Da quando chiesi a Noah se volesse avere uno spazio per lui a casa mia, la nostra relazione andò abbastanza bene, tranne per qualche litigio. Stava spesso a casa mia nei weekend ma durante la settimana ci vedevamo non troppo spesso a causa del lavoro di entrambi.
Stavo bene, non ero felicissima ma l'ombra di Bruno non mi perseguitava quasi più e questa era una cosa positivissima per me ed anche per Noah. Ascoltavo ogni tanto qualche sua canzone alla radio e su Twitter e Facebook non mancavano commenti di cattivo gusto su di me e sulla nostra storia. Comunque stavo, pian piano, uscendo da quella catastrofe chiamata "storia d'amore".
In quel periodo conobbi il lato tenero di Noah che però non rinunciava alla sua sfacciataggine e al suo lato da stronzo che però mi attirava tantissimo. Ero quasi serena con lui, forse non era perfetto ma, citando qualcuno, in fondo chi lo è? Mi portava a cena, al mare di sera, al cinema, al bowling. Facevamo tutto quello che una coppia normale fa.
Sapevo che una parte del mio cuore sarebbe sempre stata legata a Bruno ma ora stavo andando avanti.
In un caldo sabato di fine giugno, visto che avevo la giornata libera e visto che Noah era partito per una specie di "fiera dei tatuatori", andai in spiaggia per rilassarmi ed abbronzarmi.
Mentre mi sdraiavo al sole arrivò un messaggio sul mio cellulare: "sarà una settimana dura senza di te e senza il tuo corpo da sballo. Divertiti moderatamente e salutami i tuoi amici. Quasi ti amo, tuo Noah." Sorrisi e riposi il cellulare in borsa.
Durante il mio riposino abbronzante una mano mi solleticò i fianchi. Era la mano di James che subito si distese di fianco a me, oltre a lui c'era la banda al completo e cioè Samantha, Hilary, Ashley, William, Seth e Steve.
-Ma quanto ci mettete per arrivare. Sono qui da tipo mezz'ora.- dissi bevendo il drink che DJ mi offrì.
-Purtroppo c'era traffico gnoccona.- rispose Seth.
-Chris, ti odio.-
-Ash che ti ho fatto ora?-
-Mai possibile che subito ti abbronzi?-
-Non è colpa mia se non volete mai venire al mare con me.- dissi snob.
-Ehi, ci facciamo una partita a calcio o a beach volley?- propose Steve.
-Facciamoci prima un bagno.-
-Ha ragione Will.- dicemmo tutti. Ci alzammo ed andammo in acqua.Noi ragazze cominciammo a chiacchierare cullate dalle onde mentre i ragazzi facevano tuffi, gare di apnea e scherzi per noi.
Quando ritornammo sulla spiaggia James notò il mio nuovo tatuaggio.
-Ma è bellissimo, che significa?- chiese.
-Perfezione, resistenza, bellezza, amore, passione, vita intensa.- dissi asciugandomi. -Me l'ha fatto a suo piacimento. Non sapevo cosa mi stesse tatuando.-
-Tu sei pazza.-
-Si, può essere. Dai, andiamo a giocare.-Decidemmo di fare una partita a pallavolo ed eravamo io, Ashley, Will e Steve contro James, Hilary, Sam e Seth. Fu una partita avvincente e finì in parità con qualche "lite" tra i ragazzi.
Andammo a riposarci all'ombra del bar dove c'era uno speaker che provvedeva all'animazione e alla musica. Arrivò l'ora di pranzo e mangiammo sempre in quel bar/ristorante. C'era molta gente e l'atmosfera era divertente e serena.
Mentre mangiavo la mia Caesar Salad, vidi una persona familiare ma non ci pensai troppo. Mangiavo così lentamente che gli altri si scocciarono di aspettarmi ed andarono a giocare al calcio balilla così mi gustai quell'insalata così buona in completa solitudine guardando le persone intorno a me.
Appena finii di mangiare, DJ, il barista, mi portò un bigliettino ma non mi disse chi lo mandò. Lo aprii e riconobbi la calligrafia.
"Oggi sei raggiante e mi sembri contenta. Non voglio rovinare il tuo umore ma non potevo fare a meno di mandarti questo biglietto. Se vuoi, sai dove trovarmi."
STAI LEGGENDO
Assomigli alla felicità.
FanfictionLei, lui, le ingiustizie, le difficoltà, la vita. Due ragazzi con due sogni differenti, lui la fama, lei una vita normale. Si troveranno ad affrontare tutto insieme. Insieme, forse, saranno più forti del destino, dell'amor proprio, dei loro sogni. U...