Jess' Pov: Rivederla

214 8 2
                                    

Sono tornato.
Sono ufficialmente tornato a Stars Hollow.

E vedrò Rory, cavolo, quanto mi manca.
Ho passato questi sei mesi a pensare a lei, solo a lei. Ero lì, in California, con mio padre, che è talmente un deficiente...
Avrei voluto ascoltare Luke, quel giorno, quando litigammo perché lui non mi aveva detto di aver visto mio padre.
Avrei voluto ascoltarlo, decidere di ricominciare l'ultimo anno a Stars Hollow, e restare con Rory.
Invece sono stato testardo, e ho scelto la strada sbagliata.
Chissà, forse starei ancora con Rory se non me ne fossi andato... ovvio che sarei stato ancora con lei, Rory è la mia metà.
L'ho sempre saputo.
Io la amo, e spero lei ami ancora me.

Continuo a ripetere a Luke che non vedo l'ora di andarmene da qui, che sono venuto qui solo per riprendermi l'auto, ma non è vero.
Progettavo di tornare già da un po', e ora sono qui, sono tornato.

Sto aspettando che Gipsy, la meccanica, mi ripari l'auto.
Nel frattempo voglio andare a cercare Rory.
Ho una voglia matta di vederla.
Di rivedere il suo volto.
Vorrei poterla stringere di nuovo, correre da lei e abbracciarla.
Come se non fosse successo niente.
Come se le cose non fossero mai andate a puttane.
Allo stesso tempo però la parte razionale del mio cervello mi fa esitare, mi fa avere timore.
Le cose sono cambiate, e non posso evitare la realtà, la possibilità che lei non voglia più vedermi o ascoltarmi.
"Allora quanto ci vorrà?" Chiedo alla meccanica.
"Non lo so."
"Come non lo sai? Non ci dovrebbe volere molto, non vedo l'ora di andarmene di qua."
Ecco, continuo a dire che voglio andarmene anche alla meccanica, ma perché lo faccio?
"Tranquillo, anche io non vedo l'ora che tu te ne vada."
"Si beh, ti prego fa' in fretta." Le dico, voltandomi verso la strada.
Il mio corpo si immobilizza. Vedo una ragazza, di spalle, simile a Rory.
Potrebbe essere lei... Ha gli stessi capelli marroni che arrivano diversi centimetri sotto alle spalle, la stessa altezza e i vestiti potrebbero essere i suoi.
Inizia a battermi forte il cuore.
Ho paura
Che cosa penserà di me?
Mi odia? Forse non vuole nemmeno vedermi...
"Non è lei." Dice una voce dietro di me.
Io non rispondo, restando immobile.
"Si è tagliata i capelli." Continua la stessa voce.
La ragazza si volta e se ne va con il suo amico.
Non è Rory.
Espiro.
Non era Rory.
Rory si è tagliata i capelli.
Vorrei tanto andare da lei, guardarla di nuovo, ammirare di nuovo il suo viso perfetto, e accarezzarle di nuovo quei capelli.
Esco dalla 'trance' e mi volto verso Gipsy.
"Non so di cosa stai parlando." Le dico, con un tono talmente insicuro che nemmeno un bambino ci avrebbe creduto.
Tutta la città ormai lo sa, ovviamente.
Tutti sanno che ho lasciato Rory senza una dire parola, senza spiegazioni.
E ora mi odiano anche più di quanto facessero prima.

~

Sono in una pasticceria e sto leggendo, come il mio solito.
Sono seduto a un tavolino vicino a una delle due uscite.

Sono intento nella mia lettura quando sento una delle due porte aprirsi, quella più lontana da me.
Alzo lo sguardo.
È lei.
È bellissima cazzo.
Si è tagliata i capelli a caschetto, e anche se a mio parere le stavano meglio lunghi, rimane comunque stupenda.
Io la vedo, e anche lei mi vede, e sgrana gli occhi.
C-che cosa faccio?
Che cosa le dico?
Ho immaginato questo momento un'infinità di volte, ma non pensavo sarebbe stato così difficile.
Vederla, guardarla negli occhi.
Come posso sostenere il suo sguardo. dopo tutto quello che è successo?
Dopo tutte le volte che l'ho fatta soffrire?
No, non sono pronto.
Non adesso.
Non qui.
Non ora.
Mi alzo, chiudo il libro, prendo la mia giacca di pelle e sbiascico un "Vado via" senza più guardarla negli occhi.
Esco fuori dalla porta affianco al mio tavolo.
IniIo a correre.

Torno a casa di Luke, sopra il locale.
Quella che per due brevi, intensi anni è stata anche casa mia.
Trovo Luke, Liz e il suo nuovo fidanzato, TJ.
"Oh eccolo, l'altro mio ragazzo." Dice mia madre appena mi vede.
"Vieni a sederti, Jess, ora in questa stanza ci sono tutti gli uomini della mia vita!"
Il fidanzato, TJ,  ha iniziato a parlare di cazzate, così mi sono messo a guardare fuori dalla finestra senza ascoltare.
"Liz, ora io e Jess dobbiamo andare." Le dice Luke, dopo un po'.
"Allora, che cosa facciamo?" Mi fa Luke appena usciti dalla stanza.
"In che senso?"
"Che cosa facciamo con TJ?"
"Con quello lì? Niente." Dico io.
So benissimo che in quanto a gusto per uomini, Liz è messa male, ma so anche che è irremovibile. E nessuno di noi due riuscirebbe a farle cambiare idea.
"Dove vai?"
"A vedere la macchina."
"Ma dobbiamo discutere di TJ!"
"Ne abbiamo discusso."
"Ma non abbiamo una soluzione, insomma, l'hai visto?"
"La soluzione era il controllo delle nascite, e si, l'ho visto, e so che se a Liz piace, non possiamo farci niente." Gli dico rudemente.
"Ora andiamo da Liz e le diciamo quello che pensiamo."
"Non le importa quello che pensiamo, non le importa quello che penso, ho 19 anni di prove che lo dimostrano. Ora posso andare?"
"No che non puoi, non voglio vederla buttare via la propria vita di nuovo e di nuovo per un tizio."
"È questo il tuo problema: tu aiuti le persone che lo vogliano o no." Non riesco a fermarmi, le parole escono come se le stessi vomitando.
"Tu devi sempre sistemare tutto. Tu interferisci su tutto e peggiori solo le cose, ma nessuno vuole il tuo aiuto! Fammi un favore, concentrati su di te e lascia in pace gli altri!" Gli urlo, e poi me ne vado.
So di essere stato duro, ma non c'è la facevo più.
È questo che non mi piace di mio zio. Deve sempre interferire sulla vita delle persone, e queste, non solo devono capire di aver sbagliato, ma anche di averlo deluso, e questo mi fa imbestialire.

Vado in libreria, è l'unico posto, oltre al ponte, in cui riesca a stare tranquillo.
Prendo un libro a caso e mi siedo in un angolo a leggerlo.
Lies and the lying liars who tell them.
Credo di averlo già letto, ma non mi interessa, non me lo ricordo, in più leggerei qualsiasi cosa pur di dimenticare quello che è successo con Luke.
Sento un rumore poco lontano.
Alzo lo sguardo e vedo Rory.
Di nuovo.
Certo, lei ama i libri quanto me, è normale che venga spesso qui.
Non dico niente. Lei non dice niente.
È sorpresa di vedermi, come stamattina.
Mi alzo e appoggio il libro su una mensola.
Mi alzo, mi avvicino a lei, solo per poi andare verso l'uscita della libreria.
Lo spazio tra gli scaffali era stretto e per uscire le sono passato molto vicino.
Tutto è successo molto in fretta, ma ho sentito il calore del suo corpo, per un centesimo di secondo.
Stavolta non ho trovato neanche la forza di dirle niente.
Non ho ancora il coraggio di affrontarla.
Devo trovare il momento giusto.

Torno da Gipsy, per vedere a che punto sia con la macchina.
Vedo Lorelai camminare in strada.
Mi vede.
Solo questa ci mancava.
Viene verso di me con un'espressione di profondo odio sul viso.
"Sei qui da poco più di un giorno e già vorrei ucciderti." Mi fa, senza indugio. Lei è così.
"Che cosa ho fatto?"
"Le cattiverie che hai detto a Luke, a lui che ti ha supportato sempre... Perché l'hai fatto? Sei così insensibile, spregevole..."
Luke sarà corso a piangere da Lorelai, ovvio.
"Tu non ce l'hai con me per Luke, ce l'hai con me per Rory."
Dire il suo nome ad alta voce, a sua madre, mi fa uno strano effetto.
"Non ce l'ho per Rory, ce l'ho per Luke. Hai un po' di sensibilità in quella testa di rapa? Odi tutti, non ti importa di chi ferisci.."
Certo, non sta parlando di Rory, è chiaro come il sole.
"E secondo te non stiamo parlando di Rory?"
"Ehi... Due volte Rory in un minuto, vedo che hai ancora mia figlia per la testa. Dimmi la verità: pensi ancora a lei?"
Certo, non penso ad altro.
Lorelai continua: "Sei tornato per questo?"
Trovo la forza di dire la bugia più grande della mia vita e dico: "No!"
"Bene, perché lei non pensa a te, è andata avanti e sta molto bene."
Queste parole mi feriscono più di un pugnale.
Non so se siano vere o no, ma feriscono comunque.
"Per favore, sbrighiamoci." Dico alla meccanica. "Così me ne vado via."
"Si, sbrigati, Gipsy." Fa Lorelai, andandosene via, furiosa.

Lei non pensa a te, è andata avanti e sta molto bene.

Lei non pensa a te, è andata avanti.

Lei non pensa a te.

Credo Di Amarti | Rory & JessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora