4

219 11 0
                                    

Non faceva freddo eppure tremavo come una foglia. I suoi occhi mi scrutavano attentamente, era una tortura. Non sapevo cosa dire e cosa fare, avrei voluto andare via ma il mio corpo me lo impediva, mi imponeva di restare lì immobile a stare al suo gioco.
Inclinò la testa di lato sorridendo e continuò a fissarmi aspettando una mia risposta. Decisi di continuare a giocare a quello strano gioco anche se non potevo, anzi, non dovevo.

-Ti piaccio?- dissi con falsa sicurezza.
-Si, te l'ho già detto due volte: mi affascini.- gli occhi fissi nei miei.
-Non dovrei piacerti.-
-Lo so, non dovresti, però è più forte di me.-
-Fattela passare Mars.- mi sorrise.

-Da quanto tempo stai con mia sorella?- dissi iniziando a camminare.
-Dall'inizio di quest'estate.-
-Poco allora.-
-Si, poco.- si fermò.
-Perché ti fermi?-
-Non voglio ritornare dentro.-
-Potrebbe arrivare Karen da un momento all'altro.-
-Stiamo solo chiacchierando. Sei maliziosa Christina.-
-Dopo una rivelazione del genere sfido chiunque a non esserlo.- mi prese la mano e con il pollice accarezzò il dorso.
-Vieni, sediamoci di nuovo dov'eravamo.-

Lo seguii senza dire una parola. Mi sentivo completamente sopraffatta da lui e dal suo modo di fare. Era la prima volta che incontravo un uomo così sicuro e così affascinante. I suoi movimenti lenti ma decisi, il suo modo di porsi, il suo senso dell'umorismo.

Cupido aveva lanciato il suo dardo e mi aveva colpito in pieno. Sapevo solo di dover reagire e mostrare la Christina forte e decisa e non la Christina timida e impacciata.

-Karen non mi ha raccontato molto di te e di tuo fratello.-
-Forse non voleva.-
-Perché?-
-Non lo so. Forse temeva di fare brutta figura. Nate ed io siamo un po'... strani.-
-Non è vero.- disse ridendo, sorrisi.

Aveva una risata buffa, rumorosa e contagiosa.
-Mi dai un'altra sigaretta?-
-Ti fa male.-

Lo guardai con gli occhi dolci e lui me ne diede una. La accesi e feci un tiro.

-Hope?- domandò guardandomi curioso.
-Eh?-
-Il tatuaggio con l'infinito e la parola hope dietro la schiena.-
-Ah si... infinita speranza, quella non la perdo mai, poi ho queste tre stelline sulla spalla che simboleggiano Karen, Nate e mia madre.-
-Mi piacciono.-
-Grazie. Devo farmene un altro.-
-Che cosa ti tatuerai?-
-Non lo so... forse "Bruno likes me" sul fondo schiena.- rise di gusto a quella battuta stupida.

Era così spontaneo che non potevo far a meno di fissarlo incantata.
-Mi piace.- disse toccandosi la tempia con l'indice, forse un po' imbarazzato.
-Carino vero? Sono fantasiosa.-
-E i piercing?-
-Non li ho detti a mio fratello figurati se dico tutti i posti a te.-

Alzò il sopracciglio.
-Ora sei tu il malizioso Mr. Mars.-
-Io? Noo.- sorridemmo.

Iniziammo ad aprirci di più e a chiacchierare normalmente. Senza imbarazzi, guance rosse e doppi sensi. Mi fece ridere tantissimo, era un comico nato e mi aiutò ad uscire dal guscio. Iniziavo a mostrargli la vera Christina.

-Hai davvero rubato tutti quei vestiti?-
-Certo che si, mia madre si dispera.-
-E l'università?-
-Guardami dai, ti sembro il tipo?-
-Eehm... no, hai ragione.- risi.
-Mi piace quel suono.- disse spostandomi dei capelli davanti agli occhi.
-Quale suono?- risposi con il viso in fiamme.
-La tua risata.-
-Ricominci? Ma hai una ragazza fantastica che, oltretutto, è mia sorella e tu ci provi con me? Dovrei prenderti a schiaffi sai.-
-E perché non lo fai?-
-Beh... non vorrei rovinare quel bel visino che ti ritrovi.-
-Hohooo... sentila. Cosa vuoi fare?- disse bloccandomi le mani.
-Posso anche prenderti a calci.- dissi ridendo e cercando di liberarmi dalla sua stretta forte.
-Provaci.- Tolsi i piedi dall'acqua e cercai di alzarmi ma lui non mollava le mie mani.

Per evitare di farmi muovere si mise quasi su di me e appena lo fece mi fermai e lui smise di ridere. Ci guardammo per qualche secondo e quei secondi avrei voluto non finissero mai. Mi accarezzò il viso con le nocche e i suoi occhi non si staccarono dai miei.
-Sai, devo lottare con tutte le mie forze per non baciarti in questo istante. Sei così... libera, dolce, forte e... bella.- repiravo a fatica.
-Ti prego...- "fallo, baciami" -Ti prego.. togliti, mi stai facendo male.- dissi.

Intravidi nel suo sguardo un filo di delusione e nella mia testa continuavo a prendermi a schiaffi.

-Scusami, non mi ero accorto di essere su di te.-
Piano si tolse e ci ricomponemmo. Lo guardai e mi alzai.
-Vado... dentro.- annuì ed andai via.

Quando entrai in casa vidi Karen arrivare e le sorrisi. "Giusto in tempo" pensai. Mi chiese dove fosse Bruno e glielo dissi. Restai lì seduta a fissarli dalla finestra. Vidi lui un po triste e forse scosso, vidi lei baciarlo, vidi chiaramente che la persona che volevo non potevo averla.
Seth si sedette vicino a me e mi accarezzò la schiena. Mi capì all'istante e mi diede un bacio sulla spalla, appoggiai la mia testa sulla sua.
-Ti piace tanto vero?- feci segno di si con la testa mentre guardavo Bruno.
-Tesoro, è...-
-E' il ragazzo di mia sorella, lo so, me lo ripeto in continuazione. Senti, dì agli altri che non mi sento bene e che vado a dormire.-
-Va bene, buonanotte.- gli sorrisi e mi chiusi in bagno. Mi feci una doccia fredda ed andai a letto.

"LUI E' IL RAGAZZO DI TUA SORELLA CHRISTINA, NON PUO' ESSERE TUO".

Assomigli alla felicità.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora