Capitolo 230

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POV di Tessa.
"Penso di aver girato nel punto sbagliato, è l'autostrada quattro est o ovest?" Sento la voce di Zayn. Dev'essere di nuovo al telefono con mia madre.
"Okay, allora sto andando bene, dovremmo essere lì tra un'ora e mezza." Dice. "Sì, penso si sia addormentata, ma sta bene."
Aspetto che resti in silenzio abbastanza tempo perché sappia che ha chiuso la telefonata, prima di provare a parlare,
"È arrabbiata?" Farfuglio.
"No, è solo preoccupata. Tu stai bene?" Penso che la sua mano sia sulla mia gamba.
"Mhmm." Non riesco ad aprire gli occhi.
"Harry continua a chiamarti."
"No." Mi lamento.
"Sto guidando il più velocemente possibile, cerca di dormire se puoi." Dice. Vorrei riuscirci.

POV di Harry.
Il cuore mi batte fuori dal petto per tutto il tragitto. Perché cazzo ho preso un appartamento così lontano dal campus? Questi sono senza dubbio i venti minuti più lunghi della mia vita. Steph ha fottutamente dato qualcosa a Tessa, che cazzo ha di sbagliato?
E Dan, quel fottuto Dan è un uomo morto se la tocca anche solo con un dito. Supero ogni singolo semaforo rosso e ignoro i flash che mi segnalano che prenderò almeno quattro multe.
Si tratta di Tessa.. la voce di Molly si ripete ancora e ancora finché non raggiungo la casa della mia vecchia confraternita. Non mi disturbo a spegnere la macchina, è l'ultima delle mie preoccupazioni in questo momento. Gruppi di idioti ubriachi sono sparsi nel salotto e nei corridoi mentre mi faccio strada a spintoni nelle stanze alla ricerca di Tessa.
"Dov'è?" Avvolgo le mani intorno al colletto di Niall nel momento in cui lo vedo e lo sbatto contro il muro senza pensarci.
"Non lo so! Non l'ho vista!" Urla e io allento la mia presa.
"Dove cazzo è Steph?"
"Nel giardino sul retro, credo, non la vedo da un sacco." Lo lascio con uno spintone facendolo inciampare, e lui mi lancia un'occhiataccia.
Vado verso il giardino sul retro completamente nel panico, se Tessa è qui fuori al freddo con Steph e Dan.. I capelli rossi di Steph sono luminosi nel buio e non esito nell'alzarla da terra tirandola dal retro della giacca di pelle.
"Che cazzo!" Urla, muovendo le mani dietro di lei.
"Dov'è?" Ringhio, tenendo la mia presa sulla giacca.
"Non lo so, dimmelo tu." Sibila, e la faccio girare perché mi guardi.
"Dove cazzo sta?"
"Non mi farai un cazzo."
"Non ne sarei così certa, se fossi in te, adesso dimmi dove cazzo sta Tessa!" Le urlo in faccia a soli pochi centimetri di distanza.
Si acciglia e la sua occhiata vacilla per un secondo prima che scuota la testa. "Non lo so dove diavolo sta, ma a quest'ora probabilmente si sarà addormentata."
"Sei una stronza malata e disgustosa. Se fossi in te, me ne andrei prima che la trovo. Appena saprò che sta bene, non ci sarà niente a fermarmi dal tornare da te." La minaccio. Per un momento, prendo in considerazione l'idea di colpire Steph, ma so che non potrei mai farlo davvero. Non immagino la reazione di Tessa se mettessi le mani addosso ad una donna, persino Steph. Giro i tacchi e la lascio fuori. Sono più che sicuro che non mi aiuterà e non ho tempo di fare questi giochetti con lei.
"Dov'è Dan Heard?" Chiedo ad una ragazza bionda a caso in fondo alle scale.
"Lui?" Chiede, indicando la cima delle scale con un'unghia smaltata. Non le rispondo, faccio le scale due alla volta. Lui non si accorge della mia presenza finché non lo schiaccio a terra sotto di me e gli metto le mani intorno al collo. Deja fottuto vu.
"Dove cazzo è Tessa?" Stringo le dita intorno a lui.
Il suo viso si sta già trasformando in una bella sfumatura di rosa ed emette un patetico suono strozzato invece di rispondere. Stringo di più.
"Se l'hai ferita in qualche dannato modo, porterò via ogni singolo respiro dal tuo corpo." Impreco.
Scalcia i piedi e io lancio lo sguardo sul ragazzo con cui stava.
"Dove Tessa Young?" Gli chiedo e lui alza le mani in segno di resa.
"Non.. non la conosco, amico. Te lo giuro!" Urla la femminuccia, arretrando mentre io continuo a strangolare il suo amico.
La faccia di Dan è passata da rosa a porpora.
"Sei pronto a dirmelo?" Gli chiedo e lui annuisce freneticamente.
"Cazzo, parla!" Urlo.
"Lei è.. Zayn." Tossisce, una tosse sforzata che scoppia dal suo corpo nel momento in cui tolgo le mani dal suo collo.
"Zayn?" La mia visione diventa nera quando tutte le mie paure si materializzano.
"Te l'ha fatto fare lui, non è vero?"
"No, Zayn non c'entrava niente." Molly esce dal corridoio.
"Non lo sapeva, cioè, ha sentito Steph dire che voleva farle qualcosa, ma non credo pensava fosse seria."
"Dov'è? Dov'è Tessa?" Chiedo per la centesima volta. Ogni secondo in cui non la vedo, ogni momento in cui non sono certo della sua sicurezza, è un altro colpo alla mia già zoppicante sanità mentale.
"Non lo so, penso che se ne sia andata con Zayn."
"Cosa le hanno fatto? Dimmi tutto quanto, ora." Mi alzo e Dan resta disteso a terra, passandosi le mani sul collo mentre cerca di riprendere fiato.
"Non le hanno fatto niente, lui li ha fermati prima che potessero."
"Lui?"
"Zayn, sono scesa e ho chiamato lui e Tristan prima che potesse succedere qualcosa. Steph si stava comportando da fottuta pazza, tipo che voleva far violentare Tessa da Dan o qualcosa del genere. Lei diceva che voleva solo fare in modo che sembrasse così, ma non lo so, si stava comportando da psicopatica."
"Violentare Tessa?" Dico con un suono strozzato.
No.
"L'ha.. toccata?"
"Un po'." Ammette e abbassa lo sguardo. Riporto lo sguardo su Dan che adesso si è seduto. Il mio stivale entra in collisione con la sua guancia e lui ricade immediatamente sul pavimento.
"Porca puttana! Così lo uccidi!" Squittisce Molly.
"Come se te ne fottesse un cazzo." Scatto e valuto quanto forte dovrei colpirlo per spaccargli il cranio. Gli gocciola il sangue dalla guancia e dall'angolo della bocca.
Bene.
"Infatti no, in realtà non me ne fotte un cazzo di niente di tutto questo."
"Allora perché mi hai chiamato? Pensavo la odiassi?"
"La odio, credimi, non è la mia persona preferita, ma non posso starmene seduta a fare niente e lasciare che qualcuno la violenti."
"Beh.." Quasi la ringrazio, ma ricordo velocemente che razza di stronza è, quindi mi limito ad annuire e andare via per cercare Tessa.
Perché Zayn era qui? Quel figlio di puttana sembra arrivare sempre nel momento giusto. Il momento esatto per farmi sembrare uno stronzo ancora più grande, e ancora una volta, l'ha salvata.
A prescindere dalla mia estrema gelosia, sono fottutamente sollevato dal fatto che sia lontana da Steph e Dan e il loro piano fottutamente malato di farle del male a causa mia.
Tutto questo calvario è solo un'altro promemoria che ogni singola cosa brutta nella vita di Tessa deriva da me. Se non avessi fatto quella merdata alla sorella di Dan, non sarebbe mai successo. Ora Tessa è fottutamente drogata e con Zayn. Chissà che cazzo proverà a fare con lei. Ecco, è così che si sta all'inferno. Sapere che lei è in questo casino a causa mia. Avrebbe  potuto subire una violenza a causa mia, proprio come nei miei incubi e io non ero lì per fermarlo, proprio come non fui in grado di fermarlo con mia mamma. Mi odio, odio me stesso così fottutamente tanto. Rovino tutto e tutti quelli che vengono in contatto con me. Sono veleno e lei si sta lentamente erodendo, aggrappandosi all'ultimo minuscolo pezzo di se stessa che non ho distrutto.
"Harry!" Louis mi raggiunge in fondo alle scale.
"Sai dove sono Tessa e Zayn?" Le parole hanno un sapore acido sulla mia lingua.
"Se ne sono andati circa quindici minuti fa, ma non so dove andavano." Risponde.
"Lei stava.. stava bene?" Gli chiedo e trattengo il fiato finché non risponde.
"Non lo so, era completamente fuori."
"Cazzo." Mi tiro i capelli e vado verso la porta d'ingresso.
"Se senti Zayn prima che li trovi, chiamami." Ordino. Louis annuisce in accordo e io corro verso la mia auto. Per fortuna, nessuno l'ha rubata, anche se qualcuno ha colto l'occasione di fare lo stronzo e ha versato della birra sul parabrezza, lasciando il bicchiere sul cofano.
Fottuti stronzi.
"Rispondi al telefono, per favore.. per favore, rispondi solo una volta." Dico nella segreteria di Tessa.
So che probabilmente non è in grado di rispondere al momento, ma Zayn potrebbe rispondere a quel dannato telefono al posto suo. Il pensiero di lei così sconnessa mentre io non sono lì ad assicurarmi che stia bene mi fa sentire male.
Colpisco il volante con le mani mentre mi immetto sulla strada.
È un fottuto disastro e Tessa, tra tutte le persone, è con Zayn. Non mi fido di lui più di quanto mi fidi di Dan o Steph.
Non è esattamente vero, ma non mi fido comunque. Quando arrivo all'appartamento di Zayn, sono in lacrime, letteralmente, le lacrime mi rigano e ricoprono le guance, ricordandomi che gran casino sono in realtà. Ho lasciato che succedesse, ho lasciato che lei venisse fottutamente drogata, quasi violentata ed umiliata. Avrei dovuto esserci, nessuno si sarebbe azzardato a fare una merdata del genere se ci fossi stato io. Avrà avuto così tanta paura..
Mi alzo la maglietta per asciugare i miei occhi traditori e parcheggio davanti all'appartamento di Zayn. Il suo fuoristrada non c'è.. Dove cazzo è? Dove è lei? Cerco di chiamare Tessa, poi Zayn, poi di nuovo Tessa, ma lui non risponde a nessuna delle due parti. Se le fa qualcosa mentre dorme, gli procurerò danni peggiori di quanto  potrebbe mai immaginare.
Dove altro potrebbe andare?
Da Liam?
"Harry?" Sento la voce assonnata di Liam attraverso il telefono e lo metto in viva voce.
"C'è Tessa?"
"No.. dovrebbe?" Sbadiglia.
"No, non riesco a trovarla."
"Stai.." Si ferma. "Stai bene?"
"Sì.. no. Non sto bene. Non riesco a trovare Tessa e non so dove altro cercarla.
"Lei vuole essere trovata?" Mi chiede silenziosamente.
Vuole? Probabilmente no, ma in realtà, non riuscirà neanche a formare un pensiero coerente.
"Prenderò il tuo silenzio come un no. La mia ipotesi è che se non vuole essere trovata, è in quell'unico posto in cui sa tu non andrai."
"A casa di sua madre." Mi lamento, dandomi un pugno mentale per non averci pensato prima.
"Ci vai?"
"Sì." Assolutamente sì. Davvero Zayn farebbe un tragitto di due ore per portarla a casa di sua mamma?
"Sai come arrivarci?"
"Non esattamente. Ma posso passare dall'appartamento e prendere l'indirizzo."
"Penso di avere qualcosa qui in cui c'è scritto, ha lasciato dei documenti di trasferimento un po' di tempo fa."
"Grazie." Aspetto impaziente e faccio inversione nel parcheggio vuoto più vicino.
"Si arrabbierà con me per averti aiutato?" Mi chiede qualche minuto dopo.
"Forse, ma è importante. Steph, conosci quella coi capelli rossi? Ha drogato Tessa."
"Aspetta, cosa?" Boccheggia Liam.
"Sì, è una situazione incasinata e io non ero lì per aiutarla, quindi è con Zayn."
"Sta bene?" Entra nel panico.
"Non ne ho la più fottuta idea." Mi pulisco il naso con la maglietta e Liam mi da le indicazioni per la casa d'infanzia di Tessa. Sua mamma darà i numeri quando mi vedrà, soprattutto vista la situazione, ma non me ne fotte un cazzo. Non ho la più pallida idea di che diavolo farò quando arrivo, ma devo vederla e assicurarmi che stia bene.
...
POV di Tessa.
"Cosa è successo? Dimmi tutta la storia!" C'è panico nella voce di mia madre mentre Zayn mi alza dal suo fuoristrada.
"La sua vecchia compagna di stanza le ha infilato qualcosa nel drink e lei voleva che la portassi qui." Zayn le dice solo metà della verità. Gliene sono grata.
"Oddio mio! Perché le ha fatto una cosa del genere?"
"Non lo so.. glielo può spiegare Tessa quando si sveglia."
Sono sveglia! Voglio urlare, ma non ci riesco. È una strana sensazione, sentire tutto quello che mi succede intorno, ma non poter partecipare. Non posso muovermi o parlare, ho la mente annebbiata e i pensieri attorcigliati, ma sono stranamente consapevole di tutto quello che sta succedendo. Però la situazione cambia ogni pochi minuti, a volte la voce di Zayn si trasforma in quella di Harry e giuro di poter sentire la risata di Harry e vedere il suo volto quando apro gli occhi. Sto impazzendo. Questa droga mi sta facendo impazzire e voglio che la smetta.
"Beh, grazie per averla portata qui. È terribile. Quando si sveglierà?" La voce di mia madre è lancinante, la mia testa sta girando lentamente.
"Non lo so, penso che gli effetti durino dodici ore al massimo. Ora ne sono passate circa tre."
"Come ha potuto essere così stupida?" Scatta mia madre con Zayn. Lui mi sta ancora tenendo in braccio. Penso.
"Chi, Steph?"
"No, Theresa. Come ha potuto essere così stupida da stare con quelle persone?"
"Non è stata colpa sua, doveva essere la sua festa d'addio. Pensava che quella ragazza fosse sua amica." Mi difende Zayn.
"Amica? Per favore! Tessa avrebbe dovuto sapere che non era una buona idea provare ad essere amica di quella ragazza, di nessuno di voi, per quel che conta."
"Non voglio mancarle di rispetto né niente del genere, ma lei non mi conosce. Ho appena guidato per due ore per portare sua figlia qui." Risponde Zayn educatamente.
Mia madre sospira e io mi concentro sul rumore dei suoi tacchi contro le mattonelle del pavimento della cucina.
"Mettila sul divano."
"Ha bisogno di qualcos'altro?" Le chiede, il divano è più morbido delle braccia di Zayn. Le braccia di Harry sono morbide e dure allo stesso tempo, il modo in cui i suoi muscoli si tendono sotto la maglietta è una cosa che ho sempre amato guardare. I miei pensieri stanno entrando di nuovo in confusione. Odio questo costante spostamento tra chiarezza e confusione.
"No, grazie per averla accompagnata. Sono stata scortese prima."
"Prendo un attimo i suoi vestiti e la sua roba, e poi vado via." Dice Zayn a mia madre.
"Okay." I suoi tacchi alti producono un suono secco dall'altra parte della stanza. Aspetto di sentire il rumore del fuoristrada di Zayn. Non arriva, o forse è già arrivato. Sono confusa.
"Che diavolo ci fai qui?" Grida mia madre.
Che sta succedendo?
"Sta bene?" Chiede Harry.
Harry.
È qui.
A meno che non è la voce di Zayn che mi inganna di nuovo.
"Tu qui non entri!" Urla mia madre. "Non mi senti! Non superarmi come se non mi avessi sentito!"
La porta d'ingresso sbatte e mia madre continua a gridare contro Harry. Qualche secondo dopo penso di sentire la sua mano sulla mia guancia.

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