"Se ci tieni a me"

808 40 8
                                    

Jess ci pulirà le grondaie, l'altro giorno mamma si è fatta male cercando di pulirle, non fanno per lei i lavori manuali.

Inizialmente mamma non voleva ingaggiare Jess per questo lavoro, quando Luke glielo ha proposto, ha cambiato subito discorso. So che non le piace Jess, ma lei non lo conosce, lei conosce solo lo scontroso Jess, ma lui è molto altro, io lo so, e non capisco perché mostri la sua vera faccia solo con me, con gli altri è sempre scontroso e superficiale...

Quando sto con lui, quando parlo con lui, quando ascolto quello che dice, tutte le brutte parole dei cittadini spariscono, tutte le occhiate storte che gli mandano, spariscono, diventa tutto opaco, lontano, mi sorprende quanto la gente sia superficiale, una persona non gli piace, e subito l'attaccano, senza conoscerla realmente. È così ingiusto.

A volte sogno di lui, Jess, sogno il suo volto che mi sorride e si avvicina sempre di più, e poi vedo solo le sue labbra... oppure a volte mi capita solamente di rivivere nei miei sogni quella scena di qualche tempo fa, quando l'ho chiamato Dodger, e lui mi ha scritto a margine del libro Urlo e Altre Poesie.

Mamma mi sta mostrando una nuova sveglia che fa i versi di vari animali, qualcuno bussa alla porta, è sicuramente Jess.

Apro la porta, è Jess, appoggiato al muro.
"Entra pure, hai avuto difficoltà a trovare la casa?"
"Oh no, so dove abitate, o venivo qui o continuavo la caccia alla casa con Luke..."
"Uhm, traslocate?"
"Si, ieri ha dato i numeri, e oggi ci siamo trovati a misurare metri quadri."
"Dai è una bella cosa, avrai una camera tutta tua, più spazio, è un bene."
"Si, ma non credo che concluderemo nulla, Luke non si sa decidere, e credo che rimarremo sopra il locale, è troppo affezionato a quel buco di appartamento, sempre se si può chiamare così." Mi osserva e indica i miei capelli.
"Hai fatto qualcosa ai capelli?"
"No.. perché?"
"Sono diversi..."
"Ah no, li tengo spesso così.."
Arriva mamma, saluta Jess con un entusiasmo che lascia a desiderare, nemmeno Jess la saluta con tanto entusiasmo, in effetti.

"Vieni, ti mostro gli attrezzi." Mamma se n'era già andata in cucina.
"Perché fai così? Entri e sembra che tu sia molto bravo a tenere un dialogo con un altro essere umano, arriva mia madre e sembra che ci serva un mediatore per riuscire a capire che cosa pensi... Potrei capire perché?"
"Ah uhm, non mi riesce sempre bene parlare."
"Io ci tengo però, vorrei che andassi d'accordo con mia madre, per favore Jess..."
"Perché?"
"Senti ho fatto di tutto per convincerla a farti fare questo lavoro, e sarei veramente felice se cercassi di essere gentile con lei."
"Perché?"
"Insomma... Lei è mia madre, ed è un'amica di Luke... E poi è la migliore amica che ho al mondo ed è una persona favolosa, quindi se ci tieni almeno un po' a me prova ad andarci d'accordo... Okay?"
"Cosa ti fa pensare che io tenga a te?"
"... Io non intendevo tenere come tenere tenere... Io... Insomma, se ti piaccio un po' anche lontanamente, non piacere piacere... insomma, se pensi a me come una persona con cui ti faccia piacere parlare allora dovresti cercare di essere gentile con mia madre."
"Okay..." Fa lui sorridendo.
"Okay?"
"Si, non ti garantisco che funzionerà ma, ci proverò."
"Grazie"
"Oh, prego"
"Ora ti lascio lavorare..."

Che figura da stupida, che mi è preso?
'Se ci tieni a me' ma cosa avevo in testa?
Perché penso che lui ci tenga a me? Siamo solo amici, anzi, una specie di amici, ogni tanto parliamo, ma non abbiamo mai avuto una conversazione molto intima... però c'è qualcosa in lui, qualcosa di irresistibile, che mi fa pensare a lui.
La cosa brutta è che Dean lo odia, non capisco perché, certo, Jess gli ha dato fastidio molte volte, però anche Dean non si è comportato molto bene nei confronti di Jess...

Non so... Jess ha quel qualcosa di magico, che si porta dietro ogni volta che mi parla, che mi guarda, che mi sorride, e io non riesco a farne a meno.

Credo Di Amarti | Rory & JessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora