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Sentii le sue mani calde sul mio viso e piano aprii gli occhi.

Mi sorrise e mi diede un bacio delicato sulle labbra, guardai fuori dal vetro e le nuvole bianche iniziarono a scomparire, segno che ci avvicinavamo al suolo, così mi alzai ed andai in bagno per sciacquare il mio viso ancora assonnato. Quando uscii eravamo quasi pronti per atterrare e così allacciammo le cinture. I ragazzi continuarono a parlare del più e del meno mentre io non ero ancora sveglia completamente per avere una conversazione con qualcuno.

-Amore, ben svegliata.- disse Bruno prendendomi la mano. Lo guardai e sorrisi in segno di ringraziamento. -Sei adorabile appena sveglia.-
-Mmh, si, anche tu.-
-Non sai di cosa sto parlando vero?-
-No, ho sonno.-
-Hai dormito per quasi dieci ore. Sei instancabile.- mi baciò ripetutamente per farmi svegliare e ci riuscì.
-Loooooos Angeleeeeeeeeeeees, stiamo arrivandooooooooooo.- urlò Phil.
Finalmente stavamo atterrando e stavamo per ritornare a casa.

Quando scendemmo dall'aereo trovammo la mia famiglia ad accoglierci, appena mi vide, mia madre mi corse in contro e mi abbracciò fortissimo come se non mi vedesse da una vita.
-Mamma, se stringi più forte mi ammazzi.-
-Scusa, finalmente a casa, ci sei mancata.-
-Anche voi.- tutti salutarono tutti e ci avviammo verso casa. Bruno ci accompagnò e quando la mia famiglia scese dalla macchina lo potei salutare come si deve.
-Grazie per la bellissima vacanza, sei l'unico che si è fatto in quattro per me e non smetterò mai di ringraziarti per questo.-
-Non devi ringraziare, era mio dovere dimostrarti che per te farei di tutto. Ora vai, stai con la tua famiglia, ti ho sottratto a loro per un po di tempo.-
-Va bene. Grazie ancora, ti amo tanto. Ci vediamo domani?-
-Domani ho da fare, stai con la tua famiglia poi ti chiamo io. Non preoccuparti e fidati di me.-
-Va bene, fatti sentire. Ti amo.- gli diedi un bacio e scesi dalla macchina felice di esser ritornata a casa.

Entrai in casa e respirai a fondo quell'odore, l'odore accogliente di casa mia non l'avrei scambiato con nulla a mondo. Mi sedetti e tutti mi guardarono pronti a farmi cinquantamila domande e raccontai loro tutto quello che facemmo in quei giorni stupendi.

Nel tardo pomeriggio, mentre mettevo apposto tutti gli abiti comprati arrivarono le mie amiche, ci sedemmo tutte e quattro sul mio letto per raccontare per filo e per segno anche a loro il continuo di quella vacanza stupenda.
-Oltre al sesso in macchina, nella doccia, nella vasca, in cucina, sul divano, sul letto, in ascensore, nella sala massaggi e ovunque ci sia una superficie per appoggiarvici, cosa avete fatto quando noi altri siamo partiti?- disse Hilary.
-Mmh.. Siamo stati in Italia e poi a Londra e poi di nuovo a Parigi e poi basta.-
-Cosaaa? In Italiaaa? E dove? Voglio le foto.-
-A Roma. Avremmo voluto andare anche a Napoli e in tantissimi altri posti ma non c'era tempo. Poi da Roma siamo andati a Londra. Sai com'è siamo andati per cena in un ristorantino sul Tamigi e poi dritti a "casa" a Parigi.-
-Si, come se stessimo parlando di 10 km. Sei una culona e lo dirò fino alla morte. Anche io voglio un Bruno Mars.- disse Sam.
-Tutte vorrebbero un Bruno Mars.- ribatté Ashley.
-Ed io ce l'ho.- dissi mostrando la collana di diamanti nella custodia di pelle di Bvlgari con fare snob.
-E questa da dove è uscita fuori?-
-Questa me la regalò a Natale. Non ve la feci vedere?-
-No, è stupenda ma quanto gli sarà costata?-
-Questo non lo so, non la volevo neanche tenere, volevo fargliela restituire perché è troppo ma non ha voluto sapere ragioni.-
-Fammela provare.- disse Sam. Gliela passai e lei con impressionante cautela la adagiò al suo collo lungo. -Merda, è stupenda. Non ho mai visto tanto diamanti veri in vita mia. Ok, voglio un Bruno Mars, mi accontento anche di qualche suo amico.- ridemmo. -Non sto scherzando. Voglio un amico di Bruno Mars.-
-Ok, farò di tutto per fartene conoscere uno.-
-Cosa avete fatto in Italia?- chiese curiosa Hilary mentre si accendeva una sigaretta e guardava tutte le foto fatte con la Polaroid.
-Abbiamo visto il Colosseo e siamo andati sul Tevere e cose così, abbiamo fatto i turisti.-
-L'hanno riconosciuto?-
-Si, per forza, tutti conoscono Bruno Mars.-
-Ed ora state insieme beati e contenti, Dio, quanto ti invidio.-
-Non ti manca niente.-
-Ora quello che mi serve è un lavoro stabile. Voglio uno stipendio fisso e voglio andarmene, voglio vivere da sola in indipendenza.-
-Oddio, tu che vivi da sola, è strano sentirti fare tutti questi progetti.-
-Sono cresciuta ragazze.-
-Oh, la nostra piccola Chris.- mi abbracciarono tutte e tre insieme ed avevano ragione, non mi mancava niente e finalmente mi sentii completa.

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