Scelte Difficili

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Io e Logan siamo finiti in prigione. Con una cauzione bella grossa.
Per fortuna la sua famiglia l'ha pagata ed è finito tutto 'bene'.
Ci sarà comunque un processo in tribunale.
Ho deluso mia mamma, so che l'ho fatto.
Non si è alterata con me, ma ho visto lo sguardo che aveva.

Ho deluso tutti, mia madre, Mitchum Huntzberger, me stessa.
Non so come sono arrivata a questo punto.

Subito dopo essere uscita di prigione ho raccontato a mamma il motivo per cui ho fatto ciò che ho fatto.
Le ho raccontato di Mitchum, al giornale, di quello che mi ha detto. Lei ha iniziato ad urlare di odiare quell'uomo e cose simili. Ma io credo avesse ragione.

Ho parlato anche con Logan, e ho capito che la pensava allo stesso modo. Si è arrabbiato per come ha agito il padre, ma non ha mostrato nessun segno dell'essere in disaccordo con lui.

Non so più neanche che cosa fare. Con questo processo in piedi, il lavoro perso al giornale... non credo di essere nella condizione di andare avanti con gli studi. Per fortuna c'è l'estate di mezzo, adesso, però non credo che tre mesi di riposo mi basteranno.
Mi serve un periodo di pausa, non sono più sicura di quello che voglio. Sono successe troppe cose in così poco tempo, troppe.

~

Credo di essere arrivata alla conclusione che non è il caso di continuare a frequentare Yale. So quanti sacrifici ha dovuto fare mamma per farmi entrare in un college di questo prestigio, so che deluderei lei e i nonni, però non ce la faccio così.

Oggi ne parlo con lei, e vedo che cosa avrà da dire.
In ogni caso, ho deciso.

"Ehi, come è andato l'esame?" Mi chiede non appena si siede al tavolino esterno di Weston, dove la stavo aspettando.
"È andato bene."
"Ah, si? Hai finito i bagagli?"
"Tutto impacchettato e imballato, un altro viaggio da scuola a casa e poi ho finito."
"Sarà bello averti a casa per un po'."
"Sono felice che la pensi così."
"La casa è in condizioni indecenti da quando te ne sei andata... senti, credi che oggi riusciremo a mangiare finalmente la famosa torta tedesca al cioccolato a 12 strati?"
È arrivato il momento di lanciare la bomba.
"Mamma..."
"Rory."
"Devo dirti una cosa."
"Questo posto è speciale, succede sempre che parliamo, qui da Weston." Allude al fatto che è qui che le ho detto che avevo fatto l'amore con Logan per la prima volta.
"Vuoi che andiamo da qualche altra parte?" L'ultima cosa che vorrei è che si metta ad urlare qui fuori. Spero mi capisca.
"No, no, dimmi."
"Ho preso la decisione di... non tornare a Yale l'anno prossimo."
"... Scusa, non ho sentito bene."
"Il prossimo anno non tornerò a Yale." Scandisco meglio le parole. Lei è incredula.
"E perché?"
"Perché non sono sicura  che sia la scelta giusta per me... ancora non so bene cosa intendo fare nella mia vita e..." Vengo interrotta.
"Da quando non sai più che cosa fare nella tua vita?"
"Mamma..."
"Sapevi cosa volevi fare fin da quando avevi tre anni. La giornalista."
"Forse no."
"Ah, ho capito. Mitchum Huntzberger."
"No, non è vero."
"Rory, so che il suo discorso ti ha ferita e ti ha fatto perdere fiducia in te stessa, ma è soltanto la sua opinione."
"Non sono le sue parole che mi hanno condizionata, però Mitchum Huntzberger è uno degli editori più importanti del paese."
"E allora?"
"Se vuoi un'opinione da una persona competente, devi chiedere a lui."
"Si, ma dimentichi che lui non vuole che tu stia con Logan."
"Non lui, sono contrari la madre di Logan e suo nonno."
"Tu credi davvero che lui sia contento? La famiglia di Logan non ti considera degna di lui, te l'hanno detto in faccia. Invece lui ti adora e vuole offrirti la luna di miele?"
"Non mi ha scoraggiata per questo."
"Invece si, ti sta plagiando. Le sue motivazioni non hanno nulla a che vedere con le tue capacità."
"Questo non è vero. Se lui ha detto che non ho le qualità, vuol dire che non posso farcela."
"Perché credi ciecamente ad Huntzberger?" Sta iniziando ad alzare la voce.
"Logan è d'accordo."
"Ah davvero? Ti ha detto che è d'accordo con suo padre? Perché se è così, è un fidanzato fantastico, l'uomo ideale!"
"No, non l'ha detto, ma io l'ho capito."
"Come?"
"L'ho capito. Si è arrabbiato dicendo che suo padre è un idiota, che parla sempre troppo, ma non ha mai detto che avesse torto."
"Rory, ti prego. Non ha senso."
"Non importa. Non si tratta di questo. Ti ho detto he ho bisogno di tempo."
"Stai commettendo un errore. Un grave errore."
"No, non è vero. È normale. Molti universitari decidono di fare una pausa. Tu non sei andata al college, non capisci."
"No, io non sono andata al college. Non ho avuto questa fortuna."
"Credimi, succede spesso."
"No, tu non lasci Yale."
"Si, invece."
"Ti comporti come un'immatura e so che sei ferita, ma adesso devi reagire, abbiamo fatto tanto per farti andare a Yale."
"No. Io ho fatto tanti sacrifici per andare ad Hardvard."
"Okay, allora va' ad Hardvard, va benissimo."
"Non voglio andare ad Hardvard."
"Allora vai a Standford, o a Princeton..."
"Io voglio fare una pausa."
"Se lasci Yale, non ci tornerai più. Io lo so. Non vuoi fare più la giornalista? Bene. Ma resti all'università, frequenti e decidi cosa vuoi fare."
"Yale non serve a questo."
"Serve anche a questo, Yale."
"Costa troppo."
"Sei tu a pagare?"
"Io non voglio andare al college pensando a cosa fare nella mia vita mentre tutto gli altri sono occupati in qualcosa."
"E dimmi, quali sono i tuoi progetti, torni a casa, ti sistemi nella tua stanza, lavori part-time? Scordatelo."
"Troverò una soluzione."
"Non ho più fame." Prende la sua borsa.
"Non tornerò a Yale. Volevo solo che lo sapessi." Si alza.
"Messaggio ricevuto." E se ne va, lasciandomi sola con i miei pensieri.

Credo Di Amarti | Rory & JessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora