Quel giorno ero uno straccio,avevo pianto tutta la notte e non avevo toccato cibo per tuto il giorno. Ero fisicamente e moralmente a pezzi. Sentii bussare alla porta e andai ad aprire. Giulia era dinanzi a me piuttosto affaticata sembrava aver corso per venire qui
"ti devo parlare Beatrice"disse. La feci accomodare
"vuoi qualcosa da bere?"chiesi
"si,"rispose,presi un bicchiere d'acqua e glielo porsi
"grazie"disse e lo buttò giù tutto d'un fiato
"allora cosa c'è che mi devi dire"affermai sedendomi sul divano e lei fece lo stesso.
"Si tratta di Trent"disse,perché doveva continuare a perseguitarmi
"Beatrice è meglio che smetti di vederlo"aggiunse,la guardai dubbiosa,perché non voleva che io lo vedessi?
"Beatrice senti,lo so che Trent sembra un bravo ragazzo,ma lui ti ha sfruttato,mentre ti frequentava usciva e andava a letto con altre ragazze,e tutte diverse,si ubriacava e si andava a divertire tutte le sera,lui non ti merita,non ti mai considerato importante,il suo unico scopo era quello divertirsi"ammise,anche se né ero a conoscenza quelle parole mi fecero comunque un male cane,avevo pianto abbastanza,non avrei permesso di farlo ancora. Giulia mi guardò sofferente,era sicura che avrei pianto,sarei crollata ma non fu così. Mi alzai e presi tutto il coraggio che ebbi in corpo per fingere un sorriso
"non ti devi preoccupare Giulia,io so già dei passatempi di Trent,e non mi importa,sul serio,Trent ha tutto il diritto di fare ciò che vuole"mentii spudoratamente
"sul serio Beatrice?"chiese
"si,Trent può uscire con tutte le ragazze che vuole,io non sono nessuno,lui può fare ciò che vuole e anch'io,per lui sono solo una persona con cui si trova bene"aggiunsi e le sorrisi. Mi stupii io stessa della mia fermezza e del mio talento a mentire,Giulia sembrò più rilassata
"Grazie al cielo"sospirò "bene adesso vado ciao"la salutai e mi diressi in camera. Ero in camera quando mi ricordai di non aver chiuso la porta,mi girai per andarla a chiuderla quando si presentò davanti a Trent. Fui visibilmente sorpresa della sua comparsa,non so perché ma sentivo che aveva qualcosa di strano. Era diverso.
"Trent cosa ci fai qui?"chiesi,non rispose "Trent forse è meglio che ritorni a casa"aggiunsi
"è vero?"mi chiese,lo guardai confusa
"che cosa?"chiesi
"è vero,che non ti importa se esco con altre ragazze, è vero che non ti importa se ci vado a letto che mi diverto,è vero che io posso continuare con la mia vita"disse avvicinandosi. Come diavolo aveva fatto a saperlo,aveva spiato?Possibile
"Trent tu puoi fare ciò che vuoi,non mi devi nessuna spiegazione di ciò che fai"dissi allontanandomi da lui e andando in cucina
"magari un giorno potremo uscire insieme così mi presenti un bel ragazzo" ammisi sarcastica. Volevo disperatamente coprire la mia sofferenza e il mio dolore in sua presenza. Lui mi guardò furioso,
"STAI SCHERZANDO VERO"urlò in preda all'ira, il suo tono era acido,frustante,rabbioso
" Beatrice non puoi fuggire da me"aggiunse e si avvicinò pericolosamente a me . Mi allontanai di nuovo,ma fu uno sbaglio perché peggiorai la situazione
"Trent è meglio che torni a casa,vai a divertirti da qualche altra parte"dissi
"tu non capisci vero?"ridacchiò. Quella discussione stava prendendo una brutta piega
"Trent?"chiesi titubante
"tu non puoi dirmi,che di me non ti importa quanto a me importa"affermò con rabbia
"Trent ti voglio bene,sei un mio caro amico ma-"non riuscii a finire
"UN AMICO,SONO UN CAZZO DI AMICO"sbraitò e in preda all'ira buttò per terra l'intera tavola coperta di piatti. Sussultai,in preda alla paura mi rannicchiai a terra
"io non sono un amico Beatrice,tu sei mia"sostenne avvinandosi.Mi prese il mento tra le mani per guardarlo,per la prima volta in tutta la mia vita ebbi il terrore di quegli occhi
"sei mia e lo sarai per sempre"aggiunse
"Trent,ti prego"lo implorai,non era il Trent che conoscevo,il ragazzo davanti a me era un completo sconosciuto.
"Mi dispiace Beatrice"sospirò "se non mi ami imparerai a farlo"aggiunse e mi lasciò il mento. Avevo paura,ero terrorizzata
"prendi le tue cose,andiamo via"disse di botto,lo guardai sconcertata
"MUOVITI"urlò . Mi alzai e mi diressi in camera,titubante presi un borsone e iniziai a mettere le mie cose. Trent mi osservava attento
"T-Trent dove a-andremo?"balbettai
" a Milano,vivrai con me "disse. Dovevo trovare un modo per sfuggire da lì e dovevo farlo in più fretta possibile
"posso andare a prendere delle cose in bagno?"chiesi, lui annuii. Mi diressi in bagno,per fortuna che Trent non si era accorto che avevo con me il cellulare,chiamai subito Giulia
"Pronto?"chiese
"Giulia ti prego aiutami"dissi e iniziai a piangere
"ehy Beatrice che succede?"chiese preoccupata
"si tratta di Trent mi vuole portare a Milano,Giulia non lo riconosco,ho paura"le lacrime continuavano a scendere
"oddio,adesso vengo subito a prenderti con un macchina,cerca di perdere tempo,Beatrice ti porterò via da lì" staccai.Mi asciugai le lacrime e presi le prime cose in giro per poi tornare in camera. Trent si avvicinò e mi baciò i capelli
"starai bene Beatrice,Milano ti piacerà"commentò. "Giulia fai presto". Desideravo vivamente che tutto questo fosse sole un brutto sogno,che mi sarei svegliata e sarebbe tornato tutto normale,ma non era un sogno. Dalla finestra mi accorsi di un lampeggiante acceso,era il segno. Era Giulia
" Trent ti dispiace prendermi dall'armadio quella scatola lassù"dissi indicando una scatola azzurra sopra l'armadio
"certo",si staccò da me e si avvicinò all'armadio. Mi presi cautamente la borsa e mi diressi verso la porta.La aprii e corsi più veloce possibile
"Beatrice,Beatrice,torna qui"sentii urlare Trent mentre mi inseguiva. Mi precipitai fuori e entrai nella macchina scura fermata davanti a casa. Subito partimmo
"BEATRICE!!!!!"urlò Trent alle nostre spalle. Mi distesi sul sedile e iniziai di nuovo a piangere
"andrà tutto bene Beatrice"cercò di rassicurarmi Giulia. Non mi importava più di niente,volevo solo andare via. Per sempre.
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Amami ,ti prego [ in fase di correzione]
RomanceQuegli occhi erano l'unica cosa che desideravo vedere,per quanto fosse sbagliato amarlo,per quanto fossi consapevole che per lui non ero niente altro che un oggetto,lo amavo . Beatrice è una ragazza normale fin quando non si imbatte di nuovo nel suo...