatamente? Un altro al posto tuo avrebbe detto il contrario.-
-Perché tutte quelle parti che non ho visto voglio scoprirle io.- mi baciò mentre le sue mani forti accarezzavano la mia schiena. -Devi proprio andare via?- disse ad un palmo dal mio naso.
-Ho detto a mia madre che sarei ritornata oggi e tu hai da fare.-
-Si, ho da fare. Lavoro, lavoro, lavoro.-
-A me piace il tuo lavoro. Mi rende felice il tuo lavoro.-
-Ho guadagnato un'altra hooligan?-
-Credo proprio di si.-
-Sono felice.- sorrisi. Lo baciai e mi prese in braccio. -Vestiti, intanto vado a prepararmi anche io.- feci come disse e preparai la borsa per andare via.
-Amore, hai visto le mie scarpe?- dissi cercando per tutta la casa.
-No ma... Come mi hai chiamato?- risi.
-A. M. O. R. E.- dissi dandogli dei baci sulle labbra. Rise anche lui ed uscimmo di casa anche se io ero senza scarpe. Appena entrai in macchina le vidi ai piedi del sedile anteriore, erano lì dalla sera prima.Mi accompagnò e mi lasciò con la promessa di pensarmi e di farsi sentire ogni tanto tramite messaggi. Entrai in casa e vidi Karen indaffarata tra i libri di scuola e fogliettini sparsi ovunque, capii che era in piena sessione "Studio intenso. Non disturbare, esame a breve" la salutai con un bacio sulla guancia senza aprire bocca ed andai di sopra a svegliare Nate.
-Svegliaaaaaaa, il sole è già alto, gli uccellini cinguettano ed io sono contentaaaa.- urlai saltandogli addosso.
-Ma sei impazzita? Porca troia se è questo l'effetto che ti fa Bruno gli dico subito di mollarti.-
-Stronzo.- mi sedetti di fianco a lui facendo un finto broncio e lui mi abbracciò. Adoravo Nate era il mio migliore amico oltre che fratello.
-Ti sei divertita?-
-Si, è interessante, sveglio, sexy, accattivante e...-
-Non mi dire che è anche bravo a letto.-
-Questo non lo so.- sorrise.
-Non voglio sapere niente. Sono contento che sei qui.-
-Anche io fratellino mio.- gli diedi un bacio ed andai via.Chiamai le mie amiche e dopo mezz'ora erano a rapporto, a casa, pronte ad ascoltare i miei racconti.
-...Non l'abbiamo fatto.- dissi sistemandomi i capelli ancora umidi.
-Non ci credo.- Disse Ashley.
-Credici. Voleva aggiustare questa situazione con Karen.-
-No ma dai... E che cazzo, sposatelo proprio.-
-Dio ragazze sono troppo cotta. Ma poi è così... Così...-
-Così bono. Una passatina con me non se la fa?- disse Hilary. Gli tirai un cuscino e ridemmo. Mentre chiacchieravamo mi arrivò un messaggio e appena lessi il suo nome sorrisi. Sam prese il telefono che avevo tra le mani ed iniziò a leggere.
-"La giornata è appena iniziata e già sono stanco. Mi libero verso le 8. Già mi manchi, passo a prenderti alle 9:00." Oh, quanto è dolce. Perché sorridi?-
-Perché ho rimasto la porta di casa sua aperta con un po di scotch vicino al coso della porta.-
-E quindi?- risposero in coro.
-Quindi gli faccio una sorpresa.- raccontai il mio piano, mi aiutarono a scegliere "gli abiti" per la serata e mandai un messaggio a Phil dicendogli di non tornare a casa con lui la sera. Ero pronta a trasformarmi in una geisha moderna occidentale. Quando le ragazze andarono via misi in una borsa le cose da mettere, salutai i miei inventandomi che sarei andata a dormire da Sam e verso la sera andai a comprare ciò che serviva. Arrivai a casa di Bruno, scavalcai il cancello del retro ed entrai in casa e, come sospettavo, non c'era nessuno. Misi apposto il disordine lasciato la mattina e cominciai a preparare. Posizionai delle candele in bagno e in camera da letto in modo da profumare gli ambienti e verso le otto mi cambiai. Misi una sua camicia e sotto l'intimo che avevo scelto con le mie amiche. Sapevo che non se lo sarebbe mai aspettato e che ne sarebbe rimasto colpito. Misi il cibo che comprai in forno ma senza accenderlo e mi misi comoda sul divano ad aspettarlo.Appena sentii la sua macchina
abbassai il bagliore delle luci rendendole soffuse. Era tutto perfetto. Appena entrò dalla porta vide le luci accese e fece una faccia buffa.
-Ma che cazz... Ho rimasto le luci accese?- trattenni la risata e mi alzai dal divano piano per non farmi sentire. Misi la musica che avevo scelto e mi risedetti. Quando si rese conto che c'era qualcuno prese uno spavento.
-Ciao Amore.- dissi enfatizzando la parola "Amore". Sgranò gli occhi e sorrise vedendomi vestita in quel modo.
-Che ci fai qui? Come sei entrata?- gli feci vedere il pezzetto di scotch vicino alla porta e sorrise toccandosi la nuca.
-Non sei felice di avermi qui?- dissi con tono basso.
-S... si, è una sorpresa straordinaria.- mi misi dietro di lui ed iniziai a togliergli il cappello.
-Dovresti mettere un allarme. Entrare qui dentro è un gioco da ragazzi ma... Ritornando a noi...- dissi mentre gli tolsi la giacca di pelle. -Sei stanco?-
-Si, un po'.- disse accarezzandomi.
-Ti ho preparato un bel bagno e nel frattempo preparo la cena. Ti va?-
-Tu sei fantastica.- gli presi la mano e sculettando lo condussi in bagno. L'atmosfera era bellissima. Gli diedi un bacio casto sulle labbra e lo lasciai solo.Accesi il forno per riscaldare la cena e dopo dieci minuti era tutto in tavola. Subito dopo Bruno uscì dal bagno in accappatoio e mi vide apparecchiare. Dopo essersi vestito si sedette e vidi che mangiava un po di fretta ma io me la presi con comodo. Appena finimmo di mangiare si alzò per aiutarmi ma io gli dissi di andarsi a stendersi sul letto facendo attenzione a non addormentarsi. Dopo poco andai da lui e lo vidi steso a pancia in giù mentre giocherellava con il suo cellulare. Tossii e lui si girò. Sorrise ed io mi avvicinai camminando lentamente.
Mi sedetti sulle sue natiche e piano iniziai a massaggiare le spalle.
-Lo vuoi un bel massaggio?-
-Da te accetto tutto Christina. Tutto.-
-Sembra che tu non sia contento che io sia qui.-
-No, anzi... È che... Non capisco le tue intenzioni.-
-No?- dissi scendendo con le mani sul fondo schiena. Mi fece alzare e si sdraiò sulla schiena per guardarmi. Piano mi sbottonai la camicia e...
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Assomigli alla felicità.
FanficLei, lui, le ingiustizie, le difficoltà, la vita. Due ragazzi con due sogni differenti, lui la fama, lei una vita normale. Si troveranno ad affrontare tutto insieme. Insieme, forse, saranno più forti del destino, dell'amor proprio, dei loro sogni. U...