PRIMA PARTE Del Capitolo
La notte era silenziosa all'interno dell'ostello, Fulke chiuse la porta dietro di sé della sua stanza e con gli occhi chiusi sorrise.
Fulke - Quei due prima o poi finiranno a letto.
La sua mano destra stringeva la cintura dei foderi delle sue asce, mentre nella mano sinistra aveva una sacca colma di vestiti che Idis aveva preparato per lui. L'uomo posò la sacca e le armi su un piccolo tavolino e con tutta la calma del mondo si svestì per indossare una tunica da notte.
Fulke osservò la stanza e si grattò il capo, non era abituato a questo ambiente e alle strane avventure che aveva vissuto in questi giorni. L'uomo si distese sul letto e prese il suo fedele borsellino, estraendo un altro legnetto e il suo coltellino. Le sue mani mossero con precisione il coltellino per creare un altro animale, il tatuaggio blu che aveva sul braccio destro era più intenso e vivace che mai. Quella macchia bluastra che somigliava ad un graffio era cresciuta con lui, diventando di un giallo intenso quando il mezzo-demone si arrabbiava per un valido motivo. Sulla sua schiena c'erano altre macchie blu che prendevano lo stesso colore quando provava un sentimento forte e deciso. Idis si meravigliava ogni volta quando quelle macchie cambiavano colore, e sapeva che non era normale questo fatto.
Il coltellino continuò la sua opera mentre un ricordo lontano sfiorò la sua mente. Ricordò precisamente il primo incontro che fece con il demone rosso.----
Fulke era cresciuto grazie alla pazienza di sua nonna Dasha e di suo nonno Götz. Quando Rubellius lo guarì dalla malattia ai polmoni non si presentò per un paio di anni. La vita del giovane trascorreva tra giochi, esplorazioni e lezioni di caccia che suo nonno Götz gli insegnava. Un giorno Fulke e gli altri ragazzini dell'età di dieci anni giocavano ad un torrente. Quella striscia d'acqua era immersa nel verde della Foresta Nera e solo qualche animaletto osservava i giochi dei piccoli. Fulke stava pescando con il suo migliore amico Darius, il fratello più grande di Idis. Il bambino che aveva tra le mani la canna da pesca tirò la lenza, prendendo con enorme stupore un pesce. Darius gli fece i complimenti e rise.
Darius - Grande Fulke!
I due ragazzini posarono il pesce sul terreno erboso e lo esaminarono. Fulke sistemò l'amo e tentò la sorte di nuovo, tutti i bambini erano a petto nudo e indossavano soltanto dei pantaloncini marroni. I due bambini finirono i commenti quando un gruppetto della loro età si avvicinò, uno di loro prese il pesce e lo mosse. Darius si alzò e cercò di prendere il pesce che Fulke aveva preso. Il gruppetto rise mentre il loro capo spadroneggiò con orgoglio il suo trofeo.
Ebbo - Ma guada che bel pesce che ci ha trovato Fulke! Sarà un ottimo pasto per stasera.
Darius - Quello non è tuo, Ebbo! Ridaccelo!
Il ragazzino con i capelli corti e il viso ovale giocherellò con il pesce, Darius cercò di riaverlo ma i compagni di Ebbo lo spinsero. Fulke si alzò in piedi e si avvinò per prendere il pesce.
Fulke - Finiscila di fare lo stupido, Ebbo! Quel pesce l'ho pescato io! Va a rompere le scatole da un'altra parte!
Ebbo rise e spinse Fulke a sua volta, dando il pesce ad un suo amico. Fulke cadde sul terreno erboso e strinse i pugni, Darius gli diede una mano mentre Ebbo lo schernì.
Ebbo - Avete sentito ragazzi?! Il bastardo indemoniato mi vuole minacciare. Oh, forse sua madre ha bisogno d'insegnargli le buone maniere.
Fulke strinse i pugni e digrignò i denti, Darius urlò contro Ebbo per difendere il suo amico.
Darius - Finiscila, Ebbo!
Il bambino con i capelli biondi si voltò guardando i suoi nemici e fece una finta risata.
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Daemon Patronum [Completa]
FantasyRubellius non aveva idea delle conseguenze che avrebbe comportato il suo Patto, pensava che fosse uno dei soliti disgraziati che lo supplicava per mantenere adeguatamente le sue coltivazioni nel mondo di Astrea. Ma si sbagliava di grosso, quando un...