Logan è fantastico, abbiamo deciso di avere una relazione libera, aperta, senza troppi impegni. All'inizio ero un po' titubante, non ho mai avuto relazioni 'libere'.
Con Dean era una cosa seria e con Jess, beh, con Jess era ancora più intensa, ma stavamo insieme, ufficialmente.
Perciò i primi giorni sono stati un po' strani.
Però penso di aver compreso che ora come ora è quello che mi serve. Non devo avere troppi pensieri.Abbiamo fatto l'amore, e addirittura l'ho voluto io!
Ho chiesto io di farlo, lui voleva aspettare.
Incredibile, non mi riconosco più.Abbiamo passato così due settimane bellissime.
Fino a quando non sono iniziati i primi problemi.Un giorno ero a fare shopping con mamma vicino al campus e l'ho visto in un bar insieme ad una ragazza. Ne ho poi parlato con lui e si è lamentato ricordandomi che "questa è una relazione libera" e che "comunque era solo un'amica".
Presumendo che non gli importasse vedermi con altri ragazzi, ho accettato l'invito di un ragazzo, Robin, ad andare ad una festa in maschera.
Ci siamo vestiti coordinati e lì abbiamo incontrato Logan con la bionda del bar.
A metà serata Logan ha iniziato a bere e quando stavo per andarmene mi ha presa in disparte per chiedermi di passare la serata con lui e cose simili.
A quel punto non ci ho visto davvero più per la rabbia e gli ho urlato contro.
Non mi ricordo neanche cosa esattamente.Ho appuntamento con Lane fuori al museo che Luke ha messo a posto.
Oggi c'è l'inaugurazione.
Sono con mamma e Paris, che ha voluto venire con noi per distrarsi, a quanto pare ha litigato con Doyle, il suo nuovo ragazzo.
"Buongiorno signore!." Ci fa Patty non appena arriviamo al banco all'ingresso della casa.
"Ciao, Patty."
Patty guarda Paris. "Oh, mi ricordo di te, povera piccola." Non ho idea a cosa sta riferendosi.
"Grazie." Paris.
"Sono tre dollari a testa, biglietti e punch compreso. Lo volete subito?"
"Oh, magari fra un po'. Sembra abbastanza forte." Fa mamma.
"Beh, non sarebbe il mio punch se non fosse bello forte."
"Allora andiamo, si direbbe che siamo le prime."
"Tu entra, ho detto a Lane che l'avrei aspettata." Le dico.
"Okay, a dopo."Paris mi guarda con il volto triste/incazzato. "Come stai?"
"Sto bene."
"Forse Doyle mi ha cercata e non avendomi trovata, potrebbe non telefonarmi più. Ecco, l'ho detto."
"Paris, sei venuta fin qui, non mollare."
"Non voglio mollare." Mi porge il suo cellulare. Ecco, tienilo tu."
"Il tuo cellulare? Sicura?"
"Per evitare le tentazioni."
"Va bene." Vedo arrivare la mia migliore amica. Non ha gli occhiali, ultimamente li porta sempre meno. "Ecco Lane."
"Ciao." Ha una faccia...
"Che c'è che non va?"
"Non voglio parlarne."
"Benvenuta nel club."
Paris fa per prendere due bicchieri di punch. "Paris..."
"Abbiamo pagato tre dollari!"
"Il fondo del punch di Patty si usa per togliere il catrame dai cantieri."
"Così lo togliamo anche dai nostri cuori."
Ci andiamo a sedere su alcune sedie poco distanti.~
Alla fine non siamo entrate nel museo, siamo rimaste sedute e abbiamo preso altri 2 o 3 bicchieri di punch a testa. Lane ci ha raccontato dei suoi problemi con Zach e l'abbiamo convinta ad andare a risolvere.
Dopo essere rimasta da sola perché Paris doveva "andare al bagno", ho provato a chiamare Logan, ma non ha risposto e sono stata ad ascoltare la sua (infinita) segreteria come una stupida, ascoltando la sua voce.
Ho anche finito il punch rimasto nei bicchieri, e diciamo che non mi sento proprio tanto bene.Vado a cercare mamma. Sta parlando con Luke.
Mi sento in colpa, non sono riuscita neanche a vedere un terzo del museo che ha messo su'.
"Mamma!"
"Rory, che succede?"
"Non mi sento bene. Non mi sento affatto bene."
"Si... credo di sapere perché. Ti porto a casa."
Luke ci offre di accompagnarci.
"No, non ti preoccupare. Andiamo."~
Mi sveglio tutta intontita. Ho male dappertutto. Sono... distesa sul pavimento del bagno di casa mia. Sento un forte odore di vomito, nonostante ci sia la finestra aperta.
Ho una mezza idea di cosa possa essere successo.Scendo in cucina, dove trovo mamma, Paris e... Kirk.
"Dio sia lodato, del cibo da dopo-sbornia."
"Ecco la mia studentessa modello."
"Tito apre così presto?" Le chiedo.
"Be', per me sì."
"È incredibile l'ascendente che hai sui proprietari di fast food. Ah, comunque, sei stata carina ad avermi lasciata sdraiata in bagno."
"Io ho tentato di portarti a letto, ma me l'hai impedito con un calcio."
"Davvero?"
"Si, stile molto Kung fu, e in più vomitavi."
"Scusa, ma non me lo ricordo. Del calcio intendo, del vomito si."
"Smettetela di dire vomito se non volete vederlo." Fa Paris.
"Oh, zitta." Vado in soggiorno e mi accascio sul divano, mamma mi raggiunge.
"Ti ho preso un burrito di manzo."
"Grazie."
"Allora, come ti senti?"
"Ho avuto giorni migliori."
"Hai preso qualcosa... aspirina?"
"La prendo dopo aver mangiato qualcosa."
"Ah, prima che mi dimentichi..." prende un cellulare. "Questo ti è caduto dalla tasca ieri sera, durante la fase Esorcista."
"Me l'ha dato Paris per non chiamare Doyle. Stava un po' a pezzi."
"Già, diciamo che avete esagerato. Mi dispiace, non si ripeterà, credimi."
"Tu più di chiunque altro dovresti conoscere le insidie del punch. Non hai imparato niente dalla mia esibizione alla festa dell'anno scorso?"
"Quella volta la colpa non era solo del punch."
"Beh, ieri hai leggermente esagerato."
"Mi dispiace."
"Non mi piace vederti così." Mi accarezza il viso.
"Non è che io ne vada fiera."
"Allora... mi parli delle cose di cui borbottavi ieri?"
"Quali cose?"
"Parlavi di Logan. Le cose non vanno molto bene fra di voi, vero?"
Si dà il caso che ieri sera avevo molta voglia di parlare di Logan.
Ma oggi no. Non ne voglio parlare. Assolutamente.
"Ho bisogno di un caffè caldo."
"Rory..."
"Si, lo so, la cucina è di là."~
Ho deciso di tagliare la testa al toro e andare subito a parlare con Logan.
Busso alla porta della sua stanza. Mi apre.
"Questa si che è una sorpresa."
"Mi fai entrare?"
"Certo, vuoi sederti?"
"No, meglio se sto in piedi."
Mi guarda con la fronte corrucciata. "Che c'è? Sembra che ti sia passato un cambio addosso."
"Non posso più andare avanti così, Logan."
"In che senso?"
"Questo rapporto libero... non mi va più bene. Avevi ragione, non fa per me, non voglio andare contro i miei principi."
"Io non ti ho imposto nulla."
"Lo so. Non ti sto accusando di niente, Logan. Non è tua la colpa."
"Credevo andasse tutto bene."
"Ma se è una settimana che non ti fai sentire."
"Avevo da fare, c'erano degli amici in città..."
"Senti, non importa. Non mi devi spiegazioni, è solo che non voglio più essere una delle tante. Sono una ragazza da fidanzamento, voglio avere un fidanzato, non un amante. Pensavo di farcela, mi dispiace... forse potremmo tornare ad essere amici."
"O forse potremmo diventare una coppia normale, no!?" Inizia ad alzare la voce.
"Cosa?"
"So cosa stai facendo."
"Io non sto facendo un bel niente."
"Ehi, se questo è quello he vuoi, allora dillo. Ma venire qui a lanciare ultimatum..."
"Io non sto lanciando nessun ultimatum!"
"Ne sei sicura?"
"Ho detto 'restiamo amici'."
"Ed è questo quello che vuoi?"
"Ho voglia di tacos..." Oh, tacos..
"D'accordo, okay, ci sto." Si avvicina.
"A fare cosa?"
"Essere il tuo fidanzato." Ah ah ah.
"Non puoi essere il mio fidanzato."
"Perché no?"
"Perché hai detto di non poter essere il mio fidanzato."
"Se ti dico di sì, è sì."
"Hai il numero di cento ragazze, in bagno hai un accappatoio per la ragazza di turno, ..."
"Non cambiare argomento, hai detto che la situazione non ti va più bene, vero?
"Vero."
"Bene. Cambierò la situazione. Problema risolto."
"No, nessun problema risolto."
"Se ti dico che posso farcela, è vero."
Qualcuno bussa alla porta. È una ragazza che vorrebbe "fare uno spuntino" con Logan.
Le chiedo se può darci ancora un minuto.
"Vuoi davvero chiudere con me?" Mi chiede Logan.
"No, ma non posso andare avanti così."
"Io non voglio chiudere con te." Accarezza la mia vita con le dita.
"Okay, ma.."
"Allora fidati di quello che sto dicendo."
"Mi piacciono le sfide, questa è una sfida. Posso farcela."
"Ne sei sicuro?"
Ricevo un bacio come risposta.
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Credo Di Amarti | Rory & Jess
FanfictionStoria rivisitata e piena di nuovi dettagli di Jess Mariano e Rory Gilmore in Una Mamma Per Amica (Gilmore Girls).