Jess' Pov: Rovinare Tutto

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Fanculo. Fanculo a tutto.
Sono in macchina, la musica a tutto volume, sto andando alla cena con la nonna di Rory, e cazzo, sono in ritardo, c'è un traffico allucinante, e ho l'occhio nero.
Ero al ponte, come il mio solito, stavo fumando tranquillamente la mia sigaretta, e ad un tratto un grande cigno sbuca dal nulla e mi becca l'occhio.

Scommetto che Rory penserà che ho fatto a botte con Dean. Anzi, che io ho picchiato Dean... m
Pensa che sia io il cattivo ragazzo della questione.
Se le che non ho picchiato Dean e lei non mi crede, allora sì che mi incazzo.

Parcheggio nel vialetto immenso di quella villa, vicino alla grande fontana di pietra, e mi avvicino alla porta.
Suono al campanello e mi apre Rory.
Vedo per una frazione di secondo il suo sorriso stupendo, poi, quando il suo sguardo si posa sul mio zigomo sinistro, vedo il suo viso rabbuiarsi.
"Che cosa...?"
"Scusate per il ritardo." Dico vedendo la nonna raggiungerla all'entrata.
"Oh, non preoccuparti. Mi dice la nonna. "Vieni dentro, fa freddo fuori."
"... Jess, questa è mia nonna, nonna, Jess."
Stringo la mano alla donna e mi guardo attorno... che posto.
"Che ti è successo all'occhio?" Mi chiede Rory.
Naturalmente non riesce ad aspettare di essere soli, per chiedermelo.
"È una storia lunga, ti annoierebbe." Dico.
"È una cosa nuova?" Mi chiede la nonna.
"Di zecca." Le dice Rory.
"Ti duole?"
"No, no, sto bene."
"È per questo che hai fatto tardi?" Mi chiede Rory.
"No, la 84 era intasata."
"L'abbiamo sentito alla radio. Va bene, sedete a tavola, mente io vado in cucina." Ci dice sua nonna.

"Non vai con lei?"
"Jess, hai fatto a botte?" Come immaginavo.
"Non ci sediamo a tavola? La cena sta aspettando."
"Jess, hai fatto a botte?" Ripete.
"È una lunga storia, non voglio parlarne."
"Perché?"
"Senti, Rory, sono già abbastanza nervoso, ho superato un ingorgo per venire ad una cena che non desideravo particolarmente, ho sete, e sono affamato, quindi ti prego, mangiamo e basta."
Andiamo in sala da pranzo e chiedo: "Dove mi siedo io?"
"Fa come vuoi." Scatta lei.
"L'arrosto sembra apposto... Oh non ti ho chiesto se mangi carne." Fa la nonna, tornando in sala da pranzo.
"Sono carnivoro."
"E io sono d'accordo con te, non capisco come qualcuno possa rinunciare alla carne."
Guardo Rory, è a braccia conserte, e ha una bella espressione imbronciata.
"L'uomo è onnivoro."
"Si, ogni volta bisogna preparare menù diversi... mia nipote mangia come un pesce cane."
"Nonna!" Esclama lei.
"Scusa, ma con quello che mangiate tu e tua madre, è un miracolo biologico che siate così magre..."
"Dovrebbero studiarle." Aggiungo io, guardando Rory.
Lei mi scocca un'occhiata arrabbiata e dice: "No, non credo." Con una smorfia.
La tensione è palpabile. E credo che anche la signora Gilmore se ne sia accorta.
"Allora Jess, Rory mi ha detto che lavori con tuo zio, ma hai anche iniziato a lavorare da Walmart, è vero?"
"Solo per necessità."
"È una gran bella catena di negozi."
"Si, vorrei esserci seppellito." Dico io, sarcastico.
"È appena successo?" Mi chiede Rory, brusca.
"Che cosa?"
"L'occhio, che altro? Dev'essere successo tra le nove di ieri sera e adesso..."
"È successo in quel lasso di tempo, sì."
Perché non riesce a trattenersi?
La nonna di Rory si alza e va in cucina con la scusa che a tavola mancano sale e pepe.
"Qual è il tuo problema?" Dico, appena restiamo soli.
"Non vuoi dirmi la verità, è questo il problema."
"Non ho voglia di parlarne."
"Ed è ovvio il perché: hai fatto a botte con Dean!"
"Non sai pensare ad altro che a Dean."
"Perché sei tu che lo tiri sempre in ballo!"
"Ma sei stata tu a parlarne ora."
"Ma sei tu che hai fatto a botte."
"Perché continui ad insistere? Perché!? Sto cercando di dare un'impressione quasi positiva a tua nonna per tuo desiderio, e tu fai di tutto perché i nervi mi saltino!"
"In tutto questo discorso non ti ho sentito negare."

Torna sua nonna e Rory chiede di parlare con me in privato, allora andiamo nello studio di suo nonno (che ora da quello che ho capito è fuori città).
Come può essere così scortese nei confronti di sua nonna? Solo perché pensa che abbia fatto a botte con Dean!
"Ti ho detto che non è successo niente quando l'ho incontrato da Miss Patty, ma tu non mi hai voluto credere e hai deciso di litigare con Dean prima dell'incontro con mia nonna. Questo è un disastro."
"Io non ho affatto litigato con Dean."
"Balle."
"Pensa quello che ti pare."
"Tanto lo scoprirò, prima o poi. Quindi perché nascondermelo?"
"E se mi avesse aggredito lui e io mi fossi soltanto difeso? Non riesci neanche a considerare la possibilità che possa essere andata così?"
"Dean non è il tipo."
"Ah, già, certo, si sporcherebbe i suoi bei vestitini!"
"Sei anche stato sgradevole qui, con mia nonna."
"Faccio del mio meglio. Se risulto sgradevole sarà perché lo sono davvero! Non volevo neanche venire."
"E chi ti ha costretto!" Mi urla.
"Tu! Tu mi hai costretto!"
Vedo un grande quadro, appeno nello studio del nonno. È un ritratto di Rory, gigante.
"E ora capisco perché." Dico, guardando il quadro.
"Mi hai messo in imbarazzo davanti a mia nonna."
"Senti, basta. Sono stanco."
"Io più di te."
"Se continui così, io me ne vado." Le dico, furioso. Non ce la faccio più, veramente.
"Così dovrò spiegare a mia nonna perché il mio fidanzato, che si è presentato con mezz'ora di ritardo e un occhio nero, se ne va?"
"Visto che ti piace tanto inventarti storie in testa, non ti sarà così difficile."
Apro la porta dello studio e cammino velocemente fino alla porta principale. Esco, senza neanche prendere la giacca.

Credo Di Amarti | Rory & JessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora