"Ti Amo"

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Ho incontrato Jess in questi giorni, in libreria, da Weston.
Ogni volta che andavo da qualche parte, lo vedevo, e lui, appena mi vedeva, correva via, senza neanche dirmi una parola, come se fosse arrabbiato... Insomma, dovrei essere io quella arrabbiata, dato che mi ha lasciata senza dirmi nulla.
Mi chiamata, qualche volta,ma non mi diceva niente.
Certo, dovevo aspettarmelo: ha sempre cercato di non parlare dei problemi. Anche quando litigavamo, lui metteva il broncio e se ne andava, spariva per giorni e poi tornava, senza dire nulla.
Dovrei essere io quella arrabbiata e che non vuole parlare, non lui.

Sono al falò annuale della città, è una delle tante festività di Stars Hollow, si accende un grande falò in piazza e si sta tutti assieme a guardarlo, a parlare, insomma, a festeggiare questa bellissima città.
Mi avvicino a una bancarella di hot dog, c'è molta fila, ma sto morendo di fame. Mamma sta parlando con Luke, ultimamente fra loro sta succedendo qualcosa, non so... Staremo a vedere.

Ad un tratto vedo Jess venire verso di me, o meglio, verso la bancarella, contando dei soldi. Lui alza lo sguardo e mi vede, resta immobile, con un'espressione spiazzata.
Non può andarsene anche questa volta senza dire nulla.
"No, sta volta me ne vado io." Gli urlo, arrabbiata. È la prima cosa che gli dico dopo più di 6 mesi...
Mi volto e inizio a correre, lui mi segue.
"Rory aspetta!" Mi urla.
"No, non sarai tu ad andartene!"
"Aspetta!" Continua a seguirmi, stiamo zigzagando per la strada.
"È la mia città, io vado via!"
"Volevo solo... Ma dove corri!?"
"Non sono affari tuoi!"
"Sembriamo due scemi!"
"Non mi importa!"
"Non correre!"
"E tu non seguirmi!"
"Ohh fermati!"
"Vattene via capito?"
"Rory fermati!"
"Perché?"
"Perché voglio parlarti!"
"Di che?" Gli urlo io, fermandomi.
"Di che cosa vuoi parlare?!"
"Quando hai imparato a correre in questo modo?"
Mi chiede.

Riaverlo di nuovo vicino a me, a uno-due metri di distanza, mi ricorda tutte le volte che siamo stati vicini, tutte le volte che ci siamo baciati.
Ricordo quando l'ho baciato per la prima volta, al matrimonio di Sookie.
Ricordo le volte in cui provavamo a stare da soli e Luke veniva a vedere che cosa facevamo.
Ricordo i film visti assieme, i concerti, i libri che ci scambiavamo.
Ricordo tutte le volte che mi ha corteggiata.
Ricordo quando ha spaccato un pupazzo di neve per far vincere la gara al pupazzo mio e di mamma.
Ricordo quando ha comprato il mio cestino e abbiamo pranzato assieme, sul ponte vicino alla scuola.
Ricordo il giro in carrozza.
Ricordo la giornata passata a New York.
Ricordo tutte le sue note a margine su Howl and Other Poems.
Ricordo le sue labbra poggiate dolcemente sulle mie.
Ricordo i baci che mi lasciava sul collo...

Ma riaffiorano anche tutte le cose che mi ha fatto.
Tutte le cose brutte che sono successe.
Ricordo lui che bacia Shane, lui che mi urla quando pensavo che avesse fatto a botte, lui che fa a botte con Dean.
Ricordo lui sull'autobus, che mi dice di non essere riuscito a prendere i biglietti per il ballo scolastico.
Ricordo le volte che ho scoperto che se n'era andato.
Non una. Due.

Non posso sopportare di vederlo qui davanti a me, senza una spiegazione.
Mi faccio forza e cerco di parlare in modo più controllato possibile.
"... Sai: ho pensato molto a questo momento, davvero. Che cosa mi direbbe Jess se dovessi rivederlo? Insomma, se n'è andato senza un biglietto, nemmeno una parola, e sono passati sei mesi. Hai telefonato, so che eri tu, e non dicevi nulla.
Era solo per sentire la mia voce? Non avevi una giustificazione, giusto? Ho immaginato centinaia di situazioni, centinaia di frasi che avresti potuto dire, e ti confesso che in questo momento sono piuttosto curiosa di sapere dove diavolo andrai a parare."
"Possiamo sederci?"
"No. Volevi parlare, parliamo. Che cosa volevi dirmi?"

Non voglio più telefonate mute.
Voglio che mi dica in faccia che non ha avuto il coraggio di restare.
Voglio che mi dica in faccia che mi ha abbandonata.
Voglio che mi dica in faccia che ha buttato via ciò che avevamo.
Avevamo qualcosa di speciale.

Jess fa un respiro profondo, e così, con tre parole, mette fine a quelli che sono stati i momenti più lunghi della mia vita:
"... Io ti amo."

Qualcosa si spezza dentro di me.
Non so nemmeno come spiegarlo.
Pensare che se mi avesse detto queste parole qualche mese fa, sarebbe stato tutto diverso.
Ora siamo lontani.
Andandosene, 6 mesi fa, mia ha lasciata sola, sia fisicamente che mentalmente.
Mi ha abbandonata.
Ma sentire queste parole mi fa capire quanto lui mi ami, quanto mi abbia amato in tutto questo tempo.
E quanto io lo abbia amato.
Ma ha fatto la scelta sbagliata, al momento sbagliato.
Credo che la storia fra me e Jess sia questo: fare al momento sbagliato, capire al momento sbagliato, decidere al momento sbagliato, amare al momento sbagliato.
Andarsene al momento sbagliato.

Tutti questi pensieri si balenano nella mia mente in modo confuso, veloce.
Jess mi guarda ancora per una frazione di secondo, la mia espressione sicuramente confusa.
Si volta, corre nella sua macchina, a pochi metri di distanza.
Accende il motore, e parte, andandosene via.
Di nuovo.
Per la terza volta, senza spiegazione.

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Ho pianto scrivendo questo capitolo.

Tra l'altro, nella scena Rory dice: "ed è passata un anno." cosa non vera, perché come sapete quando Jess se n'è va è circa giugno (Rory si è appena diplomata) e quando torna c'è la neve, questo sta ad indicare che sono passati solo alcuni mesi, metà anno (appunto, siamo a metà della quarta stagione), non un anno come dice Rory.

Credo Di Amarti | Rory & JessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora